LONDRA: SARTORI-BATTISTI ARGENTO E ACCUSE, NON CI VOLEVANO. 'QUI GRAZIE A FIAMME GIALLE'. IN GARA CON LUTTO PER COLONNELLO - GDF SCOPRE PRESUNTI FALSI CIECHI, TDL ANNULLA SEQUESTRO BENI - CANE SCIVOLA IN MARE, FINANZIERE SI TUFFA E LO SALVA
venerdì 03 agosto 2012
LONDRA: SARTORI-BATTISTI ARGENTO E ACCUSE, NON CI VOLEVANO
'QUI GRAZIE A FIAMME GIALLE'. IN GARA CON LUTTO PER COLONNELLO
(di Lorenzo Amuso)
(ANSA) - LONDRA, 2 AGO - Un argento di rabbia e commozione,
preceduto e seguito dalle polemiche, in un clima rovente di
accuse e insinuazioni: e' poco olimpico il secondo posto del
doppio senior di Romano Battisti e Alessio Sartori nella finale
del duo di coppia a Eton Dorney.
La prima medaglia del canottaggio coincide con la 10/ma
azzurra in assoluto a Londra 2012, e giunge nella maniera piu'
inattesa, grazie ad un equipaggio societario (ovvero delle
Fiamme Gialle) che si e' preparato ai Giochi in autonomia
rispetto alla nazionale del ct Giuseppe De Capua. Inizialmente
bocciati dal selezionatore italiano, i due finanzieri sono
giunti sul secondo gradino piu' prestigioso partendo dalle
selezioni nazionali. ''Chiedetelo ai tecnici perche' non eravamo
stati scelti - la secca replica di Sartori -. Con questa
medaglia mi tolgo tanti sassolini dalle scarpe. Perche' in molti
mi davano per finito e invece sono ancora qui. E mi godo questa
medaglia ancor piu' dell'oro di Sydney''. Da parte sua, Di Capua
prova a smorzare con un sorriso: ''Questo argento lo sento
mio...''.
E' comunque un riscatto personale che passa attraverso la
rivincita di questo inedito duo, che gareggia assieme da meno di
un anno. E oggi e' sceso in acqua con un fiocco nero, il segno
di lutto per il colonnello Gaetano Bellantuono, scomparso poco
piu' un mese fa: ''Era un secondo papa', oggi e' qui con noi''.
''Abbiamo dimostrato che il sistema di allenamento delle
Fiamme Gialle e' vincente - aggiunge Battisti -. Non abbiamo
inventato nulla, ma solo recuperato le tabelle di preparazione
di Giuseppe La Mura (ex ct azzurro, zio dei fratelli Abbagnale,
ndr) che qualcuno aveva cestinato. Solo chi ci e' stato accanto
in questi mesi puo' condividere con noi questa gioia''. Da parte
sua, il ct Di Capua prova a smorzare con un sorriso: ''Questo
argento lo sento mio...''.
Una lunga cavalcata simile a quella compiuta oggi in gara
quando, chiusi i primi 500 metri in ultima posizione,
l'equipaggio italiano e' stato protagonista di una irresistibile
rimonta che a 250 dal traguardo li vedeva davanti a tutti.
L'inevitabile flessione nel finale ha pero' premiato la barca
della Nuova Zelanda (Nathan Cohen e Yoseph Sullivan) con
6'31''67, 1''13 di vantaggio sugli Azzurri. Bronzo alla Slovenia
di Luka Spik e Iztok Cop (6'34''35). ''Sinceramente non ci
aspettavamo di essere primi nella quarta frazione ma abbiamo
rispettato il nostro piano di gara - l'analisi di Battisti -
volevamo restare attaccati alla testa nel primo chilometro per
poi dare tutto. Ma c'eravamo accorti che la Nuova Zelanda stava
facendo la gara su di noi, ha avuto un finale strepitoso e ha
meritato''.
Dieci anni di differenza, Battisti e Sartori sono
l'entusiasmo dell'esordio olimpico e la consapevolezza della
maturita' (quinta presenza ai Giochi per Alessio). Entrambi
originari della provincia di Latina: Romano di Priverno, Alessio
di Terracina. Entrambi sposati con figli: Alessio marito di
Monica e papa' di Leonardo e Matteo; Romano sposato con Sara che
solo un mese fa ha dato alla luce Lavinia. Il ''guerriero'' che
e' Battisti, combinato all'esperienza di Sartori (alla terza
medaglia olimpica).
E' questa la sintesi del loro allenatore Francesco Cattaneo.
Che rivela come Battisti si sia avvicinato al canottaggio
proprio in seguito al successo di Sartori nel 2000. ''Un giorno
ho visto per caso in tv la gara di Alessio e ho pensato che
fosse facile vincere l'oro in questo sport. Avevo 14 anni, da
quel momento questo sport mi ha strappato l'anima'', conferma
l'interessato. Dal quale arriva, pronfonda e sincera, la dedica
al colonnello Bellantuono delle Fiamme Gialle, scomparso di
recente in tragiche circostanze. ''Per noi e' stato come un
secondo padre, oggi era in barca con noi e ci ha dato una spinta
incredibile'', il ricordo di Sartori. (ANSA).
LONDRA: ORGOGLIO FIAMME GIALLE, UN ARGENTO TUTTO NOSTRO
PARRINELLO E LA DEDICA A COLONNELLO BELLANTUONO: 'E' MERITO SUO'
(ANSA) - LONDRA, 2 AGO - Sono andati a pescarli quasi con lo
stesso impegno con cui danno la caccia agli evasori: un'
autentica opera di setaccio e di riscontri incrociati per
trovare un equipaggio che desse gloria agli uomini delle Fiamme
Gialle e all'Italia, ma ne riserva ora un po' meno alla
federazione che non ha mai creduto nella coppia. Alessio Sartori
e Romano Battisti, che hanno regalato oggi con l'argento preso
arrivando secondi nel due di coppia dopo i neozelandesi la
decima medaglia azzurra a Londra, sono due 'dimenticati' dalle
istituzioni del canottaggio, e sono stati convocati in nazionale
per le Olimpiadi solo in extremis. Un last minute olimpico che
si porta dietro inevitabilmente qualche polemica, ma ha anche un
aspetto sentimentale significativo, sottolineato dal lutto sulla
maglia con il quale i due hanno gareggiato.
Aveva 12 anni Alessio Sartori quando fu scoperto in una
scuola di Terracina nell'ambito di uno dei progetti che i
finanzieri portano avanti nelle scuole dell'area pontina per
scovare giovani talenti da allevare. ''Alessio siamo andati a
prenderlo tra i banchi di scuola - ricorda con soddisfazione il
colonnello Vincenzo Parrinello responsabile del gruppo sportivo
Fiamme Gialle - nell'ambito di uno dei nostri progetti 'A scuola
in canoa' o 'Remare a scuola'. Centinaia e centinaia di studenti
testati, fatti incontrare con i nostri tecnici e portati nei
nostri campus. Oggi raccogliamo quanto seminato in tanti anni''.
Diverso il percorso di Romano Battisti che alle Fiamme Gialle
e' arrivato da un paio di anni dopo essere transitato per altre
societa': ''Ma insieme formano un equipaggio made in Fiamme
Gialle - prosegue Parrinello - dove nell'assemblaggio ha giocato
un ruolo decisivo il colonnello Gaetano Bellantuono, l'ufficiale
che piu' di tutti ha spinto per questa coppia prima di morire il
22 giugno scorso in un incidente domestico''.
E' stato Bellantuono a dare la carica a Sartori quando
l'olimpionico di Sydney sul finire dello scorso anno ha avuto un
momento di cedimento e stava per mollare e mettersi alle spalle
una lunga e gia' onorata carriera. ''E Alessio ci ha messo molto
del suo - prosegue Parrinello - tirando fuori una grande forza
di volonta'.Riprendendo a vogare e a sacrificarsi con Battisti,
sotto la guida del nostro tecnico Franco Cattaneo''.
Il ruolo dei gruppi sportivi militari ne esce esaltato: ''E'
una medaglia che simboleggia la nostra capacita' di portare
atleti sul podio anche quando come in questo caso non rientrano
nei piani della federazione''. Merito anche della sinergia messa
in campo: ''Abbiamo messo in piedi un progetto complementare e
al di la' della vicenda Battisti-Sartori tutto sommato ringrazio
Federazione e Coni perche' ci hanno fornito risorse e strutture
a Piediluco. La sinergia tra entita' diverse e' l'unica strada
vincente''.
Eppure la federazione non ha mai investito in questo
equipaggio formato da un grande vecchio come Sartori e da un
esordiente come Battisti: insomma, il giovane e 'il vecchio'.
''E' vero - conclude Parrinello - non ci credevano proprio, per
fortuna al posto loro si e' impegnato Gaetano Bellantuono. Hanno
ragione i ragazzi: questa medaglia e' per il due di coppia, ma
forse andrebbe definita quella del due con''. (ANSA).
GDF SCOPRE PRESUNTI FALSI CIECHI, TDL ANNULLA SEQUESTRO BENI
TRIBUNALE LIBERTA' CONTESTA MANCANZA ACCERTAMENTI MEDICI
(ANSA) - CATANIA, 2 AGO - Il Tribunale del riesame ha
annullato il sequestro dei beni di tre ciechi eseguito dalla
guardia di finanza di Catania il 5 agosto scorso nell'ambito di
una presunta truffa all'Inps. I giudici hanno contestato la
mancanza di accertamenti medici. I legali degli indagati hanno
ottenuto dal Gip un incidente probatorio per accertare,
clinicamente, lo stato del 'visus' dei loro assistiti.
I tre facevano parte di un'indagine su cinque presunti falsi
non vedenti, due donne e tre uomini che usufruiscono, per la
patologia, di assegni di invalidita' e indennita' di
accompagnamento. Secondo le Fiamme gialle la truffa sarebbe
stata di circa mezzo milione di euro.
Agli atti dell'inchiesta erano confluite le immagini
registrate da investigatori che riprendevano gli indagati mentre
passeggiano per le vie della citta', evitando ostacoli, salendo
e scendendo dalle scalinate o mentre erano 'impegnati' in un
partita a biliardino. Uno degli indagati, che da alcuni anni
percepisce una pensione di invalidita' per cecita' cosiddetta
parziale, e' stato ripreso alla guida di un motorino mentre
procedeva a 'zig zag' per il traffico cittadino.
I beni dissequestrati sono immobili e conti correnti bancari
dove venivano accreditate le indennita'. (ANSA).
CANE SCIVOLA IN MARE, FINANZIERE SI TUFFA E LO SALVA
NEL PORTO DI VASTO, FEMMINA 14 MESI SFUGGITA A CONTROLLO PADRONE
(ANSA) - VASTO (CHIETI), 2 AGO - Senza pensarci due volte si
e' tolto la divisa e si e' tuffato in acqua per portare in salvo
Zaita, una femmina di pastore tedesco di 14 mesi sfuggita al
controllo del padrone, un turista romagnolo. Il cane era
scivolato nel bacino del porto di Punta Penna, a Vasto. Autore
del salvataggio, avvenuto in questo caldo pomeriggio di agosto,
l'appuntato scelto Pietro Iacovelli, molisano di Campomarino
(Campobasso), in servizio presso la compagnia della Guardia di
Finanza di Vasto, all'ufficio di Dogana che si trova al porto.
Solo grazie al suo provvidenziale aiuto Zaita, che era
chiaramente in difficolta', e' riuscita a riguadagnare terra,
fra gli applausi dei presenti. (ANSA).