IL BEL RICONOSCIMENTO DEL MINISTRO SACCOMANNI AL COCER (E AL POPOLO) GDF: UN FORTE INCORAGGIAMENTO ALLA COESIONE INTERNA E ALL'IMPEGNO COLLETTIVO PER DIMOSTRARE CHE MIGLIORARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI PUO' di Giuseppe Fortuna

lunedì 24 giugno 2013


IL BEL RICONOSCIMENTO DEL MINISTRO SACCOMANNI AL COCER (E AL POPOLO) GDF: UN FORTE INCORAGGIAMENTO ALLA COESIONE INTERNA E ALL’IMPEGNO COLLETTIVO PER DIMOSTRARE CHE MIGLIORARE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SI PUO' – di Giuseppe Fortuna


Nel 2007 ci fu uno sgarbo imbarazzante dell’allora ministro dell’Economia Padoa Schioppa nei confronti dei delegati del Cocer della Guardia di finanza, legittimi rappresentanti del personale del Corpo, che gli avevano chiesto un incontro. <<Il vostro interlocutore – aveva detto loro il ministro – è il comandante generale, quindi io rimarrò con voi soltanto cinque minuti perchà© ho cose più importanti da fare>>.

All’episodio, come i nostri lettori ricorderanno, noi di Ficiesse demmo grande rilievo e dedicammo un'intera sezione tematica (http://www.ficiesse.it/sezioni-tematiche/53/lo-sgarbo-del-2007-di-padoa-schioppa-al-cocer-gdf) che oggi abbiamo riportato in evidenza nel menù di destra del sito.

Ne parlarono agenzie di stampa, giornali e televisioni nazionali. L’allora presidente della Commissione difesa della Camera dei Deputati, Roberta Pinotti, oggi sottosegretario alla Difesa, stigmatizzò a livello politico l’incidente. Diversi Consigli di base e intermedi delle Fiamme Gialle criticarono aspramente, senza giri di parole, il ministro dando amplissima solidarietà  ai rappresentanti nazionali che avevano eletto.

Strappo, come abbiamo detto, oggettivamente imbarazzante, ma anche significativo del clima di quegli anni lontani, visto che Padoa Schioppa, sul cui spirito di servizio e sulla cui caratura intellettuale ed etica non ci sono mai stati dubbi, assunse quell’atteggiamento perchà© mal informato e consigliato dai militari che allora gli stavano vicino.

Del tutto diverso il comportamento tenuto due giorni fa dal ministro Saccomanni, non a caso altro autorevolissimo esponente della medesima à©lite dei vertici della Banca d’Italia, il quale, in apertura del discorso di saluto per l’anniversario della fondazione del Corpo, ha annunciato di sua iniziativa l'intenzione di incontrare il Cocer dei finanzieri per discutere con loro, al più presto, dei numerosi problemi sul tappeto.

Un atteggiamento, quindi, cambiato radicalmente in soli sei anni. E se ciò è avvenuto è dovuto, a nostro avviso, a tre protagonisti: 1) i Consigli della rappresentanza militare, che sono fortemente cresciuti in competenza, capacità  di analisi e credibilità ; 2) il “popolo Gdf” diventato sempre più attivo, coeso e protagonista; 3) le linee gerarchiche nazionali e territoriali che hanno compreso benissimo come il Corpo pyò avere successo soltanto se e nella misura in cui riuscirà  a interpretare e anticipare i cambiamenti profondi che servono con assoluta immediatezza al paese.

Vero è che tali consapevolezze delle linee gerarchiche non è sembrano distribuita ugualmente in tutto il territorio nazionale e che al sud c'è qualche ritardo. Lo stanno a dimostrare alcuni procedimenti penali a carico finanzieri spediti, qualche anno fa, davanti alla magistratura militare per aver esercitato libertà  fondamentali che sono riconoscite dalla nostra Costituzione a tutti i cittadini, compresi quelli a status militare. Ma si tratta di retroguardie in qualche modo fisiologiche in periodi di così forte cambiamento e che stanno scomparendo, anche se come organizzazione civica non dobbiamo abbassare la guardia.

Quello che conta è che ci sembra di avvertire nella Guardia di finanza (e speriamo di non illuderci) un'eccezionale ventata di nuovo e di moderno che la sta cambiando nel profondo. I
n un editoriale esattamente di dieci anni fa avevamo parlato, proprio in questo sito, della “saggenza antica dell’organizzazione femmina”. Fa piacere constatare, nel 239° anniversario della fondazione, come tale nobile e istintiva capacità  sia ancora presente e ben radicata nel dna del Corpo.

Auguri di cuore a tutti i Finanzieri e complimenti al loro Ministro.


GIUSEPPE FORTUNA
Segretario generale Ficiesse
www.giuseppefortuna.it

 


Tua email:   Invia a: