TENTA DI INVESTIRE FINANZIERI E SCAPPA, ARRESTATO - FISCO: 40 ANNI CONDONI, DA 'TOMBALE' 2003 17,5 MLD - FISCO: VERSO INNALZAMENTO TETTO 20MILA EURO MEDIAZIONE

domenica 10 febbraio 2013

TENTA DI INVESTIRE FINANZIERI E SCAPPA, ARRESTATO
NON SI E' FERMATO AL POSTO DI BLOCCO PERCHE' SENZA ASSICURAZIONE
(ANSA) - ROMA, 9 FEB - A bordo di una Ford Fiesta forza un
posto di blocco, tenta di investire un finanziere e dopo un
inseguimento di alcuni chilometri, viene arrestato. L'uomo, un
italiano di 37 anni, meccanico, si e' giustificato dicendo che
non avendo rinnovato l'assicurazione dell'auto, temeva il
sequestro della vettura, di proprieta' della sua compagna,
mentre lui ne aveva bisogno per andare a lavorare.
Il fatto e' accaduto alle 19 in via dell'Almone, nel
quartiere Appia-Pignatelli dove i finanzieri del Comando
provinciale stavano controllando, con l'ausilio di un'unita'
cinofila antidroga, gli autoveicoli in transito.
Quando i finanzieri hanno intimato l'alt alla Ford Fiesta, il
conducente ha spento le luci ed ha aumentato all'improvviso la
velocita' puntando verso i militari. Un finanziere e' riuscito
ad evitare di essere investito grazie alla prontezza di riflessi
e procurandosi una contusione ad una caviglia. L'auto intanto
e' fuggita in direzione di Quarto miglio.
I ''Baschi verdi'' del gruppo Pronto Impiego di Roma hanno
cominciato l'inseguimento che si e' concluso a Tor Marancia,
dopo che la Ford Fiesta ha speronato una delle auto in dotazione
al corpo. L'uomo, arrestato con l'accusa di tentato omicidio e
resistenza a pubblico ufficiale, e' stato associato alla casa
circondariale di ''Regina Coeli'', mentre l'autovettura e' stata
sequestrata.(ANSA).

FISCO: 40 ANNI CONDONI, DA 'TOMBALE' 2003 17,5 MLD
DALLA SANATORIA DEL 1973 FINO ALLO SCUDO FISCALE DEL 2009
(ANSA) - ROMA, 9 FEB - Quaranta anni di condoni, sanatorie,
regolarizzazione, scudi fiscali hanno consentito all'erario di
incassare 65,3 miliardi di euro che, attualizzati al 2012, sono
pari a 123 miliardi di euro. A calcolarlo e' la Cgia di Mestre
rielaborando i dati dell'Istat e dell'Agenzia delle Entrare.
La sventagliata dei condoni del 2003 ha portato nella
casse dell'Erario 22,8 miliardi, quella del 1973 21,9 miliardi.
Lo scudo fiscale riproposto dal governo Berlusconi nel 2009, per
la Cgia, ha assicurato 5,6 miliardi di nuove entrate. Va
comunque ricordato che non puo' esserci alcuna sanatoria
sull'Iva, perche' non consentita dall'Unione europea.
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ANNO Serie storica GETTITO
Condoni Fiscali (milioni di euro)
NOMINALE RIVALUTATO
(realmente AL 2012
incassato)
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1973 Fiscale 1.549 21.974
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1976 Valutario 1.032 8.977
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1982 Fiscale/edilizio 1.258 4.256
1983 3.309 9.735
1984 914 2.431
1985 81 198
1986 200 462
1987 90 199
1988 369 776
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1989 Sanatoria irregolarita' formali 904 1.783
1990 227 422
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1991 Condono tombale 530 926
1992 5.901 9.778
1993 3.542 5.635
1994 395 604
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1995 Concordato 4.699 6.828
1996 e Sanatoria scritture contabili 2.178 3.045
1997 545 749
1998 651 879
1999 212 282
2000 98 127
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2001 Scudo fiscale 88 111
2002 2.280 2.809
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2003 Sanatoria fiscale,concordato, 17.585 21.155
2004 chiusura liti, definizione 8.227 9.700
2005 ritardati/omessi versamenti, 1.810 2.098
2006 regolarizzazione scritture 177 201
2007 contabili e del magazzino 151 169
2008 100 108
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2009 Scudo Fiscale 5.219 5.605
2010 897 949
2011 95 98
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TOTALE 65.313 123.068
Elaborazione: Ufficio Studi CGIA di Mestre su dati ISTAT e
Fisco Oggi (rivista telematica dell'Agenzia delle Entrate)
(ANSA).

FISCO: VERSO INNALZAMENTO TETTO 20MILA EURO MEDIAZIONE
47.740 ISTANZE PRESENTATE, GIA' DEFINITE OLTRE 11.000
(ANSA) - ROMA, 9 FEB - Il nuovo istituto della mediazione
fiscale sta dando i suoi frutti e alleggerendo non poco gli
ingolfati tribunali fiscali. Il risultato e' talmente buono che
pochi giorni fa lo stesso direttore dell'Agenzia delle Entrate,
Attilio Befera, nel corso di TeleFisco, ha avanzato la proposta
di allargare la platea innalzando il tetto attualmente previsto
di 20.000 euro.
''Sta sortendo l'effetto sperato il nuovo istituto della
mediazione tributaria: a fronte di 47.740 istanze presentate, ne
sono state esaminate nel merito 23.395. Per le restanti, ancora
in corso di lavorazione, e' pendente il termine di conclusione
del procedimento. Le istanze gia' definite - si ricorda su
FiscoOggi, la webzine delle Entrate - sono 11.658, pari al 49,8%
di quelle esaminate. Quelle rigettate, invece, sono 6.504, pari
al 27,8% delle istanze esaminate. Le istanze con proposta di
mediazione in corso ammontato a 5.233. L'indice di definizione
e' nettamente superiore al 49,8% in quanto occorre includere nel
numeratore del rapporto anche le istanze interessate da proposte
di mediazione in corso e i provvedimenti di diniego per i quali
i contribuenti ometteranno di costituirsi in giudizio''. Per
conoscere con precisione l'indice di definizione occorrera'
attendere l'esito delle numerose proposte di mediazione ancora
in corso e, in definitiva, conoscere quante delle istanze di
mediazione presentate si trasformeranno in ricorso. Ma ''da una
parziale ricognizione riferita alle istanze per le quali il
termine di costituzione in giudizio e' gia' scaduto, si e'
riscontrato che mediamente due contribuenti su tre non hanno
instaurato la controversia. La proficuita' della gestione della
mediazione e' confermata anche dalla riduzione del flusso delle
nuove controversie relative ad atti dell'Agenzia delle entrate:
il numero complessivo dei ricorsi presentati nelle commissioni
tributarie provinciali nel corso del 2012 e' inferiore del 30%
circa rispetto al 2011 (circa 50.000 ricorsi in meno).
Limitatamente all'ultimo bimestre, nel quale la mediazione e'
entrata a regime, la riduzione rispetto al corrispondente
periodo del 2011 e' del 46,4%. Come e' noto, l'istituto della
mediazione tributaria ha introdotto, per le controversie di
valore non superiore a ventimila euro, relative ad atti
dell'Agenzia delle entrate e notificati a decorrere dal primo
aprile 2012, un rimedio da esperire in via preliminare ogni
qualvolta si intenda presentare un ricorso, pena
l'inammissibilita' dello stesso. Si tratta di uno strumento
deflativo del contenzioso, che prevede l'attivazione
obbligatoria di una fase amministrativa mediante presentazione
di un'istanza che anticipa il contenuto del ricorso, nel senso
che con essa il contribuente chiede l'annullamento totale o
parziale dell'atto sulla base degli stessi motivi di fatto e di
diritto che intenderebbe portare all'attenzione della
Commissione tributaria provinciale nella eventuale fase
giurisdizionale. E' facolta' del contribuente inserire
nell'istanza anche una proposta di mediazione. Lo scopo della
mediazione e' quello di ridurre la conflittualita', evitando le
lungaggini e i costi del contenzioso. Cio' comporta anche il
miglioramento del rapporto tra Amministrazione finanziaria e
contribuente, che deve essere improntato ai principi di
collaborazione e buona fede.(ANSA).

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