GLI "ENCOMI FACILI" AL COCER CARABINIERI (Il Manifesto)
giovedì 11 aprile 2013
Lettera a Il Manifesto – 10/04/2013
GLI "ENCOMI FACILI" AL COCER
“L'encomio solenne consiste in una lode particolare per atti eccezionali ed è pubblicato nell'ordine del giorno del corpo, di unità  e di comandi superiori, affinchà © tutti ne traggano esempio”. Cosi recita il Codice dell'ordinamento militare.
Sul sito web dell'Arma dei carabinieri vi è una sezione dedicata alle ricompense e agli encomi tributati al personale. Le motivazioni raccontano quasi sempre di gesti fuori dal comune, esempi di coraggio e abnegazione assoluta verso il cittadino e le Istituzioni.
Tra gesti di eroici appuntati e ordinarie attività  svolte dai generali, nel vastissimo archivio delle ricompense concesse ai militi a partire dall'anno 2001 ne mancano alcune: quelle che sembrerebbero essere state elargite ai delegati del Cocer nientepopodimeno che dal Comandante Generale dell'Arma, generale Leonardo Gallitelli.
Tutto sarebbe rimasto assolutamente segreto se non fosse stato per la dura presa di posizione di un Consiglio Intermedio della rappresentanza della Benemerita che ha colto il fatto per chiedere maggiore trasparenza nella concessione delle ricompense.
Nel corso della XVI^ Legislatura i deputati radicali hanno rivolto al Ministro della difesa molte interrogazioni sui delegati del Cocer dei carabinieri e sulle loro molteplici attività  , mettendo in luce comportamenti che difficilmente potrebbero servire per motivare un “encomio solenne”, a meno che non siano intervenuti “gli eccellenti rapporti instaurati con il mondo parlamentare”, come si legge nella motivazione della ricompensa riferita dal Coir.
L'encomio solenne tributato ai delegati del Cocer non ha certamente lo stesso valore di quello conferito a chi è rimasto ferito in servizio per lottare contro la criminalità  , ma sicuramente è un bel gesto di ringraziamento che serve anche per far fare carriera a chi ha avuto un “confronto sempre ricercato con … i vertici dell'Arma”.
Luca Marco Comellini, segret. Pdm
Sul sito web dell'Arma dei carabinieri vi è una sezione dedicata alle ricompense e agli encomi tributati al personale. Le motivazioni raccontano quasi sempre di gesti fuori dal comune, esempi di coraggio e abnegazione assoluta verso il cittadino e le Istituzioni.
Tra gesti di eroici appuntati e ordinarie attività  svolte dai generali, nel vastissimo archivio delle ricompense concesse ai militi a partire dall'anno 2001 ne mancano alcune: quelle che sembrerebbero essere state elargite ai delegati del Cocer nientepopodimeno che dal Comandante Generale dell'Arma, generale Leonardo Gallitelli.
Tutto sarebbe rimasto assolutamente segreto se non fosse stato per la dura presa di posizione di un Consiglio Intermedio della rappresentanza della Benemerita che ha colto il fatto per chiedere maggiore trasparenza nella concessione delle ricompense.
Nel corso della XVI^ Legislatura i deputati radicali hanno rivolto al Ministro della difesa molte interrogazioni sui delegati del Cocer dei carabinieri e sulle loro molteplici attività  , mettendo in luce comportamenti che difficilmente potrebbero servire per motivare un “encomio solenne”, a meno che non siano intervenuti “gli eccellenti rapporti instaurati con il mondo parlamentare”, come si legge nella motivazione della ricompensa riferita dal Coir.
L'encomio solenne tributato ai delegati del Cocer non ha certamente lo stesso valore di quello conferito a chi è rimasto ferito in servizio per lottare contro la criminalità  , ma sicuramente è un bel gesto di ringraziamento che serve anche per far fare carriera a chi ha avuto un “confronto sempre ricercato con … i vertici dell'Arma”.
Luca Marco Comellini, segret. Pdm
