COPPA ITALIA; DA GRASSO A SACCOMANNI,ECCO TRIBUNA VIP - FISCO: CHI PAGA AUMENTO IVA, TRA SINGLE E FAMIGLIE - SICUREZZA:GIORNATA GUARDIE GIURATE,IN ITALIA OLTRE 200 MORTI - A VENTIMIGLIA ARRIVA IL CANE 'FINANZIERE' FIUTA BANCONOTE
domenica 26 maggio 2013
COPPA ITALIA; DA GRASSO A SACCOMANNI,ECCO TRIBUNA VIP
TRA LE AUTORITA' ANCHE MINISTRO KYENGE E SINDACO ALEMANNO
(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Tribuna Autorita' da 'tutto
esaurito', tra politici e dirigenti dello sport, allo stadio
Olimpico per la finale di Coppa Italia domani pomeriggio. A
assistere dal vivo all'inedito derby, tra Roma e Lazio, un gran
numero di personalita' di alto profilo istituzionale, a partire
dal presidente del Senato, Pietro Grasso, da quattro ministri
Fabrizio Saccomanni (Economia), Jodefa Idem (pari opportunita',
sport e politiche giovanili), Cecile Kyenge (Integrazione) e
Enrico Giovannini (Lavoro) e dal sindaco di Roma, Gianni
Alemanno, proprio nel giorno delle elezioni comunali.
A vivere dalla tribuna l'attesa stracittadina i vertici Coni
al gran completo con il presidente Giovanni Malago' e il
segretario generale Roberto Fabbricini. Per Coni Servizi il
presidente Franco Chimenti, l'a.d., Alberto Miglietta e il
direttore generale Michele Uva, mentre per l'antidoping ci
saranno Ettore Torri, Giuseppe Cono Federico e Luigi Frati. A
rappresentare il mondo dello sport anche il membro del Cio,
Mario Pescante, e i presidenti di 4 federazione: Luciano
Buonfiglio (Canoa), Paolo Barelli (Nuoto), Antonio Urso (Pesi) e
Gianfranco Rava' (Cronometristi). Accanto a loro il campione
olimpico di taekwondo Carlo Molfetta e il vice campione olimpico
della pallanuoto Alex Giorgetti. Per il calcio, il presidente
della Figc, Giancarlo Abete e i vicepresidenti Demetrio
Albertini e Carlo Tavecchio. Il settore arbitrale sara'
rappresentato dal presidente dell'Aia, Marcello Nicchi e dal
designatore di Serie A Stefano Braschi.
Attesi all'Olimpico anche due ambasciatori, quello francese
Alain Le Roi e quello statunitense David Thorne, il Capo dello
Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli,
il Comandante in Capo della Guardia di Finanza, Saverio
Capolupo, il vice capo della polizia Francesco Cirillo.
Tra le altre personalita' a non perdersi il derby romano ci
saranno il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, il
presidente della Commissione Difesa della Camera Fabrizio
Cicchitto, il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, il
presidente del Consiglio comunale di Roma, Marco Pomarici, il
Questore di Roma, Fulvio della Rocca e il Prefetto, Giuseppe
Pecoraro. Ad assistere alle giocate di Totti e Klose, pure
Gianni Letta, il presidente dell'associazione nazionale
magistrati, Luca Palamara e il figlio del presidente della
Repubblica, Giulio Napolitano.
Per i presidenti di Roma e Lazio, James Pallotta e Claudio
Lotito, riservate due mezze file della Tribuna Autorita'.
(ANSA).
FISCO: CHI PAGA AUMENTO IVA, TRA SINGLE E FAMIGLIE
LE SIMULAZIONI DELLA CGIA, PIU' FIGLI E PIU' 'PESA' RINCARO
(ANSA) - ROMA, 25 MAG - Conto alla rovescia per la
'mini-stangata' Iva: intanto la Cgia fornisce le simulazioni
dell'impatto che andrebbe ad aggiungersi alla 'selva' di rincari
gia' attuati. Le simulazioni realizzate dalla Cgia riguardano
tre tipologie famigliari (single, lavoratore dipendente con
moglie e un figlio a carico, lavoratore dipendente con moglie e
2 figli a carico).
Per ciascun nucleo sono stati presi in esame 7 fasce
retributive: in relazione alla spesa media risultante dall'
indagine Istat sui consumi delle famiglie, su ognuna e' stato
misurato l'aggravio di imposta in termini assoluti e l'incidenza
percentuale del rialzo dell'Iva su ciascun livello retributivo.
Nelle simulazioni si sono tenute in considerazione le detrazioni
e gli assegni familiari per i figli a carico, le aliquote Irpef
e le addizionali regionali e comunali medie nazionali. A seguito
dell'aumento dell'aliquota Iva al 22%, si e' ipotizzata una
propensione al risparmio nulla per la prima fascia di reddito,
pari al 2,05% per il reddito annuo da 20.000 euro, del 4,1% per
quella da 25.000 euro e dell'8,2% per le rimanenti fasce di
reddito. Quest'ultima percentuale corrisponde al dato medio
nazionale calcolato dall'Istat nell'ultima rilevazione su base
nazionale. In buona sostanza si e' ipotizzato che a fronte del
rialzo dei prezzi di beni e servizi a calare le spese saranno
specie le fasce di reddito medio-alte. Infine, l'analisi non ha
considerato eventuali spinte inflazionistiche che una scelta di
questo tipo potrebbe produrre. Ecco alcune tipologie:
- SINGLE: i 7 casi riguardano un lavoratore dipendente. L'
incidenza percentuale del rincaro dell'Iva sullo stipendio netto
annuo si fara' sentire maggiormente per le fasce meno abbienti.
Infatti e' dello 0,29% su un reddito annuo di 15.000 euro, cala
allo 0,27% su un reddito annuo di 55.000 euro. In termini
assoluti l'aumento di imposta cresce man mano che aumenta il
livello retributivo. L'aggravio oscilla tra i 37 e i 99 euro.
- DIPENDENTE CON MOGLIE E FIGLIO A CARICO: nei 7 casi presi in
esame l'incidenza percentuale dell'aumento e' inversamente
proporzionale al livello di reddito. E' dello 0,33% per un
reddito annuo di 15.000 euro, scende allo 0,30% per un reddito
di 55.000 euro. In termini assoluti l'aggravio d' imposta, man
mano che cresce il reddito, sale da 51 a 113 euro.
- MOGLIE E 2 FIGLI: anche in questa tipologia famigliare
l'incidenza percentuale dell'aumento dell'Iva e' inversamente
proporzionale al livello di reddito. Si attesta allo 0,34% su un
reddito annuo di 15.000 euro, cala fino a toccare lo 0,31% su un
reddito di 55.000 euro. Man mano che cresce il reddito, la
maggiore Iva annua passa, in termini assoluti, da 61 a 120 euro.
- PIU' FIGLI PIU' SI PAGA: dalle simulazioni emerge un altro
risultato molto intuitivo: a parita' di reddito, piu' aumenta il
numero dei componenti di una famiglia, piu' si fa sentire il
peso dell' aumento dell'Iva.(ANSA).
SICUREZZA:GIORNATA GUARDIE GIURATE,IN ITALIA OLTRE 200 MORTI
CERIMONIA A PESCARA, PREMIATI FAMIGLIARI DI VIGILANTES UCCISI
(ANSA) - PESCARA, 25 MAG - In Italia sono oltre 200 le
guardie giurate morte in servizio, nella maggior parte dei casi
uccise durante rapine e furti. Ma non mancano vigilantes caduti
per mano delle Brigate Rosse, dei gruppi di estrema destra e
della mafia. Diversi, soprattutto in passato, coloro che sono
stati uccisi mentre vigilavano le campagne. E' quanto emerge da
una ricerca dell'Ugl i cui dati principali sono stati anticipati
oggi a Pescara nel corso della prima 'Giornata nazionale della
Guardia giurata', categoria in cui operano oltre 30mila uomini.
L'iniziativa, organizzata dall'Ugl, si e' svolta presso la
Provincia di Pescara, alla presenza di decine di guardie giurate
e di famigliari di alcune vittime. Nel corso dell'evento e'
stato consegnato il premio ''Eroe della Guardia giurata'',
assegnato simbolicamente a tre vigilantes caduti in servizio.
Il riconoscimento e' stato assegnato a Sandro Silenzi, morto
a 30 anni nel 2001 durante una rapina in un ufficio postale a
San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); a Maurizio Polisena,
45enne morto ad Arce (Frosinone) a seguito di una rapina nella
banca in cui lavorava, e a Mario Petra, ucciso a 37 anni, anche
lui durante una rapina in banca a Roma, nel 1992.
A ritirare il premio sono stati i famigliari delle vittime.
''Vi ringrazio per quello che avete organizzato - ha detto la
figlia di Polisena con la voce rotta dalle lacrime - perche' non
se ne sente parlare, si tace e il tacere e' dimenticare. Portate
con orgoglio la divisa - ha aggiunto rivolta alle guardie
giurate presenti in sala - perche' chi vi guarda sa che siete
degli eroi''.
Nell'annunciare che nei prossimi mesi sara' presentata
ufficialmente la ricerca sulle vittime della categoria, il
segretario confederale dell'Ugl, Geremia Mancini, promotore
dell' iniziativa odierna, commenta: ''Siamo di fronte a una
morte negata, come se a questo Corpo fosse negata un'
appartenenza. Attraverso questi dati, pero' - aggiunge il
sindacalista -, si ha il sentore di quanto sia importante questo
lavoro. Sembra essere un corpo di serie B, ma non possono
esistere categorie di serie A e di serie B. Vanno recuperate
certezze e tutele per una categoria in cui operano oltre 30mila
uomini''. (ANSA).
A VENTIMIGLIA ARRIVA IL CANE 'FINANZIERE' FIUTA BANCONOTE
(ANSA) - VENTIMIGLIA (IMPERIA), 25 MAG - Per contrastare il
traffico di banconote, arriva alla compagnia della guardia di
finanza di Ventimiglia il primo 'cash-dog', un cane addestrato a
fiutare denaro. E' un labrador che entrera' in servizio in
estate ed e' stato addestrato a percepire ingenti quantitativi
di valuta. Fin da cuccioli i 'cash-dog' vengono addestrati a
questo servizio.
(ANSA).