ANNUNCIO A SORPRESA DI SACCOMANNI: PRESTO VOGLIO INCONTRARE IL COCER GDF PER DISCUTERE DELLE QUESTIONI URGENTI CHE RIGUARDANO IL PERSONALE DEL CORPO. SI APRE UNA FASE NUOVA DEI RAPPORTI TRA I FINANZIERI E IL "LORO MINISTRO"?
lunedì 24 giugno 2013
ANNUNCIO A SORPRESA DI SACCOMANNI: PRESTO VOGLIO INCONTRARE IL COCER GDF PER DISCUTERE DELLE QUESTIONI URGENTI CHE RIGUARDANO IL PERSONALE DEL CORPO. SI APRE UNA FASE NUOVA DEI RAPPORTI TRA I FINANZIERI E IL "LORO MINISTRO"?
Sabato scorso al Comando Generale della Guardia di finanza, alla presenza del Ministro dell'economia, si è tenuta una sobria cerimonia in occasione dell'anniversario della fondazione del Corpo.
Tra i presenti ha destato molta sorpresa che in quell'occasione il dr Saccomanni abbia voluto pubblicamente annunciare che vuole incontrare il CoCeR a breve, forse già  domani, per discutere dei temi che hanno un interesse diretto per il personale della Guardia di finanza, a cominciare dai provvedimenti che in questi giorni sono all'esame del Parlamento: blocco stipendiale e riforma previdenziale.
Solo qualche anno fa, un illustre predecessore, lo scomparso prof. Padoa Schioppa, si rifiutò, probabilmente mal consigliato, di incontrare il CoCeR di allora e anche l'on. Tremonti fece orecchie da mercante a numerose richieste di udienza.
L'atteggiamento del titolare di via XX settembre testimonia, quindi, di una rinnovata sensibilità  che potrebbe segnare una svolta nei rapporti tra vertice politico e rappresentanza dei Finanzieri, la quale già  nell'assise di L'Aquila del 2008 ha sottolineato l'assenza di un referente politico e l'inadeguatezza del collegamento con il Ministro della difesa.
Tra i presenti ha destato molta sorpresa che in quell'occasione il dr Saccomanni abbia voluto pubblicamente annunciare che vuole incontrare il CoCeR a breve, forse già  domani, per discutere dei temi che hanno un interesse diretto per il personale della Guardia di finanza, a cominciare dai provvedimenti che in questi giorni sono all'esame del Parlamento: blocco stipendiale e riforma previdenziale.
Solo qualche anno fa, un illustre predecessore, lo scomparso prof. Padoa Schioppa, si rifiutò, probabilmente mal consigliato, di incontrare il CoCeR di allora e anche l'on. Tremonti fece orecchie da mercante a numerose richieste di udienza.
L'atteggiamento del titolare di via XX settembre testimonia, quindi, di una rinnovata sensibilità  che potrebbe segnare una svolta nei rapporti tra vertice politico e rappresentanza dei Finanzieri, la quale già  nell'assise di L'Aquila del 2008 ha sottolineato l'assenza di un referente politico e l'inadeguatezza del collegamento con il Ministro della difesa.