SICUREZZA: PER UN SISTEMA MIGLIORE E ADEGUATO AI TEMPI SIULP E FNS CISL CHIEDONO L'AMPLIAMENTO DEI DIRITTI COMPLESSIVI DEGLI OPERATORI. DIRITTI SINDACALI ANCHE IN TUTTE LE AMMINISTRAZIONI DEL COMPARTO SICUREZZA (CARABINIERI E FINANZIERI)

domenica 26 maggio 2013

SICUREZZA: PER UN SISTEMA MIGLIORE E ADEGUATO AI TEMPI SIULP E FNS CISL CHIEDONO L’AMPLIAMENTO DEI DIRITTI COMPLESSIVI DEGLI OPERATORI. 

 
“La Sicurezza è una delle condizioni imprescindibili per il rilancio dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese”. Questa, in sintesi l’affermazione dei sindacati SIULP e FNS CISL alla base della  loro richiesta di ammodernare il modello della sicurezza in Italia per meglio rispondere alle nuove e pressanti sfide. Il tutto anche in considerazione della necessità  che il sistema sia compatibile e sostenibile con la disponibilità  delle risorse che sono sempre più esigue.
“Ecco perchà©, tra le riforme che il Governo deve affrontare, è importante quella  relativa all’ampliamento dei diritti sindacali anche in tutte le Amministrazioni del Comparto sicurezza (carabinieri e finanzieri), oggi penalizzate da restrizioni anacronistiche e ingiustificate, che consentano un nuovo e più moderno modello di relazioni sindacali capace di rispondere alle nuove esigenze. Contrattualizzazione della dirigenza, delegificazione delle procedure negoziali e ampliamento delle materie oggetto di contrattazione, applicazione di tutti i diritti del pubblico impiego anche al personale del comparto sicurezza insieme all’abolizione dell’articolo 82 della legge 121/81,  che limita  alla Polizia di Stato il pieno diritto alla libera sindacalizzazione, sono gli interventi necessari per rendere la sicurezza del terzo millennio al passo con i tempi.”
Lo dichiarano Felice Romano, segretario generale del SIULP e Pompeo Mannone, segretario generale, della FNS CISL, nel richiedere che anche i poliziotti ed i  militari abbiamo piene libertà  sindacali.
"Dare piena consapevolezza dei diritti e delle libertà   sindacali significa,  alla luce degli oltre 30 anni di esperienza maturata,  dare maggiore consapevolezza ai singoli operatori e valorizzare il servizio reso in funzione delle esigenze dei cittadini", continuano i due Segretari.
"Nella Polizia Penitenziaria e nel Corpo Forestale dello Stato  dove  è intervenuta tale riforma, culturale e politica, con l’affermazione della piena sindacalizzazione, ha  consentito strumenti  di partecipazione e regole più rispondenti a Corpi di polizia. Auspichiamo che Letta ed Alfano mettano in campo tale revisione legislativa accanto al riordino delle carriere per il riconoscimento effettivo della specificità ' dei Corpi dello Stato  a partire  dal regolamento delle pensioni e dal blocco della retribuzione” concludono Romano e Mannone
 
Ufficio stampa
Roma, 22 maggio 2013

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