PERDE 150 MILA EURO ALLE LOTTERIE, MULTATA DAL FISCO - POLIZIA: COISP, LE NOSTRE RICHIESTE AL PROSSIMO CAPO - DEBITI P.A.: BOOM RICHIESTE, ANCE E ANCI VIA TETTO 5 MLD

lunedì 06 maggio 2013

PERDE 150 MILA EURO ALLE LOTTERIE, MULTATA DAL FISCO
A Savona, prelevava fino a 10 mila euro in banca
(ANSA) - SAVONA, 5 MAG - Perde con le lotterie 150 mila euro e
lo Stato la multa per violazione della norma antiriciclaggio
avendo prelevato contanti oltre la soglia prestabilita. Lo
riferisce il quotidiano La Stampa.
L'anziana savonese giocava in una tabaccheria a colpi di
cinque-diecimila euro per volta. Un comportamento che ha
insospettito la guardia di Finanza che ha contestato
l'infrazione e notificato la multa: 20 mila euro che si
ridurranno a cinquemila se l'accanita giocatrice paghera' subito
la sanzione.
(ANSA).


POLIZIA: COISP, LE NOSTRE RICHIESTE AL PROSSIMO CAPO
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Il sindacato di polizia Coisp si
rivolge idealmente al capo della polizia che deve essere
nominato, per presentargli alcune richieste e proposte grazie
alle quali ''molti dei rischi insiti nel nostro mestiere
potrebbero venire drasticamente ridotti''.
Il Coisp chiede in primo luogo ''l'adozione di protocolli
operativi che dettino linee guida semplici ed adattabili a
qualsiasi intervento, nelle quali sia esposto come operare,
quali azioni compiere, in quale ordine di priorita' ed
importanza, cosa fare e non fare''. In secondo luogo, il
sindacato sollecita ''l'adozione di strumenti di coazione fisica
aggiornati alle mutate esigenze operative''. Quindi ''norme di
tutela giuridica che restituiscano dignita' e serenita'
operativa alle Forze dell'Ordine''.
Infine, fra le priorita', il Coisp indica lo sblocco dei
contratti, il ripristino dei meccanismi di adeguamento
stipendiali, impegno per l'accesso al sistema pensionistico e a
forme di previdenza integrativa, ripristino del turn over,
riqualificazione delle risorse interne e riordino delle
carriere. (ANSA).

DEBITI P.A.: BOOM RICHIESTE, ANCE E ANCI VIA TETTO 5 MLD
Mercoledi' incontro con Ragioneria. Tajani, governo vada avanti
(ANSA) - ROMA, 5 MAG - E' boom di richieste per i pagamenti
dei debiti della pubblica amministrazione ed il tetto dei 5
miliardi posto agli enti locali per il pagamento nell'anno in
corso dal dl 35 e' troppo basso: va tolto, ed il plafond deve
essere integrato ''anche in sede di conversione del decreto''. A
pochi giorni dalla scadenza entro la quale i Comuni con problemi
di liquidita' dovevano presentare la domanda per avere accesso
ai fondi, costruttori e l'associazione dei Comuni fanno il punto
e rilanciano. ''Non basta alzare il tetto, e' necessario pagare
tutto'', dice il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti, secondo
il quale ''e' naturale che le richieste siano maggiori al tetto
previsto della copertura'', visto che - ha ricordato - i crediti
complessivi delle imprese costruttrici nei confronti della p.a.
certificati da Bankitalia ammontano a 20 mld''.
Per fare il punto un incontro Anci-Ragioneria e' fissato per
mercoledi' prossimo, come spiega Veronica Nicotra, segretario
generale facente funzioni dell'Anci.
''Il confronto con il ministero dell'Economia e' in atto e si
e' intensificato dopo la scadenza del 30 aprile'' spiega
Nicotra. ''Sapevamo che le richieste dei Comuni coprivano il
plafond, vedremo se dalle verifiche e dall'elaborazione delle
richieste da parte della Ragioneria emergera' un superamento''.
Per quanto riguarda le procedure di richiesta, ''praticamente
tutti i Comuni piu' grandi, da 50mila abitanti in su, hanno
fatto domanda di spazi finanziari. Diverso il discorso per
quelli tra mille e 5mila, che hanno forse ancora scarsa
consuetudine con queste procedure. Speriamo ora di raggiungere
un accordo equo con il ministero dell'Economia affinche' la
distribuzione delle risorse disponibili sia equa e aiuti tutti
gli enti che hanno fatto richiesta''.
Sul fronte delle imprese costruttrici intanto, Buzzetti
guarda avanti e chiede che non ci si fermi sulla strada
intrapresa. ''E' impensabile che nel 2014 non venga prevista
nessuna risorsa -dice- e' un nodo che il precedente governo ha
lasciato irrisolto, ma che deve essere sciolto''. ''I mercati
hanno gia' scontato questi debiti, e anche se e' giusto
riconoscere che con il decreto 35 c'e' stata una grande
inversione di tendenza e' necessario che i paletti rimasti
vengano tolti''. Ad incitare il governo anche il vicepresidente
della Commissione Ue, Antonio Tajani: ''le resistenze sono
inaccettabili, non si usi Bruxelles per non pagare i debiti
della pregressi. Bisogna pagarli tutti. L'Europa - afferma -
non e' la foglia di fico per non pagare. Bisogna rispettare la
direttiva sui ritardi e su questo saro' inflessibile''.
''L'appello che lancio al premier Letta e al ministro Saccomanni
e' di andare avanti''.(ANSA).


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