MANGANELLI: IL SALUTO DELLO STATO AL CAPO DELLA POLIZIA - TAV: SAP, M5S SI FACCIA CARICO NOSTRE PREOCCUPAZIONE. DELEGAZIONE SINDACATO POLIZIA A CHIOMONTE, NOI I PIU' ESPOSTI

domenica 24 marzo 2013

MANGANELLI: IL SALUTO DELLO STATO AL CAPO DELLA POLIZIA
DON CIOTTI, 'CIAO ANTONIO, CONTINUEREMO IL TUO IMPEGNO'
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - ''Ciao Antonio ci mancherai. La
nostra missione e' continuare con coerenza il tuo impegno.
Quell'impegno che con coraggio e generosita' hai vissuto''. Le
prime parole a risuonare nella Basilica di Santa Maria degli
Angeli, dove stamane si sono celebrati i funerali di Stato del
prefetto Manganelli, sono quelle di don Luigi Ciotti. Commosse e
non rituali. Come commosso e' stato l'addio dello Stato al capo
della polizia scomparso mercoledi', senza essersi mai ripreso
dall'emorragia cerebrale, che dal 24 febbraio lo ha tenuto in
coma.
Nella basilica le lacrime del ministro dell'Interno Anna
Maria Cancellieri mentre leggeva il suo saluto: ''Antonio
Manganelli era un uomo saggio e per una innata inclinazione
ricercava il bene comune'' ed il ricordo fraterno del presidente
del Senato, Piero Grasso. E ancora, gli occhi lucidi dei suoi
uomini, quelli che sono stati i collaboratori nella sua veste
istituzionale, da quando nel giugno del 2007 e' stato nominato
ai vertici della Polizia, quelli che hanno lavorato con lui ad
inizio carriera alle indagini piu' complesse di mafia e di
camorra. E Francesco Gratteri e Gilberto Caldarozzi, i due
dirigenti condannati per il G8. ''Ormai e' finita un'era'',
dicono con rammarico gli uomini dello Sco, di cui Manganelli e'
stato la guida per sette anni, dal 1991, che si tengono in
disparte su un lato della Basilica. Il giudizio e' unanime:
Manganelli e' arrivato ai vertici della Polizia perche' ''ha
sempre ascoltato tutti, valutato ogni intuizione, ogni spunto
investigativo''. Raggiunto il suo sogno da ragazzo di diventare
Capo della Polizia, dicono i suoi stretti collaboratori,
''cercava sempre nuove sfide''.
Il feretro e' arrivato puntuale alla 11 in piazza della
Repubblica, gremita e chiusa al traffico. La bara, portata a
braccio dagli agenti delle Scuola Superiore di Polizia, ha
attraversato il sagrato mentre risuonavano le note della marcia
funebre di Chopin, seguita dalla moglie Adriana abbracciata alla
figlia ventenne Emanuela. Ad attendere la salma nella Basilica
il governo uscente e il premier incaricato Pier Luigi Bersani,
il segretario del Pdl Angelino Alfano, i vertici delle forze
dell'ordine, con il vicecapo vicario Alessandro Marangoni e dei
servizio segreti, il capo dell'Interpol Ronald K. Noble e i
vertici Europol. Poi magistrati, come il presidente del
Tribunale di Milano Livia Pomodoro e il procuratore aggiunto
Ilda Boccassini, Gian Carlo Caselli e Antonio Ingroia. Poco
prima dell'inizio della cerimonia si fa vedere anche lo
scrittore Roberto Saviano che rimpiange la perdita di una figura
fondamentale proprio in un momento cosi' delicato per il Paese,
e ricordando l'uomo conclude ''e' stato sempre leale''.
Manganelli, ha detto nella sua omelia il cardinale Agostino
Vallini, vicario di Roma, e' stato ''guida autorevole della
polizia di Stato'', per i suoi uomini ''esposti ai pericoli''
della ''patologia dei comportamenti umani'', e ''ha vissuto la
malattia come una scuola per capire la sofferenza degli altri''.
L'ultimo ricordo e' affidato a Piero Grasso, da pochi giorni
seconda carica dello Stato, che negli anni da procuratore
nazionale antimafia ha lavorato con Manganelli fianco a fianco:
ha percorso ''il film delle due vite parallele'', entrambi in
prima linea a Palermo. ''Guardavamo - ha detto il presidente del
Senato - la solitudine in faccia e ci sentivamo uniti dallo
spirito di servizio verso lo Stato''.

TAV: SAP, M5S SI FACCIA CARICO NOSTRE PREOCCUPAZIONE
DELEGAZIONE SINDACATO POLIZIA A CHIOMONTE, NOI I PIU' ESPOSTI
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - ''Siamo qui per manifestare la forte
preoccupazione come rappresentanti delle organizzazioni delle
forze dell'ordine, della quale chiediamo di tenere conto al M5S,
ora che sono la forza politica piu' votata alle elezioni'': oggi
a Chiomonte, al cantiere della Tav, anche la delegazione del
Sap, il sindacato autonomo di polizia, guidata dal presidente
nazionale Gianni Tonelli. ''Prendiamo atto dell'incapacita'
totale delle sedi istituzionali di dirimere controversie che si
scaricano sulla piazza, e cioe' - ha spiegato - sugli operatori
della polizia sempre piu' esposti anche sotto il profilo
giuridico: lo vediamo con vicenda dei maro'''. ''Siamo qui - ha
detto Tonelli accompagnato dal portavoce nazionale del Sap
Massimo Montebove, dal segretario torinese Silverio Sabino e da
quello piemontese Walter Gorrieri - per esprimere vicinanza ai
colleghi e manifestare questa preoccupazione che M5S non puo'
ora non tenere in considerazione, ora che sono primo partito in
Parlamento''.(ANSA).


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