MAFIA: DANNO IMMAGINE,CONFERMATA CONDANNA EX MARESCIALLO GDF. LO HA DECISO IN APPELLO CORTE CONTI,DOVRA'RISARCIRE 35 MILA EURO - RAI:CODACONS LANCIA CLASS ACTION ABBONATI SU 'SPESE FOLLI'
venerdì 26 aprile 2013
MAFIA: DANNO IMMAGINE,CONFERMATA CONDANNA EX MARESCIALLO GDF
LO HA DECISO IN APPELLO CORTE CONTI,DOVRA'RISARCIRE 35 MILA EURO
(ANSA) - PALERMO, 25 APR - La Sezione giurisdizionale
d'appello della Corte dei conti ha confermato la condanna per
danno all'immagine inflitta in primo grado a Giuseppe Ciuro, 55
anni, ex maresciallo della guardia di Finanza accusato di essere
stato la ''talpa'' negli uffici della procura palermitana di
Michele Aiello, 58 anni, l'ex ras della sanita' privata
siciliana condannato a 15 anni e mezzo di reclusione per
associazione mafiosa, corruzione e accesso abusivo alla rete
informatica della procura.
Ciuro dovra' risarcire all'amministrazione finanziaria 35 mila
euro oltre agli interessi maturati nel frattempo. In sede penale
e' stato condannato a 4 anni e 6 mesi per favoreggiamento
aggravato, rivelazioni di atti d'ufficio e destituzione
dall'impiego. Nella stessa inchiesta erano coinvolti l'ex
governatore Toto' Cuffaro e il sottufficiale dei carabinieri
Giorgio Riolo. (ANSA).
RAI:CODACONS LANCIA CLASS ACTION ABBONATI SU 'SPESE FOLLI'
(ANSA) - ROMA, 25 APR - Il Codacons e l'associazione utenti
radiotelevisivi lanciano una mega class action per far ottenere
ai circa 17 milioni di abbonati Rai il risarcimento dei danni
prodotti ''da una gestione economica spavalda dei soldi
pubblici'' raccolti con il canone.
La Guardia di Finanza avrebbe effettuato nei giorni scorsi,
sostiene il Codacons, ''un blitz negli uffici della Rai a Roma,
acquisendo carte e documentazione nell'ambito dell'inchiesta
avviata di recente dalla magistratura capitolina''.
Ma l'azienda televisiva pubblica smentisce all'ANSA: non c'e'
stato alcun blitz, c'e' stata un'acquisizione di documentazione
nell'ambito dell'inchiesta sul lavoro notturno al Tg1, inchiesta
che parte - si sottolinea - proprio da un esposto della Rai. Sulle spese della tv pubblica Codacons ha presentato di
recente un corposo dossier alla Corte dei Conti e alla Procura
di Roma, proponendo un incontro al DG Rai Luigi Gubitosi e al
Presidente Anna Maria Tarantola proprio per sottoporre alla loro
attenzione le 'spese folli' dell'azienda. ''Richiesta - dicono
al Codacons - rimasta finora lettera morta''.
Da oggi sul sito del Codacons si possono scaricare -
informano - il documento per la mega class action che mira a far
ottenere ai circa 17 milioni di abbonati Rai il risarcimento dei
danni: ''tutti coloro che hanno pagato il canone Rai negli
ultimi 5 anni, possono presentare querela individuale e
costituirsi parte offesa nel procedimento aperto dalla Procura
di Roma, cosi' da avviare l'iter per ottenere, il risarcimento
dei danni subiti in qualita' di soggetti offesi da reato (per
una somma non inferiore a 552,5 euro ad abbonato, pari al canone
pagato negli ultimi 5 anni)''.
Intanto il Codacons attacca duramente i membri del CdA Rai
di area Pd (Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi) i quali,
''ingessati dai sindacati dei giornalisti, non solo non muovono
un dito per combattere corruzione e sprechi, ma addirittura,
vedi il caso di Colombo, attaccano ferocemente il partito che li
ha nominati all'interno della Rai, senza pero' dimettersi dal
proprio incarico. E pensare che anche a loro l'associazione si
era rivolta, segnalando non solo i compensi esagerati elargiti
ad alcuni personaggi televisivi (come Bobo Vieri o Gianni
Rivera, questione su cui ora indaga la Corte dei Conti), ma
anche l'iter assolutamente irregolare seguito per la nomina di
Gubitosi, imposto dal premier Monti. Tutte questioni per le
quali i due consiglieri hanno mostrato totale indifferenza''.