SOLDI PER CONTROLLI LEGGERI, ARRESTATO SOTTUFFICIALE GDF - DIFESA: MAURO,CONFERMATO ACQUISTO F35 PER GARANTIRE PACE. MARCON (SEL), F35 STRUMENTI DI GUERRA NON DI PACE - FISCO: VERSO PROROGA ECONBONUS 55% - UE OBBLIGHERA' IMPRESE A COMUNICARE TASSE PAGATE

venerdì 24 maggio 2013

SOLDI PER CONTROLLI LEGGERI, ARRESTATO SOTTUFFICIALE GDF
BLOCCATO A PERUGIA IN INDAGINE GUARDIA DI FINANZA
(ANSA) - PERUGIA, 23 MAG - E' accusato di avere intascato
circa 3mila euro da due imprenditori, promettendo di alleggerire
i controlli fiscali a loro carico, un sottufficiale della
guardia di finanza di Perugia arrestato dai suoi stessi
colleghi. Corruzione il reato contestato nell'ordinanza di
custodia cautelare in carcere eseguita oggi.
L'indagine e' stata condotta dal nucleo di polizia tributaria
e dalla compagnia perugina della gdf. Era stata avviata dopo una
denuncia degli stessi imprenditori e condotta inizialmente dai
carabinieri per poi passare alle fiamme gialle.
Dagli accertamenti e' emerso che il sottufficiale, 44 anni,
originario di fuori regione, durante i controlli prospettava
agli imprenditori situazioni anche peggiori di quello che erano
in realta'. Aveva poi chiesto - secondo l'accusa - circa mille e
500 euro ciascuno per alleggerire le posizioni.
Nel corso dell'indagine la guardia di finanza ha ricostruito
il quadro della vicenda. Il sostituto procuratore Massimo
Casucci ha quindi chiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare
eseguita oggi.
Il sottufficiale, da una decina d'anni in servizio a Perugia,
e' stato subito sospeso dalla gdf. (ANSA).

DIFESA: MAURO,CONFERMATO ACQUISTO F35 PER GARANTIRE PACE
FAREMO TUTTI PASSI PER PROGRAMMA;2 GIUGNO SENZA FRECCE TRICOLORE
(ANSA) - ROMA, 23 MAG - ''In dieci anni avremo 33 mila militari
in meno. Sugli F35 il programma e' confermato, ci servono
strumenti di difesa per garantire la pace''. Lo afferma in una
intervista al Messaggero il ministro della Difesa, Mario Mauro,
annunciando che non ci sara' il passaggio delle Frecce tricolori
il 2 giugno, per la Festa della Repubblica.
''Dobbiamo ridurre i costi - spiega - il centro della Festa
non sono ne' la parata ne' le Frecce. Il centro e' la parola
Repubblica e mi piace far capire quanta tensione morale debba
esserci in un momento come questo''.
Sull'efficienza dello strumento militare, riformato dal
governo Monti, Mauro dice che ''abbiamo ancora un impegno
finanziario eccessivamente addensato sugli stipendi del
personale. Oggi oltre il 70 per cento del bilancio se ne va per
il personale, meno del 20 per cento per gli investimenti e solo
là¢à‡à–8-9 per cento per l'esercizio. Dovremo arrivare a un
equilibrio diverso''. E per ''favorire l'integrazione delle
Forze armate europee'' Mauro pensa sia venuto il momento ''di
fare un Erasmus dell'ufficiale europeo''.
Quanto agli F35 ''se vogliamo la pace dobbiamo possedere dei
sistemi di difesa che ci consentano di neutralizzare i pericoli
che possono insorgere in conflitti che magari sono distanti
migliaia di chilometri da casa nostra ma che hanno le capacita'
di coinvolgere il mondo intero e di determinare lutti e
poverta'''. ''Le Forze armate italiane - e' il ragionamento del
ministro - attraverso l'acquisizione di un jet che nasce da un
progetto di ricerca, garantiscono la difesa della pace. E
proprio per questo faremo tutti i passi necessari per
l'acquisizione degli F35 e per lo sviluppo di questo programma a
cui contribuiamo da 20 anni. Gli F35 saranno l'egida della pace
e non uno sfizio da toglierci''.(ANSA).

DIFESA: MARCON (SEL), F35 STRUMENTI DI GUERRA NON DI PACE
(ANSA) - ROMA, 23 MAG - ''Il ministro della difesa Mauro
parla di risparmi per la difesa e conferma l'acquisto degli F35
per la protezione del paese. In queste affermazioni ci sono tre
cose non vere''. lo afferma il deputato di Sinistra Ecologia
Liberta' Giulio Marcon commentando l'intervista del ministro
della Difesa Mario Mauro a 'Il Messaggero'.
''La prima cosa non vera e' che non ci saranno risparmi alla
difesa, ma solo una rimodulazione delle spese che permettera' di
spendere meno per il personale, ma di piu' per i sistemi d'arma -
afferma Marcon - La seconda e' che non ci sara' alcun risparmio
con l'acquisto degli F35: ben 14 miliardi di investimenti mentre
non abbiamo soldi da investire contro la crisi e per il lavoro.
La terza, continua il deputato di Sel Marcon, e' che gli F35 non
servono per la pace ma per fare la guerra, sono caccia
bombardieri con funzioni di attacco, tanto che potranno
trasportare ordigni nucleari''.
''Il ministro - conclude - da' il contentino di non far
volare le frecce tricolori alla parata del 2 giugno, per
risparmiare qualche migliaio di euro. Farebbe bene a dirci come
ridurre veramente di qualche miliardo di euro le spese per la
difesa. Tutti gli italiani stanno facendo sacrifici, solo le
Forze Armate non lo fanno. E' ora, come propongono le campagne
pacifiste, di ridurre le spese militari per investire le risorse
risparmiate, conclude Marcon, nella soluzione dei problemi che
affliggono gli italiani: il lavoro, i diritti, la scuola''.
(ANSA).

FISCO: VERSO PROROGA ECONBONUS 55%, FORSE IN CDM DOMANI
ZANONATO, D'ACCORDO CON TESORO A RIAPERTURA PER TUTTO 2013
(di Giovanni Innamorati)
(ANSA) - ROMA, 23 MAG - Ore frenetiche al ministero
dell'Economia e sempre alle prese con il solito problema:
reperire risorse che, in questo caso, servirebbero a coprire la
proroga delle detrazioni per l'efficienza energetica e quelle
per le ristrutturazioni edilizie, entrambe in scadenza il 30
giugno. Il ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato ha detto che
sulla proroga almeno al 2013 c'e' sintonia con il Tesoro e che
il tema potrebbe essere portato gia' al Consiglio dei ministri
di domani.
La scorsa settimana la commissione Ambiente della Camera ha
approvato all'unanimita' una risoluzione impegna il governo a
prorogare tanto le detrazioni del 55% per i lavori di efficienza
energetica, quanto quelle del 50% per le ristrutturazioni,
allargandole al consolidamento antisismico. Richiesta perorata
oggi dal presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. ''Con il
ministro dell'Economia ho concordato la conferma - ha replicato
Zanonato - almeno per tutto il 2013, della detrazione del 55%
per gli interventi di efficienza energetica''. Il ministro ha
detto di aver proposto di portare la norma gia' al Consiglio dei
ministri di domani, anche se non ha certezza che cio' avvenga.
Analoga e' la questione delle detrazioni per le
ristrutturazioni, innalzate dal 36% al 50% fino a giugno.
L'Economia ha detto che la proroga fino al 30 giugno 2014
costerebbe 7 milioni di euro per il 2014; se poi diventasse
stabile, gli oneri ammonterebbero a 359 milioni per l'anno 2015,
a 482 milioni nel 2016 e a 369 milioni per l'anno 2017. Una
semplice proroga fino a dicembre 2013 di entrambe le
agevolazioni richiede circa 200 milioni che a via XX Settembre
stanno ancora cercando; anche perche' si e' anche al lavoro per
evitare l'aumento dell'Iva dall' 1 luglio.
Domani il Consiglio dei ministri varera' un decreto che
recepisce una direttiva Ue sull'efficienza energetica. Se il
ministro Fabrizio Saccomanni arrivera' con le coperture, la
norma, almeno per quanto riguarda il 55%, sara' inserita nel
decreto. Altrimenti c'e' la volonta' di lavorare nei prossimi
giorni per reperire i fondi in modo da presentare un emendamento
nel corso dell'esame in Parlamento. Anche perche' su questa
misura preme il Pd che ne ha fatto una bandiera del suo
programma. Anche la vicecapogruppo alla Camera, Paola De
Micheli, vicina al premier Letta, ha insistito su questo.
Intanto dalla relazione tecnica al decreto sulla sospensione
dell'Imu, risulta che il mancato gettito che rimarra' dunque
nelle tasche dei contribuenti e' di 4,8 miliardi (in particolare
dall'Imu sulla prima casa arrivano 4.082,1 milioni). Resta da
vedere se questa cifra stimolera' la domanda o se gli italiani
se la terranno, per timore, in tasca. (ANSA).

FISCO: UE OBBLIGHERA' IMPRESE A COMUNICARE TASSE PAGATE
COME GIA' PREVISTO PER LE BANCHE. BARNIER, OBBLIGO TRASPARENZA
(ANSA) - BRUXELLES, 23 MAG - La Commissione Ue vuole imporre
ai grandi gruppi che hanno le proprie attivita' in Europa
''l'obbligo di trasparenza'' sulle tasse che pagano, ovvero lo
stesso obbligo che dall'anno prossimo avranno anche le banche
europee. ''Estenderemo alle grandi imprese e ai grandi gruppi
l'obbligo gia' previsto per le banche dalla normativa sui
requisiti di capitale (CRD IV)'', ha detto oggi il commissario
al mercato interno Michel Barnier, in un discorso pronunciato ad
Amsterdam. Le banche europee dall'anno prossimo dovranno
comunicare agli Stati in cui operano, dove e quanto pagano di
tasse e le sovvenzioni che ricevono in ogni Paese dove hanno una
sede.
Barnier ha spiegato che la Commissione reagisce cosi' ad un
input venuto dal vertice dei capi di Stato e di governo di ieri,
proprio dedicato alla lotta all'evasione anche delle
multinazionali come Google, Apple o Amazon che sfruttano le
larghe maglie del sistema fiscale europeo per evitare di pagare
le tasse.

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