BLITZ SULLE SPIAGGE? UTILI MA NON BASTANO NELLA LOTTA ALL'EVASIONE (Il Sole24Ore)
giovedì 02 agosto 2012
Il Sole24Ore – 2 ago. 12
BLITZ SULLE SPIAGGE? UTILI MA NON BASTANO NELLA LOTTA ALL'EVASIONE
Leggo che è partita la campagna d'agosto di Fisco e Guardia di finanza sulle spiagge, nelle città  d'arte e nei luoghi di vacanza. L'obiettivo sarebbe quello di controllare il rilascio degli scontrini fiscali e far emergere il mercato degli affitti in nero. Tutto giusto. Però ho sempre l'impressione che questi blitz estivi, al pari di quelli invernali a Cortina o in altre famose località  , lascino alla fine un po' il tempo che trovano in termini di gettito recuperato e che più che altro si lanci una campagna mediatica ad effetto che dura pochi giorni o poche settimane. Sono utili queste azioni spettacolari?
M.B.
Biella
Come scrive anche lei, sul piano dei principi l'azione dell'Agenzia delle entrate e delle Fiamme Gialle non fa una piega. Il mancato rilascio di ricevute e scontrine fiscali, assieme agli affitti in nero nelle località  turistiche, è una mala pianta che va sradicata. E purtroppo su questo terreno siamo indietro: avremmo dovuto cominciare a farlo molti anni fa con politiche mirate, non episodiche e non ispirate da alcuna forma di "giustizialismo" tributario.
Sul metodo dei blitz spettacolari ho qualche dubbio anche io, anche se, credo, hanno un qualche effetto-deterrenza che può tornare utile. In termini di gettito da queste operazioni-lampo sulla battigia o sulla banchina di un porto non possiamo evidentemente attenderci risultati colossali. Di questo occorre realisticamente prendere atto, senza illuderci che i blitz conducano alla "resa dei conti" contro l'evasione fiscale in un Paese dove la pressione fiscale (per chi le tasse le paga) ha raggiunto livelli insostenibili. E dove lo Statuto del contribuente (una legge nata nel 2000) è stata aggirato dai governi (di ogni colore politico) e dai parlamenti in modo tanto sistematico quanto scandaloso, nel silenzio pressochà © generale.
Il tema del rapporto tra Stato e cittadino (contribuente) è una delle vere incompiute che ci trasciniamo dietro da che è nata la Costituzione. In un bel libro ("Sudditi - Un programma per i prossimi 50 anni") dell'Istituto Bruno Leoni, il senatore ed economista Nicola Rossi scrive che il nostro primo problema è il rapporto tra Stato e cittadino che si configura ancora come il rapporto tra il Sovrano ed i suoi sudditi. Qui sta il nocciolo, anche fiscale, del problema Italia: la stessa intepretazione ed applicazione della legge è soggetta ad una variabilità  discrezionale che determina incertezza e sfiducia diffuse. Su questa lastra scivolosa i blitz scorrono, ma non incidono.
Sul metodo dei blitz spettacolari ho qualche dubbio anche io, anche se, credo, hanno un qualche effetto-deterrenza che può tornare utile. In termini di gettito da queste operazioni-lampo sulla battigia o sulla banchina di un porto non possiamo evidentemente attenderci risultati colossali. Di questo occorre realisticamente prendere atto, senza illuderci che i blitz conducano alla "resa dei conti" contro l'evasione fiscale in un Paese dove la pressione fiscale (per chi le tasse le paga) ha raggiunto livelli insostenibili. E dove lo Statuto del contribuente (una legge nata nel 2000) è stata aggirato dai governi (di ogni colore politico) e dai parlamenti in modo tanto sistematico quanto scandaloso, nel silenzio pressochà © generale.
Il tema del rapporto tra Stato e cittadino (contribuente) è una delle vere incompiute che ci trasciniamo dietro da che è nata la Costituzione. In un bel libro ("Sudditi - Un programma per i prossimi 50 anni") dell'Istituto Bruno Leoni, il senatore ed economista Nicola Rossi scrive che il nostro primo problema è il rapporto tra Stato e cittadino che si configura ancora come il rapporto tra il Sovrano ed i suoi sudditi. Qui sta il nocciolo, anche fiscale, del problema Italia: la stessa intepretazione ed applicazione della legge è soggetta ad una variabilità  discrezionale che determina incertezza e sfiducia diffuse. Su questa lastra scivolosa i blitz scorrono, ma non incidono.