CODICE STRADA:PIU'CARE COMMISSIONE PAGAMENTO MULTE UFFICI PS SECONDO QUANTO RENDE NOTO SINDACATO POLIZIA SILP CGIL - FISCO: TARES;BERNOCCHI(ANCI), AUSPICABILE DECRETO CORRETTIVO - CRISI: WSJ, GENERAZIONE 40ENNI ITALIANI SPREMUTI DAL FISCO

martedì 26 febbraio 2013

CODICE STRADA:PIU'CARE COMMISSIONE PAGAMENTO MULTE UFFICI PS
SECONDO QUANTO RENDE NOTO SINDACATO POLIZIA SILP CGIL
(ANSA) - FIRENZE, 25 FEB - La multa per infrazioni al codice
della strada e' piu' salata se si paga negli uffici della
polizia stradale. E' quanto spiega in un comunicato il sindacato
Silp Cgil della Toscana. ''Il servizio - si legge nel documento
- costa 5 euro di commissione a fronte di 1,80 euro delle poste
dove il bollettino puo' essere pagato con il bancomat oltre che
in contanti''.
Secondo quanto spiegato dal sindacato, negli scorsi giorni,
dopo un periodo di sperimentazione, nelle sezioni di polizia
stradale di tutte le province italiane sono stati installati
terminali pos, a disposizione dei cittadini che intendono pagare
con il bancomat le multe per le violazioni al codice della
strada. La commissione fissata e' di 5 euro a operazione, piu'
del doppio di quella prevista per il pagamento negli uffici
postali. ''Semplificazione ed innovazione nella pubblica
amministrazione dovrebbero servire a farci spendere meno - dice
il segretario generale del Silp Toscana Marco Noero -, non e'
accettabile che diventino un salasso per le tasche dei
contribuenti gia' svuotate dalla crisi. Nel caso specifico, poi,
sarebbe interessante sapere perche' 5 euro, decisamente tanto, e
la destinazione di questi soldi. Siamo in attesa di spiegazioni
convincenti''.(ANSA).

FISCO: TARES;BERNOCCHI(ANCI), AUSPICABILE DECRETO CORRETTIVO
(ANSA) - ROMA, 25 FEB - ''Sebbene la concomitanza con le
elezioni politiche renda la cosa un po' piu' complessa, come
Associazione dei Comuni Italiani continuiamo ad auspicare il
varo, da parte del Governo di un provvedimento urgente che
risolva alcune forti complicazioni relative alla introduzione
della Tares''. E' quanto afferma Filippo Bernocchi, responsabile
energia e ambiente per la Associazione dei Comuni Italiani
(Anci).
''Da tempo - spiega Bernocchi - stiamo segnalando le
criticita' contenute nelle norme sulla introduzione della nuova
tassa. Un urgente intervento legislativo orientato alla
soluzione di queste ultime e' dunque fortemente auspicato dalla
Associazione dei Comuni. L'importante e' che un augurabile
decreto in materia, intervenga riportando a tre il numero delle
rate per il pagamento Tares 2013 (a partire dal 30 aprile);
altrettanto importante sarebbe la riconsiderazione della misura
degli acconti da corrispondere ai Comuni entro marzo (portandoli
da 1,3 a 3,5 miliardi di euro). Fondamentale infine - conclude
il rappresentante Anci - anche una armonizzazione delle norme
relative alle competenze sulla determinazione delle tariffe
Tares''. (ANSA).

CRISI: WSJ, GENERAZIONE 40ENNI ITALIANI SPREMUTI DAL FISCO
(ANSA) - ROMA, 25 FEB - Un'intera generazione ''spremuta'' dal
fisco che rischia di dover fronteggiare l'austerita' per il
resto della propria vita' professionale. E' quella dei 40enni
italiani, secondo il Wall street journal che all'argomento
dedica oggi l'apertura del quotidiano.
''Noi siamo la generazione perduta - racconta Andrea Bolla
-imprenditore veronese numero uno di Vivigas e del prosecco
Valdo (nonche' responsabile per il fisco nella squadra di
presidenza di Confindustria). Secondo Bolla la differenza tra la
sua generazione e' quella paterna e' che allora si percepivano
le difficolta'come qualcosa che poteva essere superato, ''ora
noi siamo spesso nella mentalita' della mera sopravvivenza. Il
giornale, che prosegue raccogliendo testimonianze di difficolta'
di 40enni italiani e citando i problemi di poca crescita,
corruzione, boom del debito del paese negli ultimi 20 anni
sottolinea come gli italiani nati negli anni '70 pagheranno il
50% in piu' di tasse sui guadagni nell'arco della vita rispetto
a quelli nati nel 1952, e che l'attuale peso fiscale su un
reddito medio annuale di 30-40mila euro oggi e' del 38% rispetto
al 25% di venti anni fa. (ANSA).

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