"IN DEMOCRAZIA CRITICARE NON E' MAI REATO (IL CASO DEL TOPIC SUGLI ENCOMI FACILI IN GDF), INTERROGAZIONE DELL'ON. TURCO (RADICALI-PDM): REVOCARE I RICONOSCIMENTI PER LE FESTE GDF E SMILITARIZZARE UN CORPO CHE NON PREMIA I MIGLIORI

giovedì 20 dicembre 2012

"IN DEMOCRAZIA CRITICARE NON E' MAI REATO (IL CASO DEL TOPIC SUGLI ENCOMI FACILI IN GDF)”, INTERROGAZIONE DELL'ON. TURCO (RADICALI-PDM): REVOCARE I RICONOSCIMENTI PER LE FESTE GDF E SMILITARIZZARE UN CORPO CHE NON PREMIA I MIGLIORI

 

 

 


MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. —

Per sapere – premesso che:

   il 30 novembre 2012 sul sito www.ficiesse.it è stato pubblicato un articolo a firma del segretario generale dell'Associazione finanzieri cittadini e solidarietà , dal titolo «encomi facili in gdf, finanzieri denunciati alla procura militare da un comando del corpo per messaggi (del tutto inoffensivi) postati nel forum internet di ficiesse – Comunicato del segretario generale Ficiesse Giuseppe Fortuna»;

   nel comunicato si legge «In qualità  di segretario generale dell'Associazione Finanzieri Cittadini e Solidarietà  – Ficiesse informo iscritti, simpatizzanti e lettori del sito www.ficiesse.it di aver avuto notizia che è in corso un procedimento penale per il reato di diffamazione militare aggravata (articolo 227, commi 1, 2 e 3, del codice penale militare di pace) nei confronti di alcuni appartenenti alla Guardia di finanza che avrebbero postato messaggi nel forum del sito Ficiesse tra il 6 e il 7 ottobre 2010 nel topic dal titolo: «Complimenti ai colleghi pugliesi». In merito, mi sono recato la settimana scorsa, in qualità  di rappresentante legale dell'Associazione, dal Pubblico Ministero militare procedente per rappresentare che:

    1) nei messaggi postati nel topic in questione sono state utilizzate solo ed esclusivamente espressioni di civile critica nei confronti della prassi assolutamente disdicevole e distruttiva per la coesione interna dei cosiddetti «encomi facili» nella guardia di finanza;

    2) non sono presenti nei messaggi offese di alcun genere, nà© dirette nà© indirette, a «altro militare», a un «corpo militare» o a qualsivoglia «ente amministrativo o giudiziario militare»;

    3) le espressioni contenute in tutti i messaggi costituiscono esercizio dell'incomprimibile diritto di libera manifestazione del pensiero previsto dall'articolo 21, comma 1, della Costituzione per il quale «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione», diritto riconosciuto a tutti i cittadini, compresi quelli astatus militare;

    4) per tali motivi il topic «Complimenti ai colleghi pugliesi» è ancora liberamente visibile nel forum di Ficiesse;

    5) trattandosi di esercizio di fondamentali libertà  democratiche, l'Associazione Ficiesse:
   darà  il più ampio risalto alla vicenda sul proprio sito e sugli organi di informazione nazionali e locali;

   rivolgerà  appelli a tutte le forze politiche, presenti e non in Parlamento, alla società  civile e alla rete;

   avvierà  una sottoscrizione pubblica per sostenere le spese delle persone indagate. Il Magistrato procedente non ha richiesto alcun intervento di oscuramento del topic «Complimenti ai colleghi pugliesi» che, pertanto, rimane visibile nel forum internet dell'associazione alla pagina http://www.ficiesse.it/f - messaggi.php?id_topic=10840&#fine invitiamo soci, simpatizzanti e lettori del nostro sito a dare la massima diffusione al presente comunicato e a quelli che verranno diffusi nelle prossime ore»;

   in merito alla questione degli encomi tributati agli appartenenti del Corpo in occasione della celebrazione del 237° anniversario della fondazione del Corpo della guardia di finanza gli interroganti, già  il 2 aprile 2012, hanno rivolto al Ministro interrogato una interrogazione (4/15576) rimasta senza alcuna risposta nonostante i numerosi solleciti. In quell'atto di sindacato ispettivo gli interroganti avevano chiesto di sapere «se i fatti esposti nell'articolo in premessa corrispondano al vero e in tale caso se non ritenga di dover revocare gli encomi in tal modo tributati al fine di non sminuire l'opera e l'impegno di coloro ai quali analoghi atti sono stati tributati per aver svolto con successo, anche con il rischio della vita, importanti azioni di contrasto alla criminalità  e all'evasione fiscale.»;

   la mancanza di risposte, unitamente alla notizia riportata dal citato comunicato, è la chiara conferma della urgente necessità  della smilitarizzazione del Corpo della guardia di finanza affinchà© gli onesti finanzieri, servitori dello Stato, non si ritrovino a dover sottostare, con l'obbligo della subordinazione, alle scelte di quelli che preferiscono premiare i peggiori per poi colpire i migliori, a dover combattere su un duplice fronte la criminalità  e i vertici del Corpo –:

   quali immediate iniziative intenda intraprendere per ricondurre l'intera vicenda nell'ambito della legalità  e per restituire il prestigio e il valore alle ricompense che l'ordinamento prevede per premiare i migliori cosa che al momento non sembra sia accaduta. (4-19198)

 

 

 

 


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