FASCICOLI MANIPOLATI: A NAPOLI MERCATO PRESCRIZIONI - SICUREZZA STRADALE: DA SABATO IN VIGORE NUOVE PATENTI - FISCO: TOUR OPERATOR, REDDITOMETRO 'UCCIDE' I VIAGGI. CGIA, CON REDDITOMETRO INCASSI AD ERARIO PER 815 MLN
mercoledì 16 gennaio 2013
FASCICOLI MANIPOLATI: A NAPOLI MERCATO PRESCRIZIONI
26 ORDINANZE PER COMPRAVENDITA FAVORI PROCESSUALI
(ANSA) - NAPOLI, 15 GEN - Cancellerie di tribunale e di corte
di appello trasformate in una sorta di suk per la compravendita
di favori processuali: fascicoli che scomparivano o venivano
manipolati per consentire a un condannato di non essere
arrestato, o di beneficiare della prescrizione, o per evitare
che una casa abusiva venisse abbattuta. Sono 26 le misure
cautelari - tre arresti in carcere, 22 ai domiciliari e
un'interdizione - eseguite oggi dal Nucleo di Polizia tributaria
della Guardia di Finanza.
Coinvolti avvocati, cancellieri, impiegati, faccendieri e un
poliziotto, oltre alle persone destinatarie di procedimenti
giudiziari favorite dagli imbrogli. Lo scenario descritto
nell'inchiesta dei pm Antonella Fratello e Gloria Sanseverino e
del procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico e' davvero
sconfortante: ''Il danno cagionato all'amministrazione della
giustizia e' immenso, non solo da un punto di vista economico ma
anche e soprattutto sotto il profilo dell'immagine'', scrivono i
magistrati.
I reati contestati a vario titolo nell'ordinanza firmata dal
gip Paola Scandone sono di associazione per delinquere,
corruzione in atti giudiziari, violazione del segreto
d'indagine, occultamento di fascicoli processuali e accesso
abusivo ai sistemi informatici.
Le intercettazioni telefoniche e le riprese video filmate
dagli investigatori della finanza documentano in maniera
eloquente il mercimonio, con scene di contrattazioni da mercato
levantino, che avveniva soprattutto nelle cancellerie della
sesta sezione della Corte di Appello e del Tribunale di
Sorveglianza. L'organizzazione, secondo gli inquirenti,
applicava in genere un tariffario per gli illeciti: 1.500 euro
per ottenere un rinvio, 15.000 per un ritardo nella trasmissione
degli atti che consentisse di evitare la fissazione immediata di
un'udienza; cifre comunque trattabili, come emerge dalle
conversazioni intercettate dagli inquirenti.
Sono decine i procedimenti insabbiati grazie alle bustarelle
corrisposte attraverso gli avvocati. Una situazione che si
trascinava sicuramente da tempo, secondo i magistrati per i
quali la scoperta potrebbe rappresentare solo la punta
dell'iceberg, favorita dalle condizioni di oggettiva difficolta'
in cui versano gli uffici giudiziari partenopei. ''Dove non
puo' o non riesce ad arrivare la giustizia con i suoi mezzi, i
suoi tempi e i suoi obiettivi, proprio li', e a causa
dell'infedelta' di pochi, si annida la corruzione, il maneggio,
il mercimonio''.
Quattro gli avvocati agli arresti domiciliari: Giancarlo Di
Meglio, Fabio La Rotonda, Giorgio Pace e Stefano Zoff. In
carcere e' finito il faccendiere Vincenzo Michele Olivo nonche'
Mariano Raimondo e Giancarlo Vivolo, in servizio presso la Corte
di Appello. Ai domiciliari anche Gioacchino Valente, ispettore
di polizia in servizio al commissariato Vicaria Mercato. E'
stato interdetto dai pubblici uffici Mario Pannain, che secondo
l'accusa avrebbe redatto perizie psichiatriche compiacenti per
favorire un pregiudicato gravato da numerosi precedenti. (ANSA).
SICUREZZA STRADALE: DA SABATO IN VIGORE NUOVE PATENTI
DA 9 A 15, LICENZA PER MOTORINI E PUNTI VIA ANCHE A MINORENNI
(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Quelli che la patente ce l'hanno gia'
in tasca, possono stare tranquilli: per loro non cambia nulla.
Ma tutti gli altri, a partire da sabato 19 gennaio, si
troveranno a fare i conti con una nuova normativa che, di fatto,
ridisegna radicalmente le regole per ottenere la licenza di
guida: aumentano le categorie delle patenti, scompare il
'patentino' per i motorini, anche ai minorenni saranno sottratti
i punti in caso di infrazione che prevede la decurtazione.
La nuova disciplina e' il frutto di due direttive europee - la
2006/126 e la 2009/113 - che sono state recepite nel nostro
ordinamento con il decreto legislativo 59/2011 e che hanno un
preciso obiettivo, ribadito anche dal Consiglio dei ministri in
occasione dell'approvazione di alcune disposizioni integrative
allo stesso decreto: "migliorare il livello di sicurezza
stradale e la formazione dei conducenti, oltre ad armonizzare e
facilitare la libera circolazione di merci e persone in Europa".
Se sara' piu' facile circolare, lo si vedra'. Quel che e' certo e'
che da sabato sara' un po' piu' difficile districarsi tra le tante
categorie di patenti, che passano da 9 a 15 con l'introduzione
di sottocategorie che consentono di guidare solo una parte dei
veicoli inseriti nella categoria principale (AM; A1; A2; A; B1;
B; BE; C1; C1E; C; CE; D1; D1E; D; DE). Per quanto riguarda le
categorie C (camion) e D (autobus), la differenza fondamentale
sta nel fatto che vengono sostituite dalla C1 e dalla D1,
conseguibili a 18 e 21 anni, mentre per avere la C e la D piena
bisognera' avere rispettivamente 21 e 24 anni.La patente B1 e'
invece quella che consentira' di guidare le microcar con massa
superiore a 400 kg e sara' conseguibile a 16 anni.
La principale novita' riguarda pero' i minorenni. Viene infatti
introdotta una nuova categoria - la 'AM' - per motorini e
microcar, che va a rimpiazzare il Certificato di idoneita' guida
ciclomotore, il cosiddetto 'Patentino'. La AM - spiega la
circolare della Motorizzazione del 9 gennaio scorso - potra',
come il Cigc, essere presa a 14 anni (per la guida all'estero
occorrono 16 anni) ma, a differenza di prima, per ottenerla
bisognera' sostenere un esame identico a quello per la patente A.
E, soprattutto, anche ai possessori di patente AM verranno tolti
i punti se commettono infrazioni che lo prevedono. Inoltre, in
caso di sospensione della licenza di guida, dovranno sottoporsi
alla revisione. L'altra differenza rispetto al passato e' che, a
partire da sabato, i corsi per la preparazione alla prova
teorica per il conseguimento dell'ex patentino, non saranno piu'
impartiti dalle scuole. Chi vuole la patente Am, dunque, o si
presenta da privatista o dovra' seguire un corso presso le
autoscuole (non obbligatorio). La A1 (quella per le moto 125) si
puo' prendere a 16 anni mentre la nuova A2 a 18 e consente di
guidare moto fino a 35 kw. Per avere la A cosi' come e' oggi
(guida di tutte le moto senza limitazioni) bisognera' avere 20
anni ma solo se si ha la A2 da almeno 2 anni, altrimenti
bisognera' attendere i 24.
Nessuna di queste novita' riguardera' chi ha preso la patente
prima del 18 gennaio 2013: le licenze conseguite entro quella
data, dice la circolare, "conservano la loro efficacia. Pertanto
il titolare di tali patenti rimarra' comunque abilitato alla
guida di quei veicoli che la stessa gli consentiva".(ANSA).
FISCO: TOUR OPERATOR, REDDITOMETRO 'UCCIDE' I VIAGGI
CALO GIRO AFFARI DEL 20%, MALE ANCHE PICCOLE PRENOTAZIONI
(ANSA) - ROMA, 15 GEN - Il redditometro costituisce un nuovo
disincentivo per gli italiani a viaggiare. Ne sono convinti
operatori turistici e agenzie di viaggio, che notano come il
giro d'affari del settore abbia avuto un crollo, negli ultimi
mesi, pari al 20%.
''Tutti questi accorgimenti per controllare l'evasione -
ragiona Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet, la
Federazione delle agenzie di viaggi aderente a Confcommercio -
finiscono per scatenare la psicosi: ognuno teme di finire nel
ciclone. Si tratta di misure sbagliate, che appesantiscono il
sistema, lo mettono fuori mercato e soprattutto non ottengono i
risultati sperati''.
''Stiamo veramente esagerando - si lamenta Giovannoni -
anche perche' che senso ha se queste imposizioni ci sono in
Italia ma non nel resto d'Europa?''. E il redditometro, per gli
operatori del mondo del turismo, va ad aggiungersi alle tante
misure che, senza volerlo, gia' hanno 'gravato' il turismo,
dalla tassa di soggiorno all'impossibilita' di pagare con
contante per cifre che superino i mille euro.
"Questo strumento limita le liberta' individuali e ovviamente
danneggia il turismo - sbotta Luca Patane', presidente del
Gruppo Uvet e di Federviaggio, aderente a Confcommercio - come
categoria siamo stufi di questo grande fratello fiscale. Le
aziende del settore dovrebbero farsi sentire di piu'. Dalla
crisi, alla tassa di soggiorno, all'obbligo del contante per la
spesa oltre i mille euro, al redditometro: tutto congiura per
sparare su un settore gia' in gravi difficolta'''.
''Il redditometro e' uno strumento che finisce per mettere in
difficolta' i buoni contribuenti - osserva Claudio Albonetti,
presidente di Assoturismo-Confesercenti - ma finche' interessa
solo il lusso puo' anche starci bene. Guai pero' a mettere il
naso sulle piccole prenotazioni: finirebbe per essere
dannosissimo''. Per Giovannoni (Fiavet) in verita' il 'naso'
sulle piccole prenotazioni il redditometro lo avrebbe gia'
messo. ''Sta intaccando i viaggi anche del ceto medio o medio-
basso - dice il presidente di Fiavet - tanto che abbiamo un
decremento degli affari a due cifre, da un minimo del 14 fino ad
un meno 20%. La verita' e' che il redditometro non puo' per
esempio tenere conto del fatto che c'e' gente che, pur di
partire, e' disposta a mangiare pane e latte tutte le sere...''.
Giorgio Palmucci, presidente dell'Associazione Confindustria
Alberghi, aderente a Confindustria, ritiene che ad essere
maggiormente colpiti dal redditometro siano i titolari di
alberghi e resort a cinque stelle. ''Psicologicamente incide sui
clienti di alto livello - spiega - anche perche' se ne sta
facendo uno spauracchio eccessivo''. Palmucci non e' ottimista
rispetto al 2013: ''non vedremo nessuna variazione rispetto al
2012, e molto dipendera' dagli esiti delle elezioni, ovvero se
ci sara' un nuovo governo o un Paese ingovernabile. Certo, mi
auguro la ripresa ma l'incertezza odierna non ci fa sperare
bene...''. (ANSA).
FISCO: CGIA, CON REDDITOMETRO INCASSI AD ERARIO PER 815 MLN
STIMATE A SOLI 100 MLN ENTRATE DA ATTIVITA' ACCERTATIVA
(ANSA) - VENEZIA, 15 GEN - Con l'applicazione del
''redditometro' l'Erario dovrebbe incassare quasi 815 milioni di
euro. il calcolo e' della Cgia di Mestre che stima in 100
milioni di euro le entrate dall'attivita' accertativa e altri
715 circa per mezzo della dissuasione che provochera' nei
confronti dei contribuenti. I dati, riferiti al 2013, la Cgia li
ha ''recuperati'' dalla lettura della ''Relazione tecnica'' al
provvedimento del maggio 2010, che ha dato origine al nuovo
'redditometro'. (ANSA).
FISCO: CGIA, CON REDDITOMETRO INCASSI AD ERARIO PER 815 MLN (2)
(ANSA) - VENEZIA, 15 GEN - Premesso che l'entita' del gettito
e' di difficile individuazione - rileva la Cgia - nella
''Relazione tecnica'' si legge che, in ragione della propria
valenza dissuasiva, lo strumento - che favorira' un aumento dei
redditi dichiarati e, conseguentemente, delle imposte pagate -
consentira' di incassare un gettito di circa 715 milioni di
euro. Altri 100 milioni saranno recuperati, invece, attraverso
l'attivita' accertativa svolta sul territorio.
''Ci rendiamo conto che stiamo parlando di effetti economici
sulle entrate poco piu' che marginali - esordisce Giuseppe
Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre -. Con
l'applicazione del 'redditometro' abbiamo gettato nel panico
milioni di famiglie italiane per nulla''. ''Sia chiaro -
sottolinea - io spero che il 'redditometro' stani gli evasori
totali, colpisca chi le tasse non le paga, ma se le previsioni
di incasso sono queste, concentrate per la stragrande
maggioranza sull'autotassazione, il pericolo che il redditometro
tradisca le aspettative e' quasi certo''. (ANSA).