FIAMME GIALLE, 100 ANNI DI SPORT RACCONTATI IN UN LIBRO. MODA: CAPI CONTRAFFATTI SUL WEB, GDF OSCURA 36 SITI. ASSENTEISMO: CHIESTO GIUDIZIO 106 DIPENDENTI COMUNE RAGUSANO.

mercoledì 21 novembre 2012

FIAMME GIALLE, 100 ANNI DI SPORT RACCONTATI IN UN LIBRO
VOLUME PRESENTATO A TORINO. PETRUCCI, 'SIETE UN PICCOLO CONI'
(ANSA) - TORINO, 20 NOV - Cent'anni di sport con il marchio
delle Fiamme Gialle raccontati in un libro che raccoglie un
secolo di emozioni e di storiche imprese sportive. La storia che
comincia nel 1911 a Torino ha fatto ancora tappa nel capoluogo
piemontese, dove oggi il volume e' stato presentato dal generale
di Corpo d'Armata Saverio Capolupo, comandante generale della
Guardia di Finanza. Campioni del passato ed in attivita',
dirigenti sportivi di ieri e di oggi, hanno partecipato alla
cerimonia nella Sala Rossa del consiglio comunale di Torino dove
c'era anche il presidente del Coni Gianni Petrucci e il
segretario generale Raffaele Pagnozzi.
'Un secolo in gialloverde' e' edito dalla de Agostini e una
serie speciale con una tiratura di 1.500 copie verra' donata a
chi fara' offerte per la ricostruzione dei paesi terremotati in
Emilia-Romagna. ''Condensare in 250 pagine una storia cosi'
ricca - ha detto Gianluca Pulvirenti, ad della De Agostini - e'
stata un'impresa''. ''Siete un piccolo Coni'', e' intervenuto
Petrucci. ''Questo libro - ha sottolineato il sindaco di Torino,
Piero Fassino - e' la testimonianza di una storia gloria ricca
di successi straordinari''.
La celebrazione dei 100 anni dei gruppi sportivi delle Fiamme
Gialle ha di fatto aperto la strada verso il 2015, anno in cui
Torino sara' Capitale Europea dello Sport: ''Da oggi al 2015 -
ha spiegato il sindaco - sara' un crescendo di eventi e di
iniziative''. (ANSA).

MODA: CAPI CONTRAFFATTI SUL WEB, GDF OSCURA 36 SITI
OPERAZIONE 'BROKEN WEB' PARTITA DA RAVENNA
(ANSA) - RAVENNA, 20 NOV - I capi contraffatti, tutti di note
marche, venivano venduti attraverso il Web. E' per questa
ragione che la guardia di Finanza di Ravenna ha finora oscurato
36 siti in esecuzione a un decreto emesso dal Gip della citta'
romagnola. L'operazione, battezzata ''Broken Web'' ha riguardato
l'intero territorio nazionale.
Sono centinaia le persone gia' individuate in quanto
destinatarie dei pacchi contenenti i prodotti contraffatti, per
la maggior parte giacconi e scarpe.
L'indagine era partita da uno dei tanti sequestri effettuati
nel corso dell'anno nei confronti di un extracomunitario: capi
di abbigliamento invernali ritrovati in un contesto del tutto
simile a quello di tanti altri sequestri. Gli investigatori
hanno approfondito i flussi postali in arrivo sia a Ravenna che
nel resto del territorio nazionale da uno Stato extra Ue. Ed e'
cosi' che e' emerso un flusso anomalo tanto che nel solo
2011/2012 erano stati spediti direttamente a casa degli
acquirenti capi e accessori per un volume d'affari di circa
mezzo milione di euro. Le spedizioni erano tutte connotate dagli
stessi comuni denominatori, tra cui la descrizione del contenuto
in lingua inglese: gift (regalo) indicato appositamente - hanno
precisato le Fiamme Gialle in una nota - per evitare eventuali
controlli doganali e i pagamenti dei dazi all'importazione.
Dalle successive indagini, si e' constatato che l'illecita
attivita' di commercializzazione veniva realizzata attraverso
l'acquisto su internet con prezzi di gran lunga inferiori
rispetto a quelli dei listini, anche del 70-80% in meno (spese
di spedizione incluse). Tuttavia in molti casi e' stata
accertata la pessima qualita' del materiale usato oltre alla
scadente cura delle rifiniture e la palese difformita' delle
etichette. In un caso un prodotto contraffatto veniva venduto al
prezzo apparentemente stracciato di 230-250 euro quando in
realta', alla luce delle perizie, risultava avere un valore
commerciale effettivo tra i 35 e 45 euro. E, secondo la Finanza,
con tutta probabilita' era stato realizzato sfruttando
manodopera minorile. La vendita veniva pubblicizzata attraverso
account creati all'insaputa delle proprieta' dei marchi
all'interno di uno specifico sito internet. (ANSA).


ASSENTEISMO: CHIESTO GIUDIZIO 106 DIPENDENTI COMUNE RAGUSANO
UN ANNO DI INDAGINI DI GDF E PS, DUE TELECAMERE DAVANTI UFFICIO
(ANSA) - MODICA (RAGUSA), 20 NOV - La Procura della
Repubblica di Modica ha chiesto il rinvio a giudizio di 106
dipendenti del Comune per truffa aggravata nell'ambito di
un'inchiesta contro l'assenteismo nella pubblica
amministrazione. La richiesta e' stata depositata dal
procuratore capo Francesco Puleio al Gip a conclusione di oltre
un anno di indagini svolte da polizia e guardia di finanza, che
hanno utilizzato anche le riprese di due telecamere 'nascoste'.
Secondo l'accusa, gli indagati si assentavano dal lavoro
senza permesso, e alcuni di loro timbravano, in entrata e in
uscita, per colleghi che non erano realmente in servizio.
Maggiori particolari sull'operazione saranno resi noti alle
11 nella Procura di Modica, durante un incontro con il
procuratore capo Francesco Puleio, il questore di Ragusa,
Giuseppe Gammino, e il comandante provinciale della guardia di
finanza del capoluogo ibleo, colonnello Francesco
Fallica.(ANSA).

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