SCUOLA: CORTEI; SIULP, PLAUSO A MANIFESTANTI E POLIZIOTTI - SCONTRI: SENATORI PD E RADICALI, IDENTIFICATIVO PER AGENTI - SCIOPERI: FIANO, PRIMA DI CODICI SU DIVISE SENTIRE POLIZIA
domenica 25 novembre 2012
SCUOLA: CORTEI; SIULP, PLAUSO A MANIFESTANTI E POLIZIOTTI
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - "Quella che alla vigilia tutti
temevano essere una giornata delicata e determinante per la
democrazia del nostro Paese, si sta chiudendo come si conviene
ad una societa' democratica, avanzata e civile, anche se con una
grave crisi, che non limita il confronto e il manifestare delle
proprie idee, anche in dissenso purche' cio' avvenga nel rispetto
delle regole". E' quanto rileva Felice Romano, segretario
generale del sindacato di polizia Siulp sui cortei di oggi.
"Il prezioso lavoro effettuato dal Prefetto e dal Questore di
Roma, attraverso il confronto e il dialogo con gli organizzatori
dei cortei - si legge in una nota - accompagnato dalla
professionalita', dal senso di equilibrio e da quello
istituzionale di essere al servizio del Paese e dei cittadini, e
non del governo di turno, dimostrato dalle donne e dagli uomini
della Polizia di Stato e di tutte le altre Forze di polizia
hanno consentito oggi di dare un colpo di spugna ai guastatori
di turno e di dare finalmente la parola alle ragioni della
protesta". "Sono certo - conclude Romano - che gli sforzi che
abbiamo fatto tutti insieme, cittadini, poliziotti, Istituzioni
e sindacato, ridaranno la parola alle ragioni della protesta, e
non alle modalita' con cui si svolge, in modo che chi ha la
responsabilita' di dover ricercare le necessarie risposte ai
manifestanti e agli stessi appartenenti alle forze di Polizia,
non abbia piu' alibi e cominci a dare soluzioni concrete".
(ANSA).
SCONTRI: SENATORI PD E RADICALI, IDENTIFICATIVO PER AGENTI
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - ''Oggi non potremo prendere la
parola in aula quando la ministra Cancellieri riferira', come
avevamo immediatamente chiesto il giorno degli incidenti, sulla
gestione dell'ordine pubblico in occasione di manifestazioni di
piazza. Confermiamo che sia quanto mai necessario e urgente
affermare un principio di responsabilita' per quanto riguarda i
tutori dell'ordine e che il Governo legiferi affinche' le forze
di polizia possano essere identificabili. Riteniamo quindi che
al ddl delega 1711 dei senatori Poretti e Perduca, da noi tutti
sottoscritto, debba esser concessa una corsia preferenziale in
modo da portarla a termine in tempi brevi''. Lo dicono oltre ai
senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti, eletti
nelle liste del Pd anche i senatori del Pd Roberto Della Seta,
Francesco Ferrante, Vincenzo Vita, Paolo Nerozzi. (ANSA).
SCIOPERI: FIANO, PRIMA DI CODICI SU DIVISE SENTIRE POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 21 NOV - ''Prima di ogni eventuale decisione
sull'introduzione di codici identificativi di agenti e
funzionari operanti nei servizi di Ordine Pubblico, il
Parlamento dovrebbe ascoltare l'amministrazione e le
rappresentanze sindacali delle forze di polizia''. E' quanto
sottolinea Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito
Democratico.
''E' infatti necessario comprendere le ragioni a favore e
quelle contrarie a tale ipotesi, valutando anche l'inasprimento
di norme riguardanti i comportamenti violenti dei manifestanti
ostili alle forze dell'ordine. Non sarebbe utile prendere
decisioni non condivise dai sindacati che rappresentano il
personale di polizia, o che comunque potessero essere
interpretate come vessatorie nei confronti degli operatori.
D'altra parte non puo' essere considerato come normale alcun
atteggiamento violento nel corso delle manifestazioni da parte
di minoranze che offuscano il significato democratico dei cortei
e che puntano allo scontro violento, cosi' come e' necessario
individuare comportamenti anomali da parte delle forze
dell'ordine. Il Paese attraversa un delicatissimo momento
sociale che rischia di far aumentare sia i momenti di scontro
sia l'esposizione delle forze dell'ordine a incidenti di ogni
tipo, come ci hanno ricordato in queste ore sia il Capo della
Polizia che il Ministro dell'Interno. E' fondamentale - conclude
Fiano - che la tenuta sociale del paese, la difesa del diritto
costituzionale di manifestazione, la salvaguardia dei diritti
degli operatori di polizia e il contrasto ad ogni forma di
violenza vengano tenuti assieme. Per questo servono ascolto e
condivisione, e il Parlamento e' la sede naturale e migliore per
questo''. (ANSA).