MARO': COCER INTERFORZE, INCOMPRENSIBILE DECISIONE GOVERNO - FISCO: IRPEF; META'ITALIANI DICHIARA MENO DI 15.700 EURO. PER 9,7 MILIONI ZERO IMPOSTA; STANGATA TASSE LOCALI

sabato 23 marzo 2013

MARO': COCER INTERFORZE, INCOMPRENSIBILE DECISIONE GOVERNO
(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Il Cocer Interforze ha appreso ''con
profondo sconcerto misto ad amarezza'' della ''incomprensibile
decisione del governo italiano di rimandare in India i due
fucilieri di Marina indagati dalla giustizia di quel paese''.
''Nella considerazione che non vengono modificate sia la
sicurezza giuridica e sia l'incolumita' fisica del personale li'
impiegato - prosegue l'organismo - si auspica l'immediato
rimpatrio di tutto il personale di quel prestigioso reparto,
attualmente impegnato a garantire la sicurezza internazionale a
bordo delle navi mercantili italiane. Cio' - aggiunge -
considerata la delusione e il senso di abbandono che i militari
italiani stanno vivendo, in seguito alle azioni dei responsabili
tecnici e politici sul caso''.
Il Cocer sottolinea quindi gli ''enormi rischi a cui sono
esposti per la loro incolumita' fisica in ragione del delicato
servizio svolto anche se, negli ultimi tempi, le forze armate e
le forze di polizia, non sono difese da coloro che li sfruttano
solo allo scopo di preservare l'ordine e la sicurezza pubblica
in Italia ed all'estero per poi abbandonarli a se stessi,
allorquando si verifica il primo problema''. (ANSA).

FISCO: IRPEF; META'ITALIANI DICHIARA MENO DI 15.700 EURO
PER 9,7 MILIONI ZERO IMPOSTA DA PAGARE; STANGATA TASSE LOCALI
(di Corrado Chiominto)
(ANSA) - ROMA, 22 MAR - La meta' dei contribuenti Irpef
dichiara al fisco un reddito inferiore ai 15.723 euro lordi,
cioe' meno di 1.300 euro al mese. E tra loro ci sono 9,7 milioni
di cittadini, il 24% di coloro che presentano la dichiarazione
dei redditi, che non versano un solo euro di Irpef al fisco.
Sono solo 28.000, invece, i Paperoni, con oltre 300.000 euro di
reddito.
E' un quadro a tinte forti, vera e propria fotografia di come
il Paese si rapporta con il fisco, quello tracciato dalle
elaborazioni che il dipartimento delle Finanze del ministero
dell'Economia ha fatto sulle dichiarazioni presentate meno di un
anno fa, nel 2012. Dai dati emerge una polarizzazione forte tra
ricchi e poveri, ma anche la chiara evidenza della scarsa
fedelta' fiscale degli italiani.
- RICCHI E POVERI: La meta' dei contribuenti italiani
dichiara un reddito inferiore ai 15.723 euro lordi e il 90% ha
un reddito complessivo inferiore ai 35.601 euro lordi. Il
divario appare evidente da un rapporto: il 5% dei contribuenti
piu' ricchi possiede il 22,9% del reddito complessivo, pari a
quello del 55% dei contribuenti piu' poveri.
- I PAPERONI: Sono circa 28.000 i contribuenti che dichiarano
in media un reddito maggiore di 300.000 euro lordi l'anno e che
sono sottoposti al contributo di solidarieta' del 3%. Questo
''balzello'' sui piu' ricchi vale 260 milioni di euro, in media
9.000 euro a testa.
- ZERO IRPEF PER 9,7 MLN: Gli italiani che pagano l'Irpef
sono il 76% del totale di coloro che inviano la propria
dichiarazione all'Erario. Pagano in media 4.820 euro di Irpef a
testa. Ma ci sono anche 9,7 milioni di contribuenti italiani che
- scritto nel linguaggio fiscale - ''hanno imposta netta uguale
a zero''. In pratica non pagano l'Irpef o perche' hanno redditi
troppo bassi, o perche' abbattono l'imponibile con detrazioni e
deduzioni.
- AUTONOMI BATTONO IMPRENDITORI, MA DIPENDENTI VERSANO DI
PIU': i lavoratori autonomi hanno il reddito medio piu' elevato
(42.280 euro) mentre il reddito medio dei lavoratori dipendenti
e' di 20.020 euro e quello dei pensionati di 15.520 euro. Il
reddito medio dichiarato dagli imprenditori e' invece pari a
18.844 euro: 29.100 euro per le imprese in contabilita'
ordinaria e 17.480 per quelle a contabilita' semplificata. Ma la
maggior parte dell'Irpef e' versata dal lavoro dipendente
(54,5%) e dalle pensioni (il 25,5%) per una percentuale
complessiva dell'80%. Il lavoro autonomo contribuisce solo con
il 6,7%.
- STANGATA TASSE LOCALI: Nel 2012 l'addizionale regionale
sull'Irpef ha fruttato 11 miliardi, con un aumento del 27% in un
solo anno. L'Irpef comunale 3,4 miliardi (+11%)
- CEDOLARE SU AFFITTI: Sono stati circa 483.000 (pari al 2,3%
di chi dichiara redditi da fabbricati) i contribuenti che hanno
scelto la cedolare secca per dichiarare i redditi d'affitto.
L'importo dichiarato - in pratica l'affitto - e' stato in media
di 8.370 euro: in testa la provincia di Bolzano (10.090 euro)
seguita dalla Liguria (9.660 euro). Ai minimi Molise (4.060) e
Basilicata (4.590 euro).
- CASE ALL'ESTERO PER 100.000: Tanti sono infatti i cittadini
che hanno pagato la nuova imposta sugli immobili all'estero
Ivie, che ha fruttato 21 miliardi di euro. Sono invece 71 mila
quelli che hanno dichiarato attivita' finanziarie fuori dai
confini nazionali, per un ammontare di 18,5 miliardi, anche
questi tassati con una nuova specifica imposta Ivafe. (ANSA).

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