PENSIONI, PER I MILITARI LA RIFORMA à ˆ BLOCCATA (Corriere della Sera)
lunedì 28 gennaio 2013
26 gennaio 2013 - Corriere della Sera
Il caso: PENSIONI, PER I MILITARI LA RIFORMA à ˆ BLOCCATA
ROMA Elsa Fornero non vede l'ora di lasciare la guida del ministero del Lavoro e ritornare all'insegnamento. Non ne può più degli attacchi che ora, in campagna elettorale, le arrivano da centrodestra e centrosinistra, cioè da quelle stesse forze politiche che in Parlamento hanno approvato sia la riforma delle pensioni sia quella del lavoro. à ˆ amareggiata per essere stata lasciata sola, dopo aver fatto quello che le è stato imposto da una situazione d'emergenza, con lo spread che viaggiava a quasi 600 punti, e dal programma di governo. Lo ha spiegato anche ieri durante una lezione all'Università  di Firenze, mentre, fuori, un gruppo di studenti protestava: «Questa riforma del mercato del lavoro è una scommessa. Non ho elementi per dire se funzionerà  , ma avevo il dovere di delineare un quadro». Molte cose restano incompiute, altre oggettivamente, dovranno essere corrette. Tra le prime ce n'è una che sta particolarmente a cuore al ministro: le pensioni dei militari e delle forze dell'ordine. Ecco, spiega Fornero ai suoi collaboratori di fronte alle critiche che le piovono addosso da tutte le parti, perchà © il Parlamento non ha dato corso alla riforma? Perchà ©, nonostante lo schema di regolamento approvato in Consiglio dei ministri alla fine di ottobre sia estremamente soft prevedendo un leggero e graduale aumento dell'età  pensionabile di militari e poliziotti da 60 a 62 anni, in Parlamento sono state alzate le barricate? Il provvedimento è stato licenziato dal Consiglio di Stato, ma le competenti commissioni di Camera e Senato non hanno dato il prescritto parere e così lo schema non può essere definitivamente approvato in Consiglio dei ministri. Intanto, per gli altri lavoratori la riforma è partita da un anno e l'età  pensionabile salirà  progressivamente a 70 anni e più. Un'altra incompiuta. Ma questa volta, sottolinea Fornero, «non è colpa mia».
Marro Enrico