IN CDM BLOCCO STIPENDI P.A. 2014. SINDACATI INSORGONO - ARRESTI PER EVASIONE FISCO IN VENETO,SPETTRO TANGENTOPOLI - SICUREZZA: SAP, NO ALLA CHIUSURA DEI POSTI DI POLIZIA - SICUREZZA: 007, CYBERCRIME PEGGIO DI ATTACCHI CONVENZIONALI
venerdì 01 marzo 2013
IN CDM BLOCCO STIPENDI P.A. 2014. SINDACATI INSORGONO
NODO VERRA' DISCUSSO PROSSIMA RIUNIONE; TESONO, 'NULLA DI DECISO'
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - ''In merito alle misure di blocco
delle progressioni e degli scatti degli stipendi della pubblica
amministrazione nulla e' stato ancora deciso'', precisa il
Ministero dell'Economia. Ma il nodo della estensione al 2014 del
blocco degli stipendi per il pubblico impiego (gia' operativo
quest'anno), una possibilita' prevista dalle norme di
contenimento della spesa pubblica varate dal governo Monti,
arrivera' comunque sul tavolo del prossimo Consiglio dei
Ministri, probabilmente la prossima settimana, come confermano
dal ministero della Funzione Pubblica. Sara' in quella sede che
verra' detta l'ultima parola, per una decisione impopolare, e di
cui va valutata anche l'opportunita' in un momento in cui il
dossier e' in mano ad un governo uscente. Intanto le
indiscrezioni sulla possibilita' di un imminente varo del
provvedimento, circolate gia' nei giorni scorsi ma da oggi con
piu' insistenza, hanno innescato lo scontro con i sindacati.
Per la leader della Funzione Pubblica della Cgil,
Rossana Dettori, sarebbe ''davvero inopportuno un decreto
approvato dal Governo Monti, una forzatura ai danni dei
lavoratori delle pubbliche amministrazioni. Non credo - dice -
che l'esecutivo uscente possa permettersi di prendere scelte
politiche cosi' importanti proprio in questi giorni'', non ''fin
quando il quadro politico non sara' piu' chiaro''. ''Il ministro
della Funzione pubblica Patroni Griffi - chiede la sindacalista
- dovrebbe smentire le voci che annunciano un decreto come
imminente''. Non e' cosi', da Palazzo Vidoni arriva invece
informalmente la conferma che ''il nodo'', non un provvedimento
gia' definito, arrivera' presto sul tavolo dell'Esecutivo.
''Un Governo al termine del suo mandato, e bocciato
sonoramente dal voto popolare, non puo' continuare a colpire le
condizioni di lavoro in tutti i comparti pubblici'', avverte il
segretario generale Flc-Cgil, che rappresenta anche i lavoratori
della scuola, Mimmo Pantaleo: ''Si pone una questione
democratica - dice - perche' un atto di tale rilevanza per le
condizioni dei lavoratori dovrebbe essere discusso con le
organizzazioni sindacali e attraverso una piena assunzione di
responsabilita' da parte del Parlamento''.
''Un'altra proroga al blocco dei contratti pubblici sarebbe
inaccettabile'', aggiungono i segretari generali Funzione
pubblica e Scuola della Cisl, Giovanni Faverin e Francesco
Scrima: sarebbe, dicono, ''un atto sbagliato che colpirebbe il
bersaglio sbagliato. Non e' la spesa per il personale che
zavorra le finanze pubbliche, ma gli sprechi e la cattiva
organizzazione''.(ANSA).
ARRESTI PER EVASIONE FISCO IN VENETO,SPETTRO TANGENTOPOLI
CENTRO INCHIESTA GDF VENEZIA 'MANTOVANI'CAPOCORDATA EXPO' MILANO
(ANSA) - VENEZIA, 28 FEB - Un 'fondo nero' con 10 milioni di
euro attraverso fatture false, la cui emissione ha portato all'
arresto in Veneto di 4 persone, tra le quali Piergiorgio Baita,
Ad della 'Mantovani', potrebbe celare finalita' diverse dalla
mera evasione fiscale.
Lo spettro delle tangenti aleggia infatti nell'inchiesta
della procura veneziana che ha raggruppato in un unico troncone
due indagini della Guardia di Finanza, una veneziana legata ad
un filone relativo ad una precedente indagine per tangenti e
l'altra padovana scaturita da una verifica fiscale, che hanno
portato alla scoperta di un sistema, a opera l'accusa della
sanmarinese Bmc Broker, di 'creazione' di fatture false per
inesistenti consulenze tecniche al Gruppo Mantovani, e non solo,
che per i finanzieri poteva gestire in proprio. Anche perche' la
Bmc, secondo l'ipotesi accusatoria, non aveva le caratteristiche
ne' le capacita' e i professionisti per farle. La struttura
della Bmc era tutta condensata in un ufficio sul Monte Titano di
50 mq, privo di fotocopiatrice e con un'unica dipendente e un
titolare, William Colombelli, 49anni, che dichiarava da anni un
reddito di 12 mila euro. Un'entrata al di sotto della soglia
della poverta', ma Colombelli aveva un tenore di vita elevato,
due barche, auto di lusso, una villa sul Lago di Como e
un'altra sul lago di Lecco. Stando agli accertamenti dei
finanzieri, la societa' ha incassato 10 mln per consulenze per
il Gruppo Mantovani. Una realta' imprenditoriale, quest'ultima,
che guida una cordata di imprese che si e' aggiudicata per 160
mln l'appalto per la realizzazione della piastra del sito
espositivo di Expo Milano 2015, e' impegnata nei lavori di
costruzione del Mose e in altri interventi pubblici realizzati
con il sistema del project financing in Veneto (come l'ospedale
di Mestre). A proposito dell'impegno del gruppo su Expo 2015 e'
lo stesso sindaco di Milano Giuliano Pisapia ad ''auspicare,
nell'interesse di tutti e al fine di evitare polemiche, che,
dopo quanto accaduto oggi, Piergiorgio Baita si dimetta
spontaneamente da rappresentante legale della societa' o che la
Mantovani decida di modificare la propria governance''. Il
Gruppo e' inoltre il terzo azionista dell'autostrada
Padova-Venezia. Baita, 64 anni, gia' coinvolto in una
Tangentopoli negli anni '90, e Claudia Minutillo (48), ex
segretaria dell'ex governatore Giancarlo Galan e Ad di Adria
Infrastrutture, erano gia' sotto il mirino dei finanzieri in un
filone d'indagine che aveva portato nel 2011 all'arresto, per
tangenti, tra gli altri, dell'ex Ad dell'autostrada
Venezia-Padova, Lino Brentan. Ma e' stato l'accertamento fiscale
alla Mantovani che ha aperto un nuovo fronte: nel 2005 la Bmc
aveva emesso fatture indicando nell'oggetto attivita' tecniche
che in realta' venivano svolte da altre societa' e in altri casi
mai fatte. Le fatture false sono state pagate tramite bonifico
bancario su conti bancari di San Marino e, a stretto giro, gli
importi sarebbero stati prelevati in contanti per la quasi
totalita' (esclusa la 'commissione') da Colombelli e poi ridati
a Baita e alla Minutillo.
Fondamentale e' stata la collaborazione della Repubblica del
Titano, ma anche della Svizzera, mentre si attendono risposte da
Croazia, Canada e Germania. Dalla documentazione in mano agli
inquirenti emerge la corrispondenza tra la Bmc e una ventina di
altre societa', come Consorzio Venezia Nuova, Veneto Acque,
Passante di Mestre, Veneto Strade, Autorita' Portuale di
Venezia. I finanzieri vogliono capire quale tipo di rapporto ci
fosse, ma soprattutto vogliono sapere come i fondi neri cosi'
creati siamo stati utilizzati, forse per altre finalita'.
(ANSA).
SICUREZZA: SAP, NO ALLA CHIUSURA DEI POSTI DI POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "Il dipartimento di pubblica
sicurezza continua a convocare i sindacati di polizia per
proporre chiusure di presidi e reparti, in ottemperanza alla
spending review del Governo Monti" Lo afferma il segretario del
Sap Nicola Tanzi sottolineando che se si proseguira' su questa
strada il sindacato abbandonera' i tavoli di trattativa.
"Stamani eravamo convocati al Viminale per discutere, tra
l'altro, della soppressione del distaccamento di polizia
stradale di Velletri - dice Tanzi - una cittadina castelli
romani che da settimane e' al centro della cronaca nazionale per
reiterati casi di aggressioni e stupri". "I presidi di polizia -
conclude - vanno rafforzati e non indeboliti".(ANSA).
SICUREZZA: 007, CYBERCRIME PEGGIO DI ATTACCHI CONVENZIONALI
SFIDA PIU' IMPEGNATIVA PER il PAESE, INCIDE SUlla DEMOCRAZIA
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Il cybercrime rappresenta una
minaccia "complessa, impalpabile e pervasiva" capace di produrre
"ricadute peggiori di quelle ipotizzabili a seguito di attacchi
convenzionali" e di "incidere sull'esercizio delle liberta'
essenziali per il sistema democratico". L'allarme arriva dai
Servizi Segreti che nella Relazione al Parlamento affermano che
e' questa minaccia, al momento, "la sfida piu' impegnativa per il
Paese". (segue).
SICUREZZA: 007, CYBERCRIME PEGGIO DI ATTACCHI CONVENZIONALI (2)
(ANSA) - ROMA, 28 FEB - L'attenzione deve dunque essere
massima in quanto la minaccia interessa molteplici aspetti: "dai
sistemi complessi e strutturati dello Stato e delle grandi
aziende, ai computer e agli smartphone dei singoli cittadini".
Senza dimenticare che, si legge nella relazione predisposta dal
Dipartimento informazioni e sicurezza diretto da Giampiero
Massolo, la "soluzione al problema e' di non facile
individuazione e applicazione, poiche' gli attori, i mezzi, le
tecniche d'attacco e i bersagli mutano piu' velocemente delle
contromisure".
La minaccia nel cyberspazio, dicono i Servizi, puo' arrivare
da diversi soggetti: gruppi terroristici e criminali e singoli
hacker, Stati o 'insider', personaggi che "grazie al loro ruolo
e alla loro qualifica possono accedere ai sistemi informatici
dell'ente pubblico o privato per il quale lavorano". Quanto agli
obiettivi degli attacchi cibernetici, gli 007 indicano in primo
luogo il settore militare, dove si e' registrato nel 2012 un
aumento del numero di attacchi, lo spionaggio industriale ed
economico, il crimine finanziario digitale. "Comincia inoltre a
diffondersi sul web - dicono ancora i Servizi - una nuova forma
di minaccia cibernetica rappresentata dal 'randsomware', ovvero
un attacco informatico con richiesta di riscatto in denaro per
il ripristino dei sistemi attaccati".
Due, secondo gli 007, i "livelli" su cui deve basarsi il
contrasto al cybercrime: la "cooperazione internazionale e la
codificazione di regole e pratiche per assicurare reciprocita' di
risposta e di gestione delle fasi acute di crisi" da un lato;
porre al "centro della strategia di contrasto il concetto di
sicurezza partecipata" e "garantire un approccio di sistema"
dall'altro. Oltre a cio', affermano ancora i servizi, deve essere
considerato un "asset strategico" la "diffusione di una cultura
della prevenzione cibernetica" con iniziative per sensibilizzare
i cittadini e per promuovere la formazione.(ANSA).