CONTRABBANDO:BLOCCATI CON SIGARETTE,PROVANO OFFRIRE MAZZETTA - PENSIONI:SPI-CGIL,FRANA POTERE ACQUISTO,-33% IN 15 ANNI - P.A: AUTO BLU -27% IN 2012, COSTI CALANO DEL 15,4%

domenica 17 febbraio 2013

CONTRABBANDO:BLOCCATI CON SIGARETTE,PROVANO OFFRIRE MAZZETTA
(ANSA) - VERONA, 16 FEB - Sono stati 19 i chili di sigarette
di contrabbando sequestrati a Verona in un'operazione congiunta
delle Volanti della Polizia e della Guardia di finanza. Le
sigarette erano nascoste in un furgone sul quale viaggiavano due
cittadini moldavi, di 43 e 46 anni, regolari in Italia e
incensurati, uno residente a Padova e l'altro senza fissa
dimora. Entrambi sono stati denunciati per contrabbando di
tabacchi. Per uno dei due e' scattata anche la denuncia per
istigazione alla corruzione: avrebbe offerto del denaro ai
finanzieri chiamati dai poliziotti che li avevano fermati per un
controllo. (ANSA).

PENSIONI:SPI-CGIL,FRANA POTERE ACQUISTO,-33% IN 15 ANNI
ANCORA PEGGIO DA BLOCCO RIVALUTAZIONE.ORA PATRIMONIALE SU RICCHI
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Pensionati sempre piu' poveri: il
loro assegno ha perso, rispetto al costo della vita, un terzo
del valore dalla seconda meta' degli anni Novanta. Il potere
d'acquisto delle pensioni e' infatti in caduta libera: in 15
anni (dal 1996 al 2011) e' diminuito del 33%.
L'allarme arriva dallo Spi-Cgil, che parla di un ''crollo
vertiginoso'', senza contare l'effetto, ancora piu' negativo,
che le pensioni devono scontare a causa del blocco della
rivalutazione annuale introdotto con la riforma Fornero sulle
pensioni superiori a tre volte il minimo (circa 1.400 euro lordi
al mese) per il 2012-2013. E che, in termini di assegno, ha gia'
tolto - secondo le stime dello stesso sindacato - mediamente
1.135 euro nel biennio in questione a 6 milioni di pensionati.
Il cui effetto in termini di potere d'acquisto deve essere
ancora calcolato.
Mentre, come se non bastasse prosegue lo Spi, tasse e tariffe
- dall'Imu alle bollette di luce e gas - aumentano sempre piu':
nel 2013 saranno ''alle stelle'' e incideranno sui pensionati
italiani per una spesa media totale di 2.064 euro a testa, ossia
il 20% in piu' rispetto al 2012.
In Italia, attacca il segretario generale dei pensionati
della Cgil, Carla Cantone, ''la patrimoniale c'e' ed e' quella
che grava sui pensionati, che piu' di tutti stanno pagando il
conto della crisi''. E in vista delle elezioni incalza:
''Sarebbe bene che il prossimo governo la facesse pagare ai
ricchi, che invece poco o nulla stanno contribuendo alle sorti
del Paese''. Per Stefano Fassina del Pd, i dati confermano che,
''oltre al lavoro, la condizione di milioni di pensionati
evidenzia una grave emergenza sociale del nostro Paese''.
Sempre in questi 15 anni il valore di una pensione media e'
sceso del 5,1%. Se la perdita nel periodo 1996-2011 risulta,
dunque, gia' pesante, non e' in fase di arresto. Anzi, i dati
sul potere d'acquisto delle pensioni sono destinati a peggiorare
- incalza lo Spi-Cgil - per effetto del blocco della
rivalutazione annuale della riforma Fornero. Ad oggi, un
pensionato con un assegno di circa 1.200 euro netti ha perso 28
euro al mese nel 2012 e nel 2013 ne perdera' 60, mentre chi
percepisce una pensione di circa 1.400 euro netti ha perso 37
euro al mese nel 2012 e ne perdera' 78 nel 2013.

P.A: AUTO BLU -27% IN 2012, COSTI CALANO DEL 15,4%
INTERO PARCO AUTO CALA A 59.202 VETTURE DI CUI 7.118 SONO BLU
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Nel 2012 le auto blu sono diminuite
del 27% rispetto al 2011, determinando un calo dei costi del
15,4%. A rilevarlo e' il Censimento permanente e monitoraggio
dei costi delle auto pubbliche realizzato da Formez Pa, su
incarico del Ministero per la Pa e la Semplificazione, da cui
emerge che a fine 2012 l'intero parco auto delle amministrazioni
pubbliche e' sceso a 59.202 vetture, di cui 7.118 sono auto blu.
Le Pa locali ne possiedono il 92,3%, a fronte del 7,7% detenuto
dalle amministrazioni centrali.

P.A: AUTO BLU -27% IN 2012, COSTI CALANO DEL 15,4% (2)
(ANSA) - ROMA, 16 FEB - La maggior parte delle auto blu si
concentra al Sud e nei Consigli regionali (90,4% sul totale auto
in dotazione), nella PA centrale (63,3%) e nelle Camere di
commercio (49,6%). Il rapporto tra auto blu e il parco macchine
della PA risulta particolarmente alto al Sud, in particolare in
Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia dove le percentuali
sono comprese tra il 25% e il 28%. Nel complesso, dal
monitoraggio dei costi emerge che nel 2011 la spesa per le auto
di servizio ammontava a circa 1.100 milioni di euro, di cui il
19% (209 milioni di euro) a carico delle amministrazioni
centrali e 890 milioni di euro (81,0%) della PA locale. Piu' in
dettaglio, nel 2011 le auto blu sono costate 561 milioni di
euro, quelle grigie 485 milioni di euro e i costi per le auto
blu (in massima parte dovuti agli autisti) rappresentano quindi
il 51% della spesa totale. Solo in cinque regioni ''virtuose''
(Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna e
Puglia) la spesa annuale 2011 delle amministrazioni locali e'
rientrata (in particolare nel Friuli Venezia Giulia) nella
soglia dell'80% della spesa 2009.
E significativa la differenza tra amministrazione centrale,
per la quale il costo delle auto blu incide per il 71,9% e
amministrazione locale, che spende per questa categoria di
vetture il 45,2% dell'intero importo. Nel 2011 sono stati
risparmiati 208 milioni di euro, di cui 125 milioni di euro per
le auto grigie, pari al 60,3% del totale e 82 milioni di euro
(39,7%) per le auto blu.
A partire da maggio 2013 scatta il nuovo monitoraggio annuale
sui costi e sara' quindi possibile verificare le variazioni
della spesa intervenute nel 2012. Alla luce della nuova stretta
inserita nella legge di stabilita' del 2012 ''si prevede
un'ulteriore, netta riduzione - spiega il rapporto - sara'
pressoche' impossibile per le PA ''bypassare'' i divieti imposti
all'acquisizione di nuove auto. Chi ancora non si e' messo in
linea dovra' farlo immediatamente, razionalizzando il proprio
parco auto. Da qui, la previsione di un risparmio totale nel
2013 rispetto al 2009 dovrebbe superare i 300 milioni annui.
''Il lavoro fatto in questi anni ha dato i suoi frutti. Oggi il
numero di auto blu, sceso di oltre il 30% in un triennio e' in
linea con i paesi industrializzati - sottolinea il presidente di
Formez Pa Carlo Flamment - ed anche le amministrazioni che
spendevano di piu' hanno fatto registrare riduzioni consistenti.
Nel 2013 possiamo ancora incidere sui costi, soprattutto nel
Mezzogiorno''.(ANSA).


Tua email:   Invia a: