UN ANNO PER PENSIONE E INVALIDITA' - FISCO: DIVENTA PIU' RAPIDO IL RICONOSCIMENTO DEL CREDITO. SI RAFFORZA COLLABORAZIONE AGENZIA-GRANDI CONTRIBUENTI. GARANTE PRIVACY, SID TUTELATO GRAZIE A COLLABORAZIONE. NOTAI, MEGLIO TASSA SU TRANSAZIONI CHE PATRIMONIO

mercoledì 26 giugno 2013

UN ANNO PER PENSIONE E INVALIDITA',ARRIVA ANCHE DOPO MORTE
RAPPORTO CITTADINANZATTIVA, 8 MESI PER PRIMA VISITA
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Tempi troppo lunghi per le richieste
di pensione di invalidita' e indennita' di accompagnamento in
Italia, ben oltre i 120 giorni fissati dalla legge: la prima
visita viene effettuata in media dopo 8 mesi, per la ricezione
del verbale definitivo di invalidita' civile ci vogliono undici
mesi, mentre per ottenere i benefici economici si aspetta un
anno e spesso l'erogazione arriva dopo il decesso di chi ne ha
fatto richiesta. A denunciarlo e' il primo rapporto nazionale
sull'invalidita' civile e la burocrazia di Cittadinanzattiva,
presentato oggi a Roma. Nel 2012 - si legge nel rapporto che ha
esaminato 3876 segnalazioni giunte al servizio Pit salute - ad
aver riscontrato lungaggini e tortuosita' burocratiche sono stati
nel 2012 il 45,6% dei cittadini, una percentuale in forte
aumento rispetto al 2011 (28,4%). La necessita' di acquistare o
affittare protesi e ausili e di pagare rette in RSA e ticket
sanitari sempre piu' elevati in assenza di una esenzione
riconosciuta, oltre all'impossibilita' di accedere ad
agevolazioni fiscali, sono le conseguenze piu' evidenti di tali
ritardi. Quasi il 30% dei cittadini che fanno richiesta di
invalidita' civile, spesso malati oncologici, affetti da
patologie croniche, neurodegenerative o legate all'anzianita',
considera inadeguata la valutazione della propria condizione
clinica da parte della commissione medico-legale: o per la
mancata concessione o revoca dell'assegno di accompagnamento
(48,5%), o per una inadeguata percentuale di riconoscimento
dell'invalidita' (42,4%), o ancora perche' viene loro
riconosciuta una pensione di invalidita' rivedibile (9,1%).
Emerge anche un maggiore ricorso alle vie giudiziarie. Sembra
crescente, infatti - spiega il rapporto - la tendenza a
considerare come prassi l'accesso al ricorso giudiziario, quasi
fosse scontato dover fare causa per ottenere un diritto. Secondo
la Corte dei Conti si attendono in media, dalla presentazione
della domanda di invalidita' alla chiusura dell'iter, 278 giorni
per accertare l'invalidita', 325 per la cecita', 344 per la
sordita'. I costi dei ritardi ammontano, per il solo 2011, a 24
milioni di euro. Se a questo si aggiungono i 34 milioni di spesa
per i medici convenzionati Inps - calcola Cittadinanzattiva -
sono in totale 58 i milioni di euro di fatto "bruciati" dalla
cosiddetta caccia ai falsi invalidi che, secondo il rapporto
2012 della Guardia di Finanza, sono poco piu' di 1000, pari allo
0,4% degli aventi diritto. (ANSA).

FISCO: DIVENTA PIU' RAPIDO IL RICONOSCIMENTO DEL CREDITO
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Puo' essere riconosciuto gia' in fase
di assistenza il credito fiscale maturato in un'annualita' per
la quale sia stata omessa la dichiarazione. Il contribuente che
riceve una comunicazione di irregolarita' puo' attestare
l'esistenza contabile del suo credito, mediante la produzione
ad un qualunque ufficio dell'Agenzia delle Entrate, entro i
trenta giorni successivi al ricevimento della comunicazione, di
idonea documentazione. Lo prevede una circolare dell'Agenzia
delle Entrate diffusa oggi.
''Resta fermo - chiarisce l'Agenzia - che trattandosi di una
comunicazione di irregolarita' legittima poiche' si basa su un
comportamento omissivo del contribuente sono comunque dovuti gli
interessi e la sanzione sulla parte di credito effettivamente
utilizzata''.
Le Entrate definiscono dunque la via per chiudere velocemente
la posizione del contribuente, senza che sia necessario
ricorrere alla mediazione tributaria o al contenzioso per
ottenere il riconoscimento del credito. Successivamente alla
dimostrazione dell'esistenza del credito in fase di assistenza,
infatti, l'ufficio, anziche' richiedere il pagamento e
successivamente procedere al rimborso, potra' direttamente
riconoscere il credito effettivamente spettante e emettere
una comunicazione definitiva in cui verranno richiesti gli
interessi e la sanzione ed eventualmente la parte di credito
utilizzata e non riconosciuta.(ANSA).

FISCO:SI RAFFORZA COLLABORAZIONE AGENZIA-GRANDI CONTRIBUENTI
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - L'Agenzia delle Entrate da' il via ad
un progetto pilota per rafforzare la collaborazione con i
'Grandi contribuenti'. Da oggi e fino al 31 luglio, le imprese
interessate - riferisce una nota dell'Agenzia - possono
candidarsi a partecipare a un progetto nell'ambito
del quale ''potranno cooperare con l'Agenzia delle Entrate per
verificare concrete modalita' di implementazione in Italia di
forme di dialogo fondato sulla collaborazione, trasparenza e
fiducia reciproca, gia' diffuse in altri Paesi''.
''Il nuovo rapporto dovra' caratterizzarsi dall'impegno
effettivo - prosegue la nota - del contribuente ad assumere
comportamenti orientati all'adempimento spontaneo e a fornire
informazioni complete sulle operazioni che presentano maggiori
rischi fiscali e dal concreto impegno dell'Agenzia a rispondere
alle esigenze del contribuente''. Conclusa la fase sperimentale,
''l'adesione al nuovo regime, i cui principi ispiratori si
ricollegano a quelli individuati nei disegni di legge delega per
la riforma del sistema fiscale presentati alle Camere, dovrebbe
consentire all'impresa di ridurre e semplificare gli adempimenti
e di pervenire a forme di certezza preventiva''.(ANSA).

FISCO: GARANTE PRIVACY, SID TUTELATO GRAZIE A COLLABORAZIONE
MODIFICATO SU NOSTRO INPUT; GORRET, NESSUN INTERVENTO UMANO
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Il nuovo sistema di controllo ''sid''
che passa attraverso una banca dati con le informazioni delle
banche e di tutti i soggetti finanziari e' a prova di privacy.
''Credo sia un sistema straordinariamente invasivo delle nostre
vite private, potenzialmente devastante: cosi' e' stato
costruito dal legislatore, se non avessimo scelto la via della
collaborazione con l'Agenzia delle Entrate per modificarne in
profondita' i meccanismi e le procedure avremmo un mostro di
presenza dello Stato nella nostra vita privata'', ha detto il
garante della Privacy Antonello Soro a Prima di tutto, su Rai
Radio 1, parlando del Sid, il nuovo sistema per la trasmissione
dei dati dei conti correnti bancari dei contribuenti all'Agenzia
delle Entrate.
''Concordando interventi tecnici - ha detto il garante -
abbiamo cambiato la natura di questo sistema che ora lavora in
modo totalmente automatizzato con dati non intellegibili e con
accessi selettivi. I dati dei conti finiscono in un grande
server e sara' un algoritmo a incrociarli. Solo a questo punto,
rilevate le incongruenze, riemergeranno e forniranno una lista
di contribuenti su cui fare i controlli, mentre finora si agiva
al buio''. Secondo il garante Soro questo sistema e' preferibile
ai blitz in stile Cortina perche' ''e' un'indagine piu' mirata,
basata su informazioni incrociate e quindi piu' efficace e che
porta piu' risparmi allo Stato'', ma, garantisce Soro: ''I
cittadini leali col fisco possono stare tranquilli, i loro dati
non verranno letti da nessuno. Nessuna banca dati dello Stato ha
un grado di tutela della privacy come questa''.
I meccanismi sono stati spiegati anche da Antonella Gorret
dell'Agenzia delle Entrate. ''Il Sid - ha detto parlando nel
corso della trasmissione - comporta un colloquio tra sistema
senza alcun intervento umano. Solo dopo l'estrazione automatica
il funzionario fara' un controllo sui contribuenti a rischio
evasione. Non c'e' alcun rischio per la privacy - assicura
Gorret - poche persone avranno accesso ai dati selezionati con
password che cambiano spesso, e tutto verra' tracciato per
controllare chi e' entrato nel sistema. I dati poi non
rimarranno nel server dell'Agenzia delle Entrate per sempre ma
solo il tempo previsto dalla legge per effettuare i controllo,
di solito 5 anni in dietro rispetto all'anno in corso. Poi
verranno eliminati''. I primi controlli arriveranno dopo il 31
ottobre di quest'anno, data entro la quale le banche dovranno
conferire all'Agenzia i dati relativi al 2011.(ANSA).

FISCO: NOTAI, MEGLIO TASSA SU TRANSAZIONI CHE SU PATRIMONIO
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Meglio una tassa sulle transazioni
immobiliari che sul patrimonio. E' questa una delle proposte che
il Consiglio nazionale dei notai ha portato all'audizione
davanti alla Commissione finanze del Senato.
''Quando c'e' una vendita c'e' circolazione di ricchezza ed
e' piu' accettabile, anche a livello psicologico, per il
cittadino pagarne una fetta allo Stato piuttosto che pagare
un'imposta su una casa che caso mai ha ereditato e non produce
ricchezza, come ad esempio succede con l'Imu'', ha spiegato il
consigliere del Consiglio nazionale del notariato, Enrico
Sironi, a margine dell'audizione. Per non rischiare di
scoraggiare gli investimenti la tassa dovrebbe essere bilanciata
e prevedere sgravi per le categorie di vendite che lo Stato
intende agevolare.
Per quanto riguarda l'Imu i notai hanno anche sottolineato
come sia pensabile di introdurre negli atti notarili anche
l'accertamento del pagamento dell'Imu, in modo che ci sia per il
fisco la certezza del pagamento e che l'acquirente non rischi di
dover pagare il pregresso.(ANSA).

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