CASSAZIONE: DANNI PSICHIATRICI PER NONNISMO, MINISTERO PAGHI
venerdì 01 marzo 2013
CASSAZIONE: DANNI PSICHIATRICI PER NONNISMO, MINISTERO PAGHI
(ANSA) - ROMA, 26 FEB - Gli episodi di nonnismo possono
aggravare i problemi psichici dei giovani e la Difesa e'
responsabile dei danni. La terza sezione civile della Cassazione
ha rigettato il ricorso del dicastero contro un uomo che aveva
svolto il servizio militare tra '96 e '97 cui la corte d'Appello
di Messina aveva riconosciuto il danno. Da ragazzo gli erano gia'
stati riscontrati disturbi del comportamento, ma dopo il
servizio militare, circa un mese tolti ricoveri e congedi, si e'
aggravato, con una diagnosi di psicosi schizofrenica. (ANSA).
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(ANSA) - ROMA, 26 FEB - L'Appello aveva dichiarato nel 2008,
riformando il giudizio di primo grado, la responsabilita' del
ministero per aver ''agevolato o aggravato, a titoli di
concausa, l'insorgere nell'uomo della malattia mentale'', tanto
che poi ne e' stato dichiarato il congedo illimitato. Gia' nel
1994, era stato dichiarato ''soggetto rivedibile'' con
''personalita' fragile ed insicura'', nonostante questo in
seguito a due successive visite era stato dichiarato idoneo. Il
giudice d'Appello aveva ritenuto che sia i dipendenti della
pubblica amministrazione che avevano visitato il giovane e sia
quelli che lo avevano tenuto alle loro dipendenze durante il
mese di leva militare, avessero contribuito - aggravando una
patologia di cui era portatore - all'insorgere di episodi
conclamati di disturbo mentale.
Una tesi convalidata dalla Cassazione: con ''congruo e
corretto apprezzamento delle risultanze di causa'', si legge
nella sentenza depositata oggi, ''la Corte territoriale ha
affermato che, almeno sotto il profilo dell'aggravamento di una
patologia di cui purtroppo il giovane era portatore, il
comportamento dei dipendenti della PA'' ha ''contribuito
all'insorgere degli episodi ormai conclamati di disturbo mentale
con paranoie e manie di persecuzione''. Proprio la ''debolezza e
la ritenuta 'rivedibilita'' del soggetto - si legge nelle
sentenza - avevano giustificato l'ampliamento degli accertamenti
e tale situazione, lungi dall'essere interruttiva del nesso
causale, relativo all'aggravamento della patologia, non e'
neanche in contraddizione con la circostanza che un periodo
effettivo di leva di poco superiore ad un mese si sia rivelato
sufficiente ad aggravare la patologia stessa ed a determinare la
riforma del soggetto''. (ANSA).