P.A.: -150.000 TRAVET IN 3 ANNI; LOMBARDIA BATTE LAZIO. P.GRIFFI, BENE RIDUZIONE DIPENDENTI, ORA FARLI LAVORARE MEGLIO -

lunedì 31 dicembre 2012



P.A.: -150.000 TRAVET IN 3 ANNI; LOMBARDIA BATTE LAZIO
P.GRIFFI, BENE RIDUZIONE DIPENDENTI, ORA FARLI LAVORARE MEGLIO
(di Marianna Berti)
(ANSA) - ROMA, 30 DIC - La Lombardia resta al primo posto
nella classifica delle Regioni con il maggior numero di
dipendenti pubblici, contando circa 406 mila travet riesce
ancora una volta a battere il Lazio, fermo a 401 mila. Lo scarto
emerge dalle tabelle presenti sul sito del Conto Annuale della
Ragioneria dello Stato. E dalle stesse tavole risulta una
riduzione di oltre 150 mila lavoratori in tre anni, pari a un
calo del 5%: l'equivalente di un capoluogo di provincia
mediamente popolato, come l'equivalente degli abitanti di un
capoluogo come Cagliari, Foggia o Ravenna; molto di piu' di uno
come Bergamo o Latina. Una stretta consumata tra il 2008 e il
2011 e che ha portato il personale alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche a scendere a quota 3 milioni 283 mila.
Per il ministro per la Pubblica amministrazione, Filippo
Patroni Griffi, il calo del numero dei travet e' positivo ma ora
bisogna farli ''lavorare di piu' e meglio''. ''Quando la
spending review avra' prodotto tutti i suoi effetti saremo sotto
i tre milioni di lavoratori'', ha detto il ministro. ''Si e'
lavorato a una razionalizzazione e si sono poste le premesse per
programmare fabbisogno e assunzioni''.
Ormai salgono a tre gli anni consecutivi in ribasso e la
contrazione del personale sarebbe anche piu' forte, visto che
nel 2011 sono state censite circa 22 mila unita' mai rilevate in
precedenza. Cosi' a parita' di enti considerati nell'ultimo
anno, ovvero del 2011 a confronto con il 2010, la caduta sarebbe
pari all'1,6%. Sempre con riferimento al totale del personale
impiegato nelle Pubbliche Amministrazioni, esclusi i lavoratori
con contratti flessibili.
A livello settoriale uno dei cali piu' forti e' quello che ha
colpito la Scuola, dove la riduzione prosegue ben da quattro
anni: tra il 2007 e il 2011 il comparto ha accumulato una
contrazione di oltre il 10%, che in termini assoluti, sottolinea
lo stesso Conto Annuale, spiega la gran parte della riduzione
del totale del pubblico impiego.
Guardando alle tavole per distribuzione geografica, per
Regione, risulta che la Lombardia da sola assorbe il 12,51% dei
lavoratori, contro il 12,35% della Regione sede della Capitale.
E rispetto al 2010 la distanza si allarga (era 12,47% contro
12,41%), il calo dei dipendenti sembra quindi avere colpito piu'
il Lazio. I dati regionali, pero', si differenziano dalle cifre
relative alla struttura del personale a livello complessivo
(corretta con il saldo fra il personale dell'amministrazione che
lavora altrove e quello di altre amministrazioni che lavora
nell'ente).
Le Regioni con le percentuali piu' alte di dipendenti
pubblici dopo Lombardia e Lazio sono la Campania (9,14% del
totale), la Sicilia (8,88%) e il Veneto (6,95%). Le quote
naturalmente scendono anche al diminuire della popolazione e
dell'area territoriale ricoperta: ecco che le percentuali piu'
basse spettano a Valle D'Aosta (0,36%) e Molise (0,59%).
Stizzita la risposta della Regione Lombardia nel commentare i
dati della Ragioneria generale dello Stato, che le attribuiscono
questo particolare primato. ''Ricordiamo che la Lombardia ha
quasi il doppio degli abitanti del Lazio ed e' chiaro che i
raffronti vanno fatti su dati percentuali e non su dati
assoluti'', ha detto in una nota la Regione. Ma questa, come e'
ovvio, e' solo una faccia della medaglia: a Roma, ad esempio,
sono concentrati i ministeri - lo Stato centrale - che e'
difficile rapportare alla sola popolazione di una
regione.(ANSA).

P.A.: LOMBARDIA, RAFFRONTI SI FANNO SU DATI PERCENTUALI
(ANSA) - MILANO, 30 DIC - ''Ricordiamo che la Lombardia ha
quasi il doppio degli abitanti del Lazio ed e' chiaro che i
raffronti vanno fatti su dati percentuali e non su dati
assoluti''. Cosi', in una nota, Regione Lombardia commenta i dati
della Ragioneria generale dello Stato, sui dipendenti pubblici
nelle regioni.
''Ci si chiede che senso abbia pubblicare dati simili che non
fanno alcun riferimento alla popolazione - continua la nota - I
raffronti vanno fatti su dati percentuali e non su dati
assoluti''. ''Altrimenti - conclude - piu' che Ragioneria dello
Stato - conclude la Nota - si potrebbe chiamare 'arruffapopoli
dello Stato'''.(ANSA).

P.A.: P. GRIFFI, BENE CALO TRAVET,ORA FARLI LAVORARE MEGLIO
GETTATE BASI PER PROGRAMMARE FABBISOGNO E ASSUNZIONI
(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Bene il calo dei travet ma ora e'
necessario farli lavorare meglio. Cosi' il ministro per la
Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, nel commentare
i dati della Ragioneria generale dello Stato, sui dipendenti
pubblici nelle regioni.
''I dati dimostrano che si e' verificata una riduzione dei
dipendenti pubblici. Quando la spending review avra' prodotto
tutti i suoi effetti saremo sotto i tre milioni di lavoratori,
seppur lievemente al di sotto della media Ocse'', ha detto il
ministro. ''Si e' lavorato a una razionalizzazione e si sono
poste le premesse per programmare fabbisogno e assunzioni'', ha
aggiunto, sottolineando pero' che ''e' necessario riflettere su
un altro aspetto''. Per Patroni Griffi ''e'' sicuramente
importante definire il numero dei dipendenti pubblici ma ancora
di piu' farli lavorare di piu' e meglio, con servizi che siano
sempre maggiori e migliori. Il problema del nostro Paese,
infatti, rimane ancora quello della produttivita' del lavoro.
Non soltanto quello pubblico''.
Il ministro ha quindi spiegato che ''governo e sindacati
hanno fatto la loro parte'', ma ''non tutte le forze politiche
hanno consentito la messa a punto delle regole con un organico
provvedimento legislativo''.
''Il futuro governo e il futuro Parlamento - ha concluso -
avranno comunque una solida base per una modernizzazione
dell'apparato amministrativo e della formazione dei dipendenti
pubblici che tenga conto dell'esigenza di assicurare servizi di
qualita'''.(ANSA).

P.A.: LA CLASSIFICA REGIONALE DEI TRAVET
PRIMA LOMBARDIA, SECONDO IL LAZIO, QUINDI CAMPANIA E SICILIA
(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Col 12,51% dei dipendenti pubblici
rispetto al totale nazionale, la Lombardia guida la classifica
dei cosiddetti travet, seguono il Lazio col 12,35%, la Campania
col 9,14% e la Sicilia con l'8,88%. Fanalino di coda la Valle
d'Aosta con lo 0,36%.
Ecco di seguito una tabella con le percentuali suddivise
regione per regione.
Percentuale
Lombardia: 12,51%
Lazio: 12,35%
Campania: 9,14%
Sicilia: 8,88%
Veneto: 6,95%
Emilia Romagna: 6,92%
Piemonte: 6,78%
Puglia: 6,56%
Toscana: 6,38%
Calabria: 3,57%
Sardegna: 3,35%
Liguria: 3,06%
Friuli Venezia Giulia: 2,61%
Marche: 2,52%
Abruzzo: 2,26%
Umbria: 1,51%
Provincia autonoma Bolzano: 1,20%
Provincia autonoma Trento: 1,19%
Basilicata: 1,06%
Molise: 0,59%
Valle d'Aosta: 0,36%
Estero: 0,25%
Totale: 100,00% (ANSA).

P.A.: IL TREND DEI DIPENDENTI PUBBLICI 2007-2011
(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Dai 3 milioni 429 mila dipendenti del
2007 ai 3 milioni 282 mila del 2011. Ecco, in una tabella, il
trend dal 2007 al 2011 del numero dei dipendenti pubblici in
Italia come riportato dal Conto Annuale della Ragioneria
Generale dello Stato.
DIPENDENTI
PUBBLICI
2007: 3.429.271
2008: 3.436.814
2009: 3.376.211
2010: 3.315.238
2011: 3.282.999
(ANSA).

P.A.: IN TRE ANNI 154 MILA DIPENDENTI PUBBLICI IN MENO
RGS, TRA 2008 E 2011 CALO DEL 5%, COME GLI ABITANTI DI CAGLIARI
(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Il numero dei dipendenti pubblici,
nel 2011, si e' fermato a 3 milioni 283 mila, segnando il terzo
ribasso consecutivo. Dal 2008 al 2011 i travet sono diminuiti di
quasi 154 mila unita', circa il 5%, l'equivalente degli abitanti
di un capoluogo come Cagliari, Foggia o Ravenna. E' quanto
emerge dagli ultimi dati della Ragioneria dello Stato.(ANSA).

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