ANCHE I SENATORI CHIEDONO AL GOVERNO DI PRECISARE IN QUALI CASI NON SPETTERA' L'INDENNITA' DI TRASFERIMENTO PER LA SOPPRESSIONE DI REPARTI MILITARI. IL SOTTOSEGRETARIO MILONE: PER SEDE LIMITROFA VA INTESA QUELLA UBICATA IN UN COMUNE ATTIGUO

domenica 09 dicembre 2012

ANCHE I SENATORI CHIEDONO AL GOVERNO DI PRECISARE IN QUALI CASI NON SPETTERA’ L’INDENNITA’ DI TRASFERIMENTO A SEGUITO DELLA SOPPRESSIONE DI REPARTI MILITARI. RAMPONI (PDL): IL CONCETTO DI "SEDE LIMITROFA" APPARE ECCESSIVAMENTE GENERICO E SUSCETTIBILE DI NUMEROSI CONTENZIOSI. IL SOTTOSEGRETARIO MILONE RISPONDE: PER SEDE LIMITROFA VA INTESA QUELLA UBICATA IN UN COMUNE ATTIGUO



Legislatura 16ª - 4ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 348 del 04/12/2012

(3584) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità  2013), approvato dalla Camera dei deputati
(Rapporto alla 5a Commissione. Esame congiunto e rinvio)
 
     Il presidente CARRARA ricorda preliminarmente che la Commissione è chiamata a formulare il proprio rapporto alla Commissione bilancio entro giovedì 6 dicembre, alle ore 13.
            Cede quindi la parola al relatore per l’illustrazione dei documenti di bilancio.
 
         Il relatore RAMPONI (PdL) illustra innanzitutto gli aspetti di competenza del disegno di legge di stabilità , nel testo approvato dalla Camera dei deputati. In particolare, con riferimento all'articolo 1, rilevano in primis i commi da 75 a 78, che prevedono la possibilità , per le amministrazioni interessate di incrementare le percentuali di turn over (fino al 50 per cento per gli anni 2013 e 2014 e fino al 70 per cento per l’anno 2015), attraverso le risorse derivanti dalla revisione dei propri programmi di spesa, con particolare riferimento alle spese rimodulabili, ovvero lo specifico fondo di 10 milioni di euro costituito, a decorrere dal 2013, dal comma 76, per consentire l’assunzione a tempo indeterminato sulla base di procedure concorsuali già  espletate. Inoltre, i commi da 53 a 55 prevedono delle disposizioni sulle capitanerie di porto. Perplessità  desta, invece, la disposizione di cui al comma 120 (che limita i casi in cui è dovuta l'indennità  di trasferimento per il personale del comparto difesa e sicurezza), in quanto il concetto ivi espresso di "sede limitrofa" appare eccessivamente generico e suscettibile di dar luogo a numerosi contenziosi.
            Per quanto ha tratto con la tabella C, lamenta quindi l'esiguità  dei contributi previsti a favore delle associazioni d'arma, soprattutto tenendo conto le meritorie attività  da essi svolte e considerato, altresì, lo squilibrio esistente con le risorse assegnate al Corpo militare della Croce rossa. In relazione, invece, alla tabella E, sottolinea il rifinanziamento del programma di acquisizione delle fregate FREMM e dello sviluppo tecnologico del settore aeronautico.
            Infine, si sofferma sulla particolare rilevanza degli stanziamenti d'interesse per la Difesa contenuti in altri stati di previsione, ed in particolare in quello del Ministero per lo sviluppo economico. Figurano, infatti, importanti programmi, come i mezzi NH-90, le fregate FREMM, il programma Eurofighter, il refitting del velivolo "Tornado", la cosiddetta "Forza NEC", il velivolo senza pilota "Neuron" ed il sistema informatico di controllo delle frontiere per i Carabinieri.
            Passando all'esame del disegno di legge di bilancio, ed in particolare dello stato di previsione del Ministero della difesa, pone innanzitutto l'accento sulla necessità  di valutare i dati riportati alla luce delle riduzioni previste dai recenti provvedimenti di spending review. Prosegue quindi dando conto delle risorse assegnate alla funzione difesa confrontate con quelle dei principali partner europei: laddove l'Italia destina al settore lo 0,87 per cento del PIL, la Francia assegna l'1,46 per cento, la Germania l'1,19 e la Gran Bretagna addirittura il 2,21 per cento. Peraltro, le risorse destinate alla funzione difesa, previste in 14.360,2 milioni di euro nel 2011, sono scese a 13,613 milioni nel 2012, mentre si prevede, per il 2013, che tornino ad assestarsi a 14.646 milioni.
            L'oratore si sofferma quindi sulla ripartizione delle risorse nei principali settori in cui si articola la funzione difesa, lamentando le gravi carenze che affliggono la voce dell'esercizio. Nel 2013, infatti, le risorse previste subiranno una significativa flessione. A ciò, peraltro, si sommano gli effetti derivanti dal decreto-legge n. 95 del 2012 e delle altre misure di contenimento della spesa pubblica. La stessa nota aggiuntiva allo stato di previsione del Ministero, inoltre, sottolinea che proprio nel 2013 verrà  ad esaurirsi la flessibilità  di gestione che, fino ad ora, ha consentito a mantenere livelli di efficienza decisamente superiori rispetto a quanto consentito dagli stanziamenti di bilancio. Il quadro delineato non può pertanto essere giudicato positivamente, considerato che le spese per l'esercizio sono quelle destinate a sostenere le funzioni fondamentali dell'addestramento e della formazione nonchà© la capacità  operativa dello strumento, che deve rimanere allineata anche agli standard dei principali partner europei ed atlantici. Sotto questo aspetto, anche il finanziamento della partecipazione italiana alle operazioni internazionali dovrebbe beneficiare, a suo avviso, almeno di altri 300 milioni. In conclusione, sarebbe a suo avviso necessario integrare le disponibilità  assegnate all'esercizio prevedendo di destinare allo stesso tutte le risorse reperite in seguito alle iniziative di riequilibrio delle assegnazioni tra personale, esercizio ed investimento, come definito in sede di esame del disegno di legge delega sulla revisione dello strumento militare. In relazione, quindi, ad alcuni programmi recentemente cancellati, invita a considerare la possibilità  di rivedere la prevista sospensione del programma denominato C-RAM (volto ad aumentare il livello di protezione delle forze schierate da possibili minacce provenienti dalla terza dimensione, essenziale per la sicurezza del personale impiegato in operazioni internazionali), dell'ammodernamento della componente delle forze speciali per operazioni speciali dell'Esercito (stante l'elevata importanza rivestita per le attività  di contrasto alla minaccia terroristica), e del programma di bonifica dei poligoni delle Forze armate (in quanto concepito per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza nei principali siti interessati a condizioni di possibile inquinamento).
            Da ultimo, per quanto ha tratto con la funzione sicurezza del territorio, dopo aver dato conto delle riduzioni previste osserva che sarebbe comunque opportuno integrare le assegnazioni nel settore esercizio rispettivamente di un milione di euro per la formazione e l'addestramento del personale e di 6,5 milioni di euro per la manutenzione ed il supporto dei mezzi.
 
         Nell'osservare che, qualora le circostanze lo richiedessero, la Commissione potrebbe anche convocarsi in un'ulteriore seduta notturna nella giornata di domani, il presidente CARRARA, apprezzate le circostanze, propone una breve sospensione della seduta, al fine di poter definire l'organizzazione dei lavori, anche in relazione a quelli dell'Assemblea.
 
            La Commissione conviene sulla proposta di sospensione.
 
            La seduta, sospesa alle ore 11, riprende alle ore 11,20.
 
         Il PRESIDENTE dichiara aperta la discussione generale sui provvedimenti.
 
         Il senatore DEL VECCHIO (PD) osserva che, nonostante l'esame presso l'altro ramo del Parlamento abbia prodotto delle modificazioni significative al disegno di legge di stabilità , permangono ancora delle possibilità  di intervento, stanti le rilevanti contrazioni subite dalle dotazioni economiche del comparto. Concorda inoltre con le valutazioni espresse dal relatore in ordine alla forte criticità  dell'esercizio (che penalizza fortemente l’addestramento e la manutenzione degli equipaggiamenti), sull'eccessiva esiguità  degli stanziamenti previsti in favore delle associazioni vigilate dalla Difesa e sulla necessità  di aumentare gli stanziamenti per la partecipazione italiana alle missioni di pace.
            Un'ulteriore norma di cui è necessaria la modifica è anche quella che colpisce le pensioni di guerra, in particolare quando l'emolumento è a titolo di reversibilità . Ciò perchà© tali erogazioni non sono dei benefici, bensì dei riconoscimenti a chi ha servito il Paese in condizioni di elevata difficoltà  e pericolo.
            Conclude sottolineando la necessità  di finanziare adeguatamente il previsto turn over del personale, che, allo stato attuale delle cose, non è sostenuto da risorse adeguate a raggiungere l’obiettivo che lo stesso Governo si è prefissato.
            Per quanto attiene, quindi, allo stato di previsione del Ministero della difesa, sottolinea sia l'incidenza della spesa ad essa assegnata rispetto al PIL (significativamente inferiore rispetto ai principali paesi europei, come evidenziato dal relatore), sia la ripartizione operata all'interno della funzione difesa stessa, soffermandosi sul preoccupante calo delle dotazioni economiche assegnate all'esercizio e sullo slittamento di importanti programmi di ammodernamento dovuto alle ristrettezze di bilancio.
            Conclude auspicando un proficuo confronto con il Governo sulle tematiche poc'anzi evocate.
 
         La senatrice AMATI (PD) osserva che, nel paragonare la spesa italiana per la funzione difesa a quella degli altri paesi andrebbe considerata anche la Spagna se non, addirittura, tutti i paesi facenti parte del G8. Inoltre, il dato dello 0,87 per cento del PIL non riveste, a suo avviso, valore assoluto.
            Conclude concordando sulla gravità  delle penalizzazioni economiche che investono il delicato settore dell'esercizio.
 
         Non essendovi altri iscritti a parlare, il presidente CARRARA dichiara chiusa la discussione generale.
 
            Replica il sottosegretario MILONE, precisando che tematiche delicate come il finanziamento della partecipazione italiana alle operazioni di pace e delle misure di turn over del personale vanno sicuramente approfondite, così come appaiono condivisibili le osservazioni formulate dal relatore sia in relazione al comma 120 dell'articolo 1 del disegno di legge di stabilità  (andrebbe infatti chiarito che la sede di servizio limitrofa va intesa come quella ubicata in un comune limitrofo o attiguo, anche se distante più di 10 chilometri), sia in relazione all'opportunità  di incrementare il contributo in favore delle associazioni d'arma.
 
         Replica anche il relatore RAMPONI (PdL), riservandosi di valutare la possibilità  di recepire quanto emerso nel dibattito nello schema di rapporto e di presentare, nelle opportune sedi, anche delle specifiche proposte emendative.
 
         Il presidente CARRARA ricorda che, ai sensi dell’articolo 127, comma 2 del Regolamento, è possibile presentare ordini del giorno relativi ai singoli articoli dei disegni di legge o alle tabelle. In base all’articolo 128 del Regolamento, invece, gli emendamenti al disegno di legge di stabilità  devono essere presentati solo alla Commissione bilancio, mentre presso la Commissione difesa possono essere presentati emendamenti riferiti alla tabella di bilancio di competenza.
            Propone quindi di fissare il termine per la presentazione di eventuali ordini del giorno ed emendamenti per le ore 11 della giornata di domani.
 
            La Commissione conviene.
 
            Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.
 
 
Legislatura 16ª - 4ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 350 del 06/12/2012

RAPPORTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
SULLO STATO DI PREVISIONE DEL MINISTERO DELLA DIFESA
PER L’ANNO FINANZIARIO 2013 E RELATIVA NOTA DI VARIAZIONI
(DISEGNI DI LEGGE NN. 3585 E 3585-bis – TABELLE 11 E 11-bis)
E SULLE PARTI CORRISPONDENTI DEL DISEGNO DI LEGGE N. 3584
 
La Commissione difesa,
 
esaminati, per quanto di competenza, lo stato di previsione del Ministero della difesa per l’anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015, nonchà© le parti corrispondenti del disegno di legge di stabilità ;
 
preso atto dei contenuti della Nota aggiuntiva allo Stato di previsione per la Difesa e del relativo Addendum;
 
formula rapporto favorevole, con le seguenti osservazioni:
 
a) stante che, nell'ambito della Funzione Difesa, le risorse destinate all'esercizio risultano assolutamente inadeguate alla copertura delle spese essenziali per garantire i cicli formativi ed addestrativi del personale, le procedure di approntamento e mantenimento in efficienza di mezzi ed equipaggiamenti ed il ripianamento delle scorte utilizzate proprio a causa della carenza di risorse, risulterebbe indispensabile:
            1) integrare le disponibilità  assegnate all'esercizio prevedendo di destinare allo stesso risorse reperite in seguito alle iniziative di riequilibrio delle assegnazioni tra personale, esercizio ed investimento, come definito in sede di esame del disegno di legge delega sulla revisione dello strumento militare (approvato dal Senato ed attualmente in corso di esame presso la Camera dei deputati);
            2) integrare con ulteriori 300 milioni di euro il fondo per le missioni internazionali di pace nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, al fine di garantire la copertura delle spese afferenti alla preparazione ed alla professionalità  dei soldati, alla sicurezza ed alla protezione dei medesimi ed all'efficienza dei mezzi e dei sistemi d'arma;
 
b) riesaminare la prevista sospensione del programma di bonifica dei poligoni delle Forze armate, in quanto concepito per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza e salubrità  nei principali siti interessati a condizioni di possibile inquinamento;
 
c) tenere conto delle peculiari esigenze dei comparti difesa e sicurezza  e, ferme restando le disposizioni già  vigenti in materia di contenimento della spesa, garantire l’assunzione di personale a tempo indeterminato sulla base delle procedure concorsuali già  espletate, nella misura del 50 per cento del turn over per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e fino al 70 per cento nel  2015;
 
d) con riferimento alle somme erogate a titolo di pensioni di guerra e assimilate, reintrodurre l’esenzione IRPEF anche per quelle percepite a titolo di reversibilità  da soggetti con reddito complessivo superiore a 15.000 euro;
 
e) al fine di soddisfare le esigenze indispensabili per garantire la funzionalità  dell'Arma dei Carabinieri, nell'ambito della funzione sicurezza del territorio, sarebbe opportuno integrare le assegnazioni nel settore esercizio rispettivamente di un milione di euro per la formazione e l'addestramento del personale e di 6,5 milioni di euro per la manutenzione ed il supporto dei mezzi;
 
f) nell'ambito delle funzioni esterne, sarebbe opportuno portare a 300 mila euro (rispetto ai 259 assegnati), i contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi, eventualmente riducendo in pari misura l'assegnazione prevista per la Croce rossa italiana, pari a 11,4 milioni di euro, e ripristinare lo stanziamento a carattere continuativo, finalizzato ad assicurare una stabile contribuzione alle associazioni combattentistiche e partigiane;
 
g) con riferimento all'articolo 1, comma 120, del disegno di legge di stabilità , appare necessario precisare (al fine di evitare inopportuni contenziosi), che, per sede limitrofa, si deve intendere quella dislocata in un comune limitrofo ovvero attiguo, anche se distante più di 10 chilometri dalla precedente sede lavorativa.
 

IN PRECEDENZA VEDI:
http://www.ficiesse.it/home-page/6895/la-commissione-difesa-della-camera-chiede-al-governo-di-precisare-in-quali-casi-non-spettera’-l’indennita’-di-trasferimento-a-seguito-della-soppressione-di-reparti-militari

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