CARCERI: SAPPE, AMNISTIA DA SOLA NON BASTA - F35: INCARICO A SCANU PER TROVARE POSIZIONE CONDIVISA NEL PD. MOZIONE 158 PARLAMENTARI PER CANCELLAZIONE PROGRAMMA - FIACCOLATA NEL CASERTANO CONTRO CHIUSURA POSTO DI POLIZIA
venerdì 21 giugno 2013
CARCERI: SAPPE, AMNISTIA DA SOLA NON BASTA
CON INDULTO USCIRONO 29MILA MA SITUAZIONE DI NUOVO ALLARMANTE
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - ''Non crediamo che l'amnistia, da
sola, possa essere il provvedimento in grado di porre
soluzione'' al sovraffollamento delle carceri. Cosi' il Sappe
(Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), che invoca ''vere
riforme strutturali'' sull'esecuzione della pena: non si fecero
nel 2006 e il risultato fu che l'indulto, che fece uscire
''29mila detenuti dalle carceri'', si rivelo' un ''provvedimento
tampone inefficace''.
Si tratta di ''depenalizzare i reati minori e potenziare
maggiormente il ricorso all'area penale esterna, limitando la
restrizione in carcere solo nei casi indispensabili e
necessari''.
E' urgente intervenire, insiste il sindacato, il sistema
''rischia ogni giorno di piu' di implodere'' e ''il personale di
Polizia Penitenziaria e' spesso lasciato da solo a gestire
all'interno delle nostre carceri moltissime situazioni di
disagio sociale e di tensioni, 24 ore su 24, 365 giorni
l'anno''. (ANSA).
F35: INCARICO A SCANU PER TROVARE POSIZIONE CONDIVISA NEL PD
MOZIONE 158 PARLAMENTARI PER CANCELLAZIONE PROGRAMMA
(ANSA) - ROMA, 20 GIU - Sara' Giampiero Scanu, capogruppo
Commissione Difesa del PD, a dover trovare un accordo condiviso
tra le diverse posizioni del partito sulla questione degli F35,
dopo l'appello di intellettuali, giornalisti e personaggi dello
spettacolo - come Ascanio Celestini, Riccardo Iacona, Chiara
Ingrao, Gad Lerner, Savino Pezzotta, Roberto Saviano, Cecilia
Strada, Umberto Veronesi e Alex Zanotelli in vista della
discussione alla Camera dei Deputati della mozione - sostenuta
da 158 deputati Sel, Pd e M5S - che chiede la cancellazione
della partecipazione italiana al programma dei
cacciabombardieri.
Nei prossimi giorni, infatti, la Camera dei Deputati
discutera' la mozione che vede 158 parlamentari di Sel, Pd e M5S,
chiedere la cancellazione della partecipazione italiana al
programma dei cacciabombardieri F-35 Joint Strike Fighter.
Sotto accusa la spesa di 14 miliardi di euro per l'acquisto (e
oltre 50 miliardi per l'intera vita del programma) di un aereo
con funzioni d'attacco, capace di trasportare ordigni nucleari
per cui gli autori dell'appello ed alcuni rappresentanti
parlamentari chiedono che il Governo riveda le sue posizioni.
(ANSA).
FIACCOLATA NEL CASERTANO CONTRO CHIUSURA POSTO DI POLIZIA
CORTEO DA CASAL DI PRINCIPE DIRETTO A CASAPESENNA
(ANSA) - CASERTA, 19 GIU - E' partita da Piazza Mercato a
Casal Principe (Caserta), alla presenza di alcune centinaia di
persone, la fiaccolata organizzata da associazioni attive sul
territorio, come ''San Cipriano nel cuore'', Libera e
Legambiente, contro la paventata chiusura del Posto Fisso della
Polizia di Stato di Casapesenna nell'ambito della
riorganizzazione su base territoriale dei presidi di polizia
prevista dal decreto sulla spending review.
Al corteo, che dopo aver attraversato il Comune di San
Cipriano si concludera' in Viale Europa a Casapesenna davanti
alla sede del presidio, partecipano oltre a numerosi cittadini
anche i rappresentanti del sindacato Silp-Cgil, alcuni sindaci e
consiglieri regionali e il parroco di Casapesenna Don Vittorio
Cumerlato. Alla manifestazione stanno partecipando anche
numerosi poliziotti del Posto fisso di Casapesenna e della
sezione della Squadra Mobile di Casal di Principe. (ANSA).
FIACCOLATA NEL CASERTANO CONTRO CHIUSURA POSTO DI POLIZIA (2)
(ANSA) - NAPOLI, 19 GIU - ''La gente di Casapesenna e dei
comuni limitrofi ha bisogno di essere aiutata a crescere dopo
tanti anni in cui la legalita' sembrava una parola sconosciuta.
La presenza del Posto Fisso di Polizia serve proprio a far i
ntravvedere un'alternativa alla criminalita'''. E' quanto ha
dettoo durante il corteo don Vittorio Cumerlato, prete da cinque
anni a Casapesenna. ''Le scelte che fa il Governo spesso sono
illogiche - rincara la dose Renato Natale, ex sindaco di Casal
di Principe - a Roma non capiscono che ci sono spese che hanno
un carattere simbolico''.
Un poliziotto presente in borghese scuote la testa: ''Se lo
Stato chiude il Posto Fisso toglie la speranza di un cambiamento
a tante persone che finalmente iniziavano a respirare e
soprattutto cancella un presidio che ha ottenuti risultati
eccezionali: negli ultimi anni sono stati effettuati 15mila
controlli domiciliari, fatti 200 arresti e oltre 1000 denunce''.
''Chiudere Casapesenna sarebbe un'enorme contraddizione - spiega
Raffaele Persico, segretario del Silp-Cgil di Caserta, unio
sindacato presente al corteo - il Governo ha investito tanto e
non puo' andarsene da qui'', mentre la segretaria confederale
della Cgil Camilla Bernabei, afferma che ''la legalita' va
affermata concretamente, e il posto fisso va in proprio in
questo senso''.
Il sindaco di San Marcellino Pasquale Carbone si dice pronto
''a coinvolgere gli altri sindaci della zona per condividere i
costi del Posto Fisso, che non sono poi cosi' alti''. Per Nicola
Diana di Legambiente Casapesenna, ''il presidio non va chiuso
perche' sarebbe un tradimento, ma rafforzato aprendo un ufficio
denunce che oggi manca'', mentre Gianni Solino di Libera Caserta
dice che ''e' la prima volta che la gente qui si mobilita per
tenere aperto un posto di polizia, e' il segno che le cose
stanno davvero cambiando''.(ANSA).