PA: NIENTE PIU' INCARICHI A CORROTTI,STOP A PARENTOPOLI - DEBITI P.A.:SI PUNTA A SBLOCCO 40MLD,ORA ATTESO DECRETO - FISCO: DOMANI AL VIA ISCRIZIONI PER IL 5 PER MILLE -
venerdì 22 marzo 2013
PA: NIENTE PIU' INCARICHI A CORROTTI,STOP A PARENTOPOLI
NORME INCOMPATIBILITA';PARTE ITER STIPENDI,DECIDE NUOVO GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Stretta del Governo sugli incarichi
ai vertici della Pubblica amministrazione per evitare
'parentopoli' e prevenire fenomeni di corruzione e cattiva
amministrazione. E' una delle misure varate oggi dal consiglio
dei ministri che per riordinare la pubblica amministrazione ha
approvato anche alcune novita' sul sistema di reclutamento e
formazione dei dirigenti e avviato l'iter per il contenimento
delle spese del pubblico impiego, su cui decidera' il prossimo
Governo.
Dal Cdm e' uscito in particolare un decreto legislativo in
tema di inconferibilita' e incompatibilita' degli incarichi
dirigenziali nelle pubbliche amministrazioni. Una misura con cui
il Governo ha esercitato l'ultima delega prevista dalla legge
anticorruzione e che, ha sottolineato il ministro della Pa
Filippo Patroni Griffi ''segna uno spartiacque importante nella
lotta alla corruzione''. In particolare, con le nuove norme,
non sara' possibile conferire incarichi dirigenziali e incarichi
amministrativi di vertice a chi ha riportato condanne penali
(anche non definitive) per reati contro la pubblica
amministrazione; a chi ha ricoperto determinati incarichi e
cariche in enti privati; o incarichi di indirizzo politico. E'
stabilita, inoltre, l'incompatibilita' tra incarichi
dirigenziali e incarichi amministrativi di vertice e incarichi e
cariche in soggetti privati, che si estende al coniuge e ai
parenti ed affini per evitare nuove 'parentopoli'; nonche' tra
incarichi dirigenziali e incarichi amministrativi di vertice e
cariche in organi di indirizzo politico.
Un'altra novita' riguarda la formazione dei dirigenti. Il Cdm
ha approvato in via definitiva il regolamento di riordino del
sistema di reclutamento e formazione e delle scuole pubbliche di
formazione. In sostanza, viene definito un sistema
coordinato per selezionare i giovani piu' meritevoli per
l'accesso alla carriera dirigenziale nella Pubblica
Amministrazione e per questo ogni anno ci sara' un certo numero
di posti disponibili per concorsi banditi dalla nuova Scuola
Nazionale dell'Amministrazione (Sna) e dalle altre scuole della
Pa. ''Si apre una fase nuova per una P.A. di qualita'. E si apre
anche un canale che consentira' sempre piu' di selezionare la
migliore classe dirigente del Paese'', ha commentato Patroni
Griffi.
Il prossimo passo sara' sugli stipendi. Il Cdm ha deciso
infatti di avviare l'iter concernente il regolamento di
contenimento delle spese del pubblico impiego: tocchera' al
prossimo Governo scegliere tra la proroga del blocco della
contrattazione e degli automatismi stipendiali portando a
termine la procedura del regolamento, oppure di trovare una
diversa copertura e cosi' evitare per il 2014 il blocco delle
progressioni e degli automatismi retributivi. (ANSA).
DEBITI P.A.:SI PUNTA A SBLOCCO 40MLD,ORA ATTESO DECRETO
SQUINZI,OK; SANGALLI,ENNESIMO RINVIO; RUOLO A PRESIDENTI CAMERE
(di Francesco Carbone)
(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Lo sblocco dei 40 miliardi (20 e 20
tra 2013 e 2014) di debiti arretrati della pubblica
amministrazione alle imprese e' nero su bianco. Ma avverra' in
''due stadi'', come ha spiegato il ministro del Tesoro Vittorio
Grilli. Contrastanti le reazioni dei diretti interessati:
'giusta direzione ma ora fare presto', dice ad esempio il
presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. 'Male e'
l'ennesimo rinvio', sostiene invece Carlo Sangalli presidente di
Confcommercio e Rete Imprese Italia.
Il primo 'stadio' individuato da Grilli e' quello vagliato
oggi in Cdm: cioe' scontando un peggioramento del deficit che,
con il placet della Commissione Ue, arrivera' quest'anno al 2,9%
del Pil e consentira' di liberare le risorse (lo 0,5% rispetto
al 2,4% rivisto) senza incorrere nelle procedure di disavanzo
eccessivo. Ma il secondo step e' ancora tutto da costruire. E
prevede l'emanazione di un decreto ad hoc e la conversione dello
stesso in Parlamento. Ed e' proprio qui il 'nodo': chi varera'
il decreto (se questo o il prossimo esecutivo) e se il
Parlamento lo convertira'. Si tratta infatti si' di restituire
alle imprese 0,5 punti di Pil dovuti ma il costo e' alto: il
deficit passerebbe infatti dal 2,4% al 2,9% sfiorando cioe' il
3% dei parametri europei e consegnando comunque al prossimo
governo un quadro macro assai peggiore con il quale fare i
conti.
L'operazione con la regia di Mario Monti e' scattata dopo
l'ok della Commissione Ue che oggi ha fatto pressing per avere
il piano nero su bianco ed ha gia' una sponda in Parlamento: i
presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso,
avrebbero infatti dato la loro disponibilita' a istituire una
commissione speciale che esamini il decreto per lo sblocco del
patto di stabilita' per Comuni ed enti locali. Proprio
quell'allentamento che consentirebbe di svincolare parte di quei
40 miliardi per iniziare a pagare. E da quanto si apprende la
relazione ufficiale del Tesoro sulla revisione dei conti
arriverebbe proprio alla commissione speciale. Quindi - stando
anche alle parole di Grasso - la strada in Parlamento sarebbe
spianata. Ma non tutte le forze politiche si sono ancora
espresse. Se infatti Pd e Pdl sono gia' sensibili al problema
nessuno da M5S si e' ancora espresso.
Il premier spiega la ratio delle decisioni odierne e
rassicura: ''figuratevi se, in un momento delicato, con la
situazione di Cipro, qualcuno puo' pensare di mettere a rischio
la situazione''. Ora e' possibile procedere perche' dopo le
decisioni di Bruxelles ''non si violano le norme Ue e ci si puo'
permettere di licenziare provvedimenti che consentono di
allargare i cordoni della borsa''.
Durante il Cdm l'Anci, l'Ance e Confindustria hanno
continuato il pressing e Squinzi sollecita: sarebbe necessario
pagare almeno due terzi (48 miliardi su 71) dei debiti dello
stato alle imprese. La cifra ipotizzata dal Cdm si avvicina, il
governo e' pronto e Bruxelles disponibile. Ma la parola finale
spetta al Parlamento. Il nodo, oltre al passaggio parlamentare,
e' anche nel 'reperimento' delle risorse: una parte (ma piccola)
sarebbe nelle casse dei Comuni e potrebbe dunque essere
rapidamente impiegata. Ma il resto dovrebbe essere reperito sul
mercato. Cioe' attraverso nuove emissioni. Anche se su questo
punto il ministro Grilli non ha dato risposte univoche.
Una possibile soluzione viene pero' avanzata dalla Cgia di
Mestre: esentare le imprese dal pagamento dell'Irap per 2 anni -
e Regioni a secco dell'incasso dell'imposta - oppure una
moratoria dell'Imu sulle attivita' produttive per 7,5
anni.(ANSA).
FISCO: DOMANI AL VIA ISCRIZIONI PER IL 5 PER MILLE
IL CALENDARIO PER LE ASSOCIAZIONI NO PROFIT CHE CHIEDONO RISORSE
(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Conto alla rovescia per la nuova
stagione del cinque per mille, l'ottava. Dal 22 marzo,
infatti, informa l'Agenizia delle Entrate, sara' possibile
compiere il primo passo, quello dell'iscrizione. I portali
telematici di Entratel e di Fisconline, gestiti dalle Entrate,
saranno quindi pronti, da domani, per accogliere le candidature
degli enti del volontariato e delle associazioni sportive
dilettantistiche. Il nuovo calendario del 5 per mille non
esibisce modifiche significative rispetto alle date indicate nel
2012. La campagna di iscrizione, infatti, si chiudera' anche
quest'anno il 7 maggio. Gli enti del volontariato e le
associazioni sportive dilettantistiche hanno infatti tempo fino
al 7 maggio per presentare la domanda d'iscrizione all'Agenzia
delle Entrate esclusivamente in via telematica. Al riguardo, e'
sufficiente collegarsi al sito internet
www.agenziaentrate.gov.it e compilare il modulo di iscrizione
seguendo le istruzioni e usando il software disponibile online.
In alternativa si puo' ricorrere a un intermediario abilitato.
Poi il 14 maggio, appuntamento sul sito Internet delle Entrate,
per la consultazione online, degli elenchi degli enti del
volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche che
saranno predisposti dall'Agenzia. Le Entrate pubblicheranno,
distinti per tipologia, anche l'elenco degli enti della ricerca
scientifica e dell'universita' e quello degli enti
della ricerca sanitaria, predisposti e trasmessi dai competenti
Ministeri. A questo punto, gli enti del volontariato e delle
associazioni sportive dilettantistiche avranno tempo fino al 20
maggio per chiedere la correzione degli errori di iscrizione.
Una volta corretti gli errori, l'Agenzia pubblichera', entro il
27 maggio, una nuova versione aggiornata dei loro elenchi.
La regolarizzazione sara' possibile entro il 30 settembre.
Ecco il calendario del 5 per mille:
- 22 marzo, data d'apertura della procedura di iscrizione.
- 7 maggio, termine per l'iscrizione telematica all'Agenzia
delle Entrate da parte degli enti del volontariato e delle
associazioni sportive dilettantistiche.
- 20 maggio, ultimo giorno utile per la presentazione delle
istanze all'Agenzia delle Entrate per la correzione di errori di
iscrizione negli elenchi degli enti del volontariato e delle
associazioni sportive dilettantistiche.
- 1 luglio, termine per l'invio delle dichiarazioni
sostitutive all'Agenzia delle Entrate da parte degli enti del
volontariato.
- 30 settembre, termine per la regolarizzazione della domanda
di iscrizione e/o delle successive integrazioni documentali.
(ANSA).