IMMIGRAZIONE: SAP,DA VIMINALE STOP PAGAMENTO STRAORDINARI PS. FISCO: DELEGA AL PALO, PARTITA UNIONE ENTRATE-TERRITORIO.

lunedì 03 dicembre 2012

IMMIGRAZIONE: SAP,DA VIMINALE STOP PAGAMENTO STRAORDINARI PS
CIRCOLARE A PREFETTI SICILIANI. SINDACATO,'RISCHI PER SICUREZZA'
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - Il ministero dell'Interno ha chiesto
alle prefetture siciliane di sospendere i pagamenti degli
straordinari ai poliziotti impegnati nell'emergenza immigrati
dal Nord Africa: stop dunque alle prestazioni effettuate a
ottobre e novembre, ma blocco anche dei futuri pagamenti di
dicembre, ''col rischio concreto di creare problemi alla
sicurezza dei cittadini e delle nostre coste''. La denuncia
arriva dal sindacato di polizia Sap.
''Una situazione inaccettabile - afferma il segretario
generale del Sap, Nicola Tanzi - perche' migliaia e migliaia di
operatori di polizia, soprattutto dei reparti mobili, sono
impegnati da mesi in un difficile compito di controllo delle
coste, di gestione dei Cie e, nonostante le numerose emergenze
che si sono verificate, non si sono risparmiati per salvare vite
umane e assicurare alla giustizia coloro che dalla tratta di
questi nuovi 'schiavi' traggono profitti e interessi''.
Secondo il sindacato, essendo sospesi anche i pagamenti di
dicembre, ''si verificheranno problemi concreti di gestione dei
turni di lavoro e disagi per i cittadini ai quali gli operatori
delle forze di polizia non potranno garantire la consueta
sicurezza''. Il sindacato ha chiesto con urgenza lo sblocco del
pagamento di queste ore di lavoro straordinario, aggiungendo che
''non sara' lasciato nulla di intentato per tutelare i legittimi
interessi del personale della polizia di Stato che ad oggi
subisce una grave violazione dei propri diritti e delle proprie
prerogative costituzionalmente garantiti''. (ANSA).

FISCO: DELEGA AL PALO, PARTITA UNIONE ENTRATE-TERRITORIO
SENATO NON DOVREBBE APPROVARLA, SI PUNTAVA A SLITTAMENTO
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - Lo scontro in Parlamento per evitare o
almeno far slittare l'integrazione tra l'Agenzia delle Entrate e
quella del Territorio previsto dalla spending review non ha
portato frutti e la delega fiscale, con la quale si puntava
almeno a rinviarla a giugno e' notoriamente arrivata su un
binario morto. L'aula del Senato l'ha rinviata in commissione
Finanze mettendone a rischio l'approvazione che comunque resta
'non esclusa' dopo la sessione di bilancio per dare il via
libera alla Legge di Stabilita'.
Cosi' gia' da ieri e' partita l'integrazione che riguardera'
personale, sedi e strutture anche immateriali delle agenzie. Se
ad esempio si va sui siti internet delle due agenzie si trova un
avviso: dal primo dicembre 2012 - e' scritto - e' prevista
l'incorporazione del'Agenzia del Territorio nell'Agenzia delle
Entrate (art. 23-quater del Decreto-legge n. 95/2012, cioe' la
spending review). Di conseguenza, i rispettivi siti internet
istituzionali saranno integrati gradualmente in un unico sito.
Con la spending si prevedeva che con decreti di natura non
regolamentare del Ministro dell'Economia venissero trasferite le
risorse umane, strumentali e finanziarie degli enti incorporati
e adottate le misure eventualmente occorrenti per garantire la
neutralita' finanziaria per il bilancio dello Stato
dell'operazione di incorporazione. Ora la 'palla' passa alle
agenzie: entro il 31 dicembre 2012, i bilanci di chiusura degli
enti incorporati sono deliberati dagli organi in carica alla
data di cessazione dell'ente.
La fusione interessera' complessivamente circa 33.000
dipendenti dell'Agenzia delle Entrate e circa 9.000 del
Territorio. La razionalizzazione sara' 'drastica': un
funzionario ogni 40 dipendenti, invece di 1 a 20 come nelle
altre amministrazioni. Salterebbero in questo modo circa 300
dirigenti, piu' o meno il 25% delle posizioni apicali
attualmente in servizio. Molti i dubbi espressi dai vertici
delle due Agenzie. Secondo il direttore delle Entrate Attilio
Befera, ad esempio, senza tempi piu' dilatati si rischia di
rallentare il funzionamento delle agenzie. E su impegni
'delicati': lotta all'evasione e sulla riforma del catasto.
Mentre il direttore dell'Agenzia del Territorio, Gabriella
Alemanno, ha chiesto fosse mantenuta l'indipendenza della sua
struttura. (ANSA).


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