I PUNTI DI FORZA DEL SISTEMA DI RISK MANAGEMENT DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE: MAPPATURA DEI PROCESSI A RISCHIO, TRASPARENZA E VERIFICABILITA' DELLE SCELTE E INCORAGGIAMENTO DI UNA FORTE CULTURA INTERNA ANTICORRUZIONE - di Giuseppe Fortuna
I PUNTI DI FORZA DEL SISTEMA DI RISK MANAGEMENT DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE: MAPPATURA DEI PROCESSI A RISCHIO, TRASPARENZA E VERIFICABILITA' DELLE SCELTE E INCORAGGIAMENTO DI UNA FORTE CULTURA INTERNA ANTICORRUZIONE – di Giuseppe Fortuna
Di seguito, il testo del messaggio postato oggi da Giuseppe Fortuna nel forum internet di Ficiesse in risposta a una richiesta di chiarimenti avanzata dall’utente con nickname“Luigigian” sui contenuti del sistema di risk management adottato dall’Agenzia delle entrate oggetto dell’intervista che abbiamo pubblicato il 19 dicembre scorso (http://www.ficiesse.it/home-page/7030/intervista-di-ficiesse-e-cittadinanzattiva-a-stefano-crociata_-direttore-dell’audit-interno-dell’agenzia-delle-entrate_-ecco-il-modernissimo-sistema-con-cui-dal-2002-ci-sforziamo_-tutti-insieme_-di-prevenire-e-reprimere-la-corruzione).
SITO INTERNET DI FICIESSE
FORUM: Discussioni generali
TOPIC: Re: Alcune domande a Giuseppe Fortuna
MESSAGGIO SCRITTO DA: GiuseppeFortuna, mercoledì 16 gennaio 2013 08:53:33
RE: ALCUNE DOMANDE A GIUSEPPE FORTUNA
Mi scuso per il ritardo con cui rispondo dovuto a impegni di lavoro.
Il sistema di risk management adottato dall’ Agenzia delle entrate ha, a mio avviso, due principali punti di forza.
Il primo è che obbliga l’organizzazione a ogni livello di responsabilità , anche quello direttamente operativo, a individuare (e mappare) le diverse tipologie di processi di lavoro, a collocarli nello specifico scenario economico-sociale nel quale opera ciascun ufficio territoriale, ad attribuire a ogni specifica“lavorazione” un valore di rischio appropriato, a guidare l’individuazione del personale più idoneo (sia in termini di preparazione professionale che di garanzie di terzietà e di affidabilità ) per condurre quello specifico intervento.
Il tutto attraverso una serie di passaggi a terminale, non alterabili successivamente, che danno conto dell’iter logico seguito dal livello che ha disposto il servizio e individuato il team (in Gdf si direbbe“la pattuglia”).
Quindi, per andare nel concreto, se si deve far svolgere una verifica tributaria esterna il responsabile del servizio deve prima inserire nel sistema una serie di dati, informazioni e valutazioni su:
1) il soggetto da controllare, la complessità del controllo, il livello di pericolosità del controllo e dell’ambiente in cui avviene per la tenuta morale, i precedenti noti, la fonte di innesco, ecc.;
2) i motivi per i quali ritiene che la verifica debba essere effettuata dal funzionario Tizio e dal funzionario Caio con riferimento sia alla loro preparazione professionale, sia alla loro situazione personale e familiare per prevenire imbarazzi e debolezze.
Tali valutazioni rimangono in archivio, vengono controllate a scandaglio e sono sempre riesumate nel caso siano successivamente accertati per qualche attività comportamenti inadeguati o devianti.
Il secondo punto di forza è l’investimento nella creazione, nella crescita e nel consolidamento di una cultura interna condivisa anticorruzione.
Situazioni-tipo come ad esempio quella descritta da Luigigian (attività di controllo per il contrasto al “lavoro nero”) sono oggetto di confronti interni con il personale per analizzare le cause dei fenomeni di devianza e per trovare le soluzioni migliori sia sotto il profilo organizzativo che sotto il profilo dei comportamenti individuali, anche per rendere questi ultimi uniformi ed omogenei da parte di tutti i funzionari che si potranno trovare in futuro in situazioni analoghe.
Perciò, quando si verifica un nuovo episodio di corruttela, non ci si nasconde e non ci si vergogna, ma ci si sforza di capire i motivi per quali è successo e in cosa, tutti insieme, si può migliorare per evitare che succeda di nuovo.
Ovviamente, ho molto semplificato, ma spero di aver fornito qualche elemento di comprensione del sistema.
Un caro saluto
GIUSEPPE FORTUNA