FISCO:ENTRATE 4 MESI +0,5%; MEF,LOTTA EVASIONE FUNZIONA. AGENZIA ENTRATE VINCE IN 61% CONTROVERSIE - SINDACATI,CON MENO SEDI ENTRATE RISCHIO LOTTA EVASIONE - ECOBONUS; AIE, COLPISCE LIBRI, GOVERNO CI RIPENSI

giovedì 06 giugno 2013



FISCO:ENTRATE 4 MESI +0,5%; MEF,LOTTA EVASIONE FUNZIONA
EQUITALIA, IN 2013 2.589 PIGNORAMENTI MA SOLO 52 VENDITE
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - La recessione continua a farsi sentire
ma le entrate fiscali complessivamente tengono. Se l'Iva mostra
la crisi, con una perdita del 7,8%, e l'imposta sulle societa'
vede addirittura un calo a due cifre, nel periodo gennaio-aprile
2013 le entrate sono comunque aumentate di mezzo punto
percentuale. Lo ha comunicato il ministero dell'Economia
evidenziando, tra tutti i dati, soprattutto quello relativo al
gettito derivante dai controlli: +5%. Una ''conferma - tiene a
specificare il Tesoro - dell'efficacia dell'azione di contrasto
all'evasione su cui il governo e' fortemente impegnato''. Una
precisazione che suona quasi come una risposta ai rilevi della
Corte dei Conti di qualche giorno fa. La magistratura contabile
aveva parlato di un'azione di lotta all'evasione ''ondivaga e
contraddittoria''. I sindacati invece lanciano l'allarme per la
chiusura di sedi dell'Agenzia delle Entrate. Cosi' si mette ''a
rischio la lotta all'evasione fiscale'', dicono Fp-Cgil Cisl-Fp
Uil-Pa e Salfi.
Sempre sul fronte fiscale oggi sono arrivati anche alcuni
dati di Equitalia: i pignoramenti immobiliari e di beni mobili
registrati nel primo quadrimestre 2013 sono stati 2.589, mentre
nell'intero 2012 erano stati 5.222. Tra gennaio e aprile i soli
pignoramenti immobiliari sono stati 733. Ma le vendite effettive
di beni pignorati, tra case, auto, barche, sono state appena 52.
Tornando invece ai dati del Tesoro, nel periodo
gennaio-aprile 2013 le entrate totali ammontano a 117.563
milioni di euro (+533 milioni di euro, pari a +0,5%). Il
risultato e' una media tra la crescita delle imposte dirette e
la flessione di quelle indirette. ''Il gettito del primo
quadrimestre 2013, pur in presenza di un congiuntura economica
negativa, si mantiene sostanzialmente in linea con quello
dell'analogo periodo dell'anno precedente'', e' il commento del
ministero dell'Economia.
Tra le imposte dirette l'Ires, l'imposta pagata dalle
societa', perde il 12,4%.
Anche il gettito Iva risulta in flessione; in questo caso la
perdita, rispetto al primo quadrimestre del 2012, e' del 7,8%
(-2.375 milioni di euro). E questo nonostante l'aumento
dell'aliquota. Ma ''in controtendenza'' - fa notare il ministero
di via XX settembre -, nonostante la fase congiunturale
negativa, si registrare un andamento positivo del gettito Iva
nel settore del commercio al dettaglio (+2%) che ''riflette
l'efficacia dell'azione di contrasto all'evasione'', ribadisce
il ministero guidato da Fabrizio Saccomanni.(ANSA).

FISCO: AGENZIA ENTRATE VINCE IN 61% CONTROVERSIE
(ANSA) - ROMA, 5 GIU -''L'Agenzia delle entrate e' risultata
vittoriosa in un numero di controversie superiore al 61% di
quelle complessivamente decise, mentre l'importo deliberato a
suo favore e' piu' che doppio rispetto a quello favorevole al
contribuente''. Lo si legge in una risposta del Tesoro in
commissione alla Camera in risposta a un'interrogazione
parlamentare. (ANSA).


FISCO:SINDACATI,CON MENO SEDI ENTRATE RISCHIO LOTTA EVASIONE
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - I sindacati del pubblico impiego
esprimono ''forte preoccupazione'' per il piano di riassetto
dell'Agenzia delle Entrate e chiedono un incontro urgente al
direttore Attilio Befera. ''C'e' il rischio - sottolineano
Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Pa Salfi - di togliere forza alla lotta
all'evasione fiscale''.
''Con il piano 2013, infatti, e' prevista la chiusura di ben
23 sedi territoriali dell'Agenzia, oltre alle 4 per le quali e'
gia' scattata la soppressione degli uffici: 8 sedi dovranno
chiudere i battenti entro il prossimo luglio e altre 15 entro la
fine dell'anno''. I sindacati mettono in guardia: ''E'
inconcepibile che da un lato si dica di perseguire evasione,
elusione, frodi fiscali e contributive e dall'altro si decida
per un arretramento dello Stato dal territorio. Se davvero si
vogliono recuperare quei 120 miliardi che ogni anno vengono
sottratti al fisco, allora bisogna rafforzare la presenza, gli
strumenti e le competenze per farlo. E non chiudere quelli che
sono i presidi della legalita' sul territorio''.
Per i sindacati va poi considerato ''il ruolo sociale dei
servizi che si vanno a chiudere. Le sedi territoriali
dell'Agenzia rappresentano un punto di informazione e di
consulenza per tutti i cittadini. Quando si chiude una di queste
sedi, spostando i servizi a decine di chilometri di distanza, si
sposta automaticamente l'onere sui cittadini che si rivolgono a
quei servizi. E in tempo di crisi e' inaccettabile''.(ANSA).


FISCO: ECOBONUS; AIE, COLPISCE LIBRI, GOVERNO CI RIPENSI
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - ''Siamo stupiti e molto preoccupati,
cosi' si andra' a colpire pesantemente l'intera editoria
libraria, non solo i gadget. E' necessario che il Governo ci
ripensi''. E' il monito del presidente dell'Associazione
Italiana Editori (AIE) Marco Polillo, dopo la conferma della
previsione di un incremento dell'Iva, nel cosiddetto decreto
Ecobonus, per tutti gli abbinamenti editoriali, non solo in
riferimento ai gadget ma anche ai beni che integrano e sono di
complemento ai libri e periodici e sono pertanto funzionali al
loro utilizzo.
Secondo il provvedimento, dal 1 gennaio 2014 la componente
del prodotto editoriale allegata dovra' scontare un'Iva piena (e
con una procedura piu' complessa) e non piu' l'Iva ridotta al
4%, propria dei libri, determinando cosi' un incremento dei
prezzi: ''Se confermato - ha proseguito Polillo - questo
arrechera' gravi danni ai consumatori e agli editori, aggravando
una situazione gia' difficile per l'editoria libraria, in un
Paese nel quale gli indici di lettura sono molto bassi''. ''Il
provvedimento - spiega il presidente dell'Aie - non riguarda
infatti solo i gadget allegati a libri e periodici, ma anche
beni che sono indispensabili per la loro fruizione perche' ne
integrano e ne completano il contenuto. Un esempio per tutti,
gli allegati ai libri di testo, cosi' importanti in questo
momento con il passaggio al digitale nella scuola, o gli
allegati dei libri per bambini ragazzi, per esempio cd e dvd con
fiabe sonore''.
''Gli effetti - ha concluso Polillo - saranno un rialzo dei
prezzi con pesanti ricadute sul settore editoriale e culturale
del Paese. E, ci tengo che sia chiaro, si e' ben lontani da
seguire le indicazioni dell'Europa, come le dichiarazioni del
Governo invece riportano, dal momento che l'Italia non solo si
e' ben guadata da dare attuazione alle disposizioni Ue
(direttiva del 2009) che prevedono l'estensione del concetto di
libro anche ai libri su cd e dvd, ma procede, con questo
provvedimento, in direzione opposta''. (ANSA).
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