SICUREZZA: RIORDINO; SINDACATI, EVITARE IN FUTURO FURBIZIE - TORINO 2006: POLIZIA,SINDACATI CRITICANO SISTEMAZIONE AGENTI - PROTESTE PER MANCANZA DIVISE ADEGUATE E TURNI LAVORO ESTENUANTI
SICUREZZA: RIORDINO; SINDACATI, EVITARE IN FUTURO FURBIZIE
(ANSA) - ROMA, 10 feb - Per un riordino vero del comparto sicurezza, che e' fondamentale, occorre uno ''stanziamento congruo''. Per questo e' necessario evitare ''soluzioni furbe'' che dicono di cambiare ma in realta' non cambiano nulla.
Lo sottolineano diverse sigle sindacali dei comparti sicurezza e difesa - Siulp; Siap-Anfp; Silp-Cgil; Fsp (Lisipo, Sodipo, Rinnovamento Sindacale); Coisp; Uilps; Cisl-Fp Penitenziari e Forestali; Cgil comparto sicurezza; Uil Pa Penitenziari; Uil Forestali; Ugl Penitenziari; Ugl Forestali; Cocer Carabinieri (responsabili settore); Cocer Guardia di Finanza (ispettori e sovrintendenti); Cocer Esercito, Cocer Aeronautica Militare - rivolgendosi al futuro governo.
''E' necessario che il governo, qualsiasi governo, sia quello uscente che quello che verra', affronti con piu' attenzione e soprattutto con piu' rispetto i problemi dei lavoratori in divisa - affermano i sindacati in una nota - non si puo' elogiare a parole i risultati operativi di forze dell'ordine e forze armate e poi negargli di fatto persino il rinnovo contrattuale. Ne' si puo' risparmiare sulla loro pelle tagliando su strumenti essenziali dell'attivita' lavorativa o sull'assistenza medica in caso di infortunio di servizio''.
''Di un riordino vero - proseguono - c'e' assolutamente bisogno nell'interesse del paese, ma per farlo occorre uno stanziamento congruo. Bisogna partire da questo per evitare, ancora una volta, qualche soluzione furba, che cioe' faccia finta di cambiare le cose senza intaccare nulla''.
I sindacati firmatari del documento, infine, sottolineano di essersi uniti in un ''unico fronte di rappresentanza'' per ''evitare ulteriori danni e conseguire gli obiettivi comuni''.(ANSA).
TORINO 2006: POLIZIA,SINDACATI CRITICANO SISTEMAZIONE AGENTI
(ANSA) - TORINO, 8 FEB - Critiche alla ''pianificazione logistico-organizzativa'' per gli uomini delle forze dell'ordine in servizio per i giochi olimpici di Torino 2006 arrivano da due sindacati di polizia, il Siulp e il Siap.
In particolare, le organizzazioni sindacali si lamentano per la sistemazione degli agenti, ''costretti a vagabondare da un albergo e l' altro per piu' volte e alloggiati, in alcuni casi, in luoghi non propriamente consoni per qualita' o distanza dai posti di servizio''.
''Certo - spiega una nota - e' impensabile che la nostra amministrazione possa competere contro le prenotazioni alberghiere effettuate gia' da anni dalle grandi catene e societa' private. Tuttavia ha dell' incredibile constatare che ci siano problemi persino nell' organizzare puntuali navette necessarie per l' accompagnamento del personale di polizia dislocato nei piu' vari e remoti alberghi''. (ANSA).
TORINO 2006:SAP,HELP LINE PER AGENTI IMPEGNATI PER SICUREZZA
PROTESTE PER MANCANZA DIVISE ADEGUATE E TURNI LAVORO ESTENUANTI
(ANSA) - ROMA, 11 feb - Una 'help line' dove gli agenti della polizia impegnati a garantire la sicurezza delle Olimpiadi di Torino, possono rivolgersi per chiedere consigli su come risolvere problemi legati al servizio. L'ha istituita il Sindacato autonomo di polizia (Sap) sottolineando che sono state attivate tre utenze cellulari in funzione 24 ore su 24.
Al telefono, spiega il sindacato, gia' da alcuni giorni sindacalisti ed esperti si alternano ''per fornire risposte in tempo reale ai poliziotti impegnati in montagna o a Torino, offrendo un canale di collegamento preferenziale con la questura o, per i problemi piu' gravi, con il Ministero dell'Interno''. Il servizio - gia' stato attivato a dicembre scorso, durante gli scontri in Val di Susa per la protesta contro la Tav - ''sta riscuotendo un buon successo, con diverse centinaia di chiamate gia' all'attivo''.
Tra i problemi principali segnalati dagli agenti, spiega il sindacato, ''la non disponibilita' per tutti di divise adeguate per il gran freddo, turni di lavoro estenuanti e al limite della sopportazione fisica, domande inerenti la normativa di pubblica sicurezza e richieste personali''. (ANSA).