ELEZIONI: I PROGRAMMI DEI PARTITI SU FISCO E SICUREZZA
domenica 03 febbraio 2013
ELEZIONI: LE PROPOSTE DEI PARTITI SUL FISCO
LA GUERRA DELLE TASSE, TRA CALO IMU E LOTTA ALL'EVASIONE
(ANSA) - ROMA, 2 FEB - Dall'Imu alla patrimoniale, dalle
aliquote Irpef alla lotta contro l'evasione: e' soprattutto la
''guerra del fisco'' quella che scalda il confronto tra i
partiti nella contesa elettorale. Ecco una scheda con le diverse
posizioni.
- PD: Considera l'Imu una patrimoniale e non intende
introdurre ulteriori imposizioni di questo tipo, ma punta
piuttosto a redistribuire in senso progressivo l'Imu prevedendo
esenzioni fino a 400-500 euro. Per l'Irpef si punta a una
semplificazione con un abbassamento di quella piu' bassa e una
relativa correzione di quella piu' alta. Il Pd ribadisce il
proprio appoggio pieno alla tassazione sui redditi da capitale
innalzata al 20% e all'imposta sulle transazioni finanziarie
(Tobin tax). Il redditometro non e' uno strumento risolutivo per
combattere l'evasione, ma bisogna approfondire misure che
riguardano la circolazione del contante, le banche dati dei
movimenti della ricchezza che siano a disposizione dell'analisi
del fisco.
- SEL: Il programma del partito di Vendola sul fisco e'
simile a quello del Pd. Ma prevede la possibilita' di introdurre
una tassa patrimoniale, con una conseguente riduzione del carico
fiscale sui ceti medio-bassi.
- PDL: ''abbassare le tasse e' fondamentale per lo sviluppo
del paese''. Da qui la diminuzione della pressione di 1 punto
all'anno in 5 anni e l'abolizione dell'Imu sulla prima casa: no
alla patrimoniale e all'aumento Iva. Tendenziale azzeramento (in
5 anni) dell'Irap con priorita' alle piccole imprese e agli
artigiani. Detassazione degli utili reinvestiti in azienda.
Generale semplificazione degli adempimenti fiscali delle PMI,
degli artigiani e dei lavoratori autonomi senza struttura o con
struttura di piccole dimensioni. Il Pdl preme anche per il fisco
'amico del contribuente' e per il 'Contrasto di interesse',
ovvero i contribuenti possono scaricare dall'imponibile fatture
e ricevute. Fra le proposte, la revisione del redditometro e dei
poteri di Equitalia e la compensazione tra crediti verso la PA e
debiti fiscali, per le famiglie e per le imprese.
LEGA NORD: Stesse proposte del pdl. La lega ha come parola
d'ordine il trattenimento al Nord del 75 per cento delle tasse
pagate sul territorio.
- MOVIMENTO CINQUE STELLE: la tassazione attraverso l'Imu e'
un errore e dunque questa tassa sulla prima casa va eliminata.
Nessuna tassa 'finale' su imprese o consumatori ma partire da
sopra, tassare dall'alto. Grillo propone di integrare la
proposta del redditometro con il 'politometro', per valutare la
differenza tra ricchezza dai politici e dai funzionari pubblici
dall'atto della loro nomina nell'arco degli ultimi vent'anni.
Gli evasori vanno perseguiti, in particolare quelli grandi, ad
esempio protetti dallo Scudo Fiscale.
- LISTA MONTI: Taglio delle spese di 4 punti per ridurre la
pressione fiscale, se le condizioni lo consentono. Calo Imu dal
2013, con il raddoppio da 200 a 400 euro dello sconto per la
prima casa e da 50 a 100 per ciascun figlio (ma tetto a 800
euro). Arriva anche sconto ''anziani soli'' di 100 euro. Dal
2014 prevista riduzione Irap (riducendo l'impatto sul costo del
lavoro) e dell'Irpef partendo da redditi medio bassi. Obiettivo
principale ridare fiato a famiglie e imprese. Per quest'ultime
previsti sconti per la produttivita' in favore dei dipendenti e
per le imprese se introducono innovazioni di prodotti e di
processo. Bisogna poi realizzare un nuovo Patto tra fisco e
contribuenti per un fisco piu' semplice, piu' equo e piu'
orientato alla crescita.
- RIVOLUZIONE CIVILE: la lotta all'evasione e' uno dei punti
focali per i quali si batte Antonio Ingroia. Il suo movimento
parte dal dato di fatto che in Italia l'evasione fiscale
raggiunge proporzioni abnormi. Si parla di un gettito perduto di
120 miliardi annui, piu' o meno l'8% del Pil. Rivoluzione Civile
vuole eliminare l'Imu sulla prima casa, estenderla agli immobili
commerciali della chiesa e delle fondazioni bancarie, con una
patrimoniale sulle grandi ricchezze. Il redditometro viene
considerato uno dei sistemi presuntivi, ha senso dove l'evasione
ha una soglia molto alta. Ingroia ritiene piuttosto che incrocio
dei conti e tracciabilita' siano piu' efficaci.
(ANSA).
ELEZIONI: PROGRAMMI DEI PARTITI SU SICUREZZA
M5S GLISSA SU TEMA; GLI ALTRI PROMETTONO GUERRA A MAFIA
(ANSA) - ROMA, 2 FEB - La lotta dura alla criminalita'
organizzata ed ai suoi patrimoni e' al centro delle politiche
per la sicurezza nei programmi elettorali dei principali
partiti. Fa eccezione il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che
non dedica spazio al tema. Ecco le proposte in materia da parte
delle liste che si presentano alle urne il 24 e 25 febbraio.
PD - Il programma del Pd punta sulla ''difesa intransigente
del principio di legalita', lotta decisa all'evasione fiscale,
contrasto severo dei reati contro l'ambiente, rafforzamento
della normativa contro la corruzione e sostegno piu' concreto
agli organi inquirenti e agli amministratori impegnati contro
mafie e criminalita'''. L'obiettivo e' quello di ''contrastare
tutte le mafie, reprimendone sia l'azione criminale che
l'immensa forza economica''. Va reciso ogni legame o sospetto di
complicita' di alcuni rappresentanti politici ed e'
''inderogabile'' la ''rigorosa applicazione del codice etico
approvato dalla Commissione antimafia'' per le candidature a
tutti i livelli. Necessario poi il ringiovanimento e
rafforzamento delle forze dell'ordine, che vanno liberate da
attivita' burocratiche. Occorre inoltre prevedere l'assunzione
di agenti di origine straniera o di seconda generazione per
''favorire un modello di ordine pubblico adeguato ad una
societa' sempre piu' multiculturale''.
SEL - Per il partito di Nichi Vendola ''la lotta alle mafie e
alla corruzione e' parte essenziale di un grande e forte
progetto di ricostruzione dei diritti sociali e delle politiche
pubbliche''. Al primo punto sulla legalita' Sel pone quindi ''il
contrasto ai capitali e ai patrimoni dei corrotti e dei mafiosi
per un loro riutilizzo sociale. Proponiamo la riscrittura
dell'articolo 416 ter riguardante il reato di voto di scambio
politico mafioso e per tutti i reati di mafia riteniamo che la
soglia di incandidabilita' debba essere il rinvio a giudizio''.
PDL-LEGA - Stesso programma nel settore per gli alleati Pdl e
Lega, che auspicano la ''prosecuzione dell'opera del Governo
Berlusconi nel contrasto totale alla criminalita' organizzata'',
l'incremento della lotta per la legalita', per il contrasto ai
fenomeni della immigrazione clandestina e della criminalita'
predatoria, il potenziamento delle forze dell'ordine,
assicurando il massimo sostegno sia economico che logistico e
attuando la specificita' per gli operatori della sicurezza. Si
propone quindi un efficace presidio del territorio, attraverso
il coinvolgimento di regioni ed enti locali nei 'Patti
territoriali per la sicurezza'. Pdl e Lega sottolineano poi
l'attuazione di politiche di rimpatrio effettivo degli immigrati
clandestini e la definizione di accordi bilaterali per scontare
la pena detentiva nei Paesi d'origine. Infine, nuova
legislazione per combattere il degrado nelle aree metropolitane.
LISTA MONTI - Il programma del premier indica che ''la lotta
alla criminalita' organizzata e alle mafie, deve continuare
senza esitazioni''. Nella crisi economica, nota la lista di
Mario Monti, la capacita' delle mafie di inserirsi nel circuito
economico sano e' piu' forte. Serve dunque un contrasto deciso
alle infiltrazioni; bisogna abbassare sempre piu' la quota di
denaro contante che circola al di fuori del circuito legale e
nutre i canali del riciclaggio; avviare una stringente lotta al
riciclaggio dei capitali mafiosi, introdurre il reato di
autoriciclaggio e rafforzare la cooperazione internazionale.
Scelta Civica invita inoltre a ''tenere alta la guardia contro
la progressiva infiltrazione delle mafie nelle zone dove erano
meno presenti''. Quanto alle infiltrazioni mafiose nella vita
politica, si legge, ''la legge sull'incandidabilita' manda un
segnale preciso. Bisogna andare anche oltre, seguendo ad esempio
il codice di autoregolamentazione dei partiti preparato dalla
Commissione Antimafia''.
RIVOLUZIONE CIVILE - Il movimento di Antonio Ingroia,
naturalmente, si pone in prima fila nella guerra alle mafie.
L'obiettivo ultimo, si legge nel programma di Rivoluzione
civile, e' ''non solo il contenimento ma l'eliminazione della
mafia, che va colpita nella sua struttura finanziaria e nelle
sue relazioni con gli altri poteri, a partire da quello
politico''. Il totale contrasto alla criminalita' organizzata,
alla corruzione, il ripristino del falso in bilancio e
l'inserimento dei reati contro l'ambiente nel codice penale
sono, aggiunge, ''azioni necessarie per liberare lo sviluppo
economico''.
M5S: Nessun riferimento al tema sicurezza nel programma del
movimento cinque stelle.(ANSA).