COSA E' STATO FATTO NELLA LOTTA AL TERRORISMO, COSA NON SI FA NELLA LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE. PERCHE' NON VIENE POSTO IL PROBLEMA DI COME UTILIZZARE AL MEGLIO LA GDF? - di Vincenzo Vacca

domenica 21 aprile 2013


COSA E’ STATO FATTO NELLA LOTTA AL TERRORISMO, COSA NON SI FA NELLA LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE


Gli anni ’70 sono in genere indicati come “anni di piombo”, forse anche ingiustamente perchà© hanno rappresentato una importante stagione di riforme.
Comunque, tutti ricordano le continue e drammatiche notizie di ferimenti, omicidi e stragi. Quella stagione generò anche, naturalmente, tanta paura e una forte richiesta di sicurezza. Una richiesta che, se non fosse stata accolta nel migliore dei modi, avrebbe potuto portare ad uno snaturamento del nostro assetto democratico. La presenza forte di grandi soggetti democratici collettivi (partiti, sindacati, associazioni, etc.) fece in modo di conservare la natura costituzionale delle nostre Istituzioni.
In quegli anni, anche e soprattutto per dimostrare plasticamente che lo Stato democratico non era la SIM (stato imperialistico delle multinazionali) come demenzialmente sostenevano le Brigate Rosse, si pose mano con una importante legge di profondo rinnovamento alla riforma della Polizia che fu resa democratica, efficiente e più vicina al cittadino.
Quindi, in un momento drammatico di lotta al terrorismo rosso, si imboccò, tra le altre cose, la strada vincente di riformare il Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza che, appunto, divenne la Polizia di Stato.
Nell'attuale fase storica, praticamente tutti non fanno altro che parlare di lotta alla evasione fiscale. Non si capisce, però, perchà© assistiamo ad una forma di rimozione collettiva. Pochi, pochissimi si pongono seriamente il problema di rendere quanto più efficace il corpo di polizia deputato istituzionalmente a questo compito ovvero a come utilizzare al meglio tutte le potenzialità  che la Guardia di Finanza ha.
Io credo che questa Istituzione, che già  svolge un’opera meritoria finalizzata ad arginare i fenomeni evasivi, potrebbe funzionare meglio e di più se si intervenisse a modificare la organizzazione interna facendo anche una profonda riflessione sull’utilità  della forma militare. A questo proposito, mi limito a osservare che le migliori polizie del mondo sono a ordinamento civile.
L’impoverimento culturale e politico del nostro Paese, invece, è tale che trascura completamente questo aspetto fondamentale ossia di come vogliamo migliorare l’efficacia della Guardia di Finanza per combattere come collettività  l’evasione e l’elusione fiscale.
Nella lotta alla violenza politica, nel dibattito pubblico era centrale l’esame dell’organizzazione interna della polizia, in quanto ovviamente in prima linea in questa battaglia. Invece, nella lotta all’evasione fiscale l’organizzazione della polizia economica/finanziaria è, come già  ho rilevato, sostanzialmente ignorato.
Ecco perchà© occorre richiamare l’attenzione su questa importante questione se vogliamo come sistema Paese riportare entro livelli fisiologici, in linea con gli altri Paesi europei, il livello di evasione fiscale .

Vincenzo Vacca
Componente del Direttivo Nazionale Ficiesse.

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