FISCO: SE SUPERMERCATO E' 'TELEMATICO' NIENTE SCONTRINO - CONTRIBUENTI.IT,STOP A TRASFERTE FRENA LOTTA EVASIONE - DOPO CONDONI TORNANO CONTROLLI,RECUPERATI 546 MLN IVA
(ANSA) - ROMA, 23 feb - Addio allo scontrino nel supermercato: se infatti si tratta di un esercizio che 'dialoga' telematicamente con l'amministrazione finanziaria non avra' piu' l'obbligo di emetterlo. Resta fermo il diritto del cliente di avere comunque, su richiesta, una fattura per dimostrare l'acquisto effettuato.
Lo ricorda l'Agenzia delle Entrate in una recente circolare facendo riferimento a questa novita' introdotta con l'ultima Finanziaria in vista di una maggior semplificazione degli adempimenti.
La norma e' contenuta nel comma 431 della finanziaria 2005, e' prevede infatti che ''la trasmissione telematica dei corrispettivi sostituisce l'obbligo di emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale fermo restando l'obbligo di emissione della fattura su richiesta del cliente''.
La nuova procedura ''costituisce un'ulteriore semplificazione degli adempimenti contabili per i soggetti che svolgono attivita' di commercio al minuto e assimilate in locali aperti al pubblico, con particolare riguardo per il settore della grande distribuzione, gia' esonerati dall'obbligo di emissione della fattura se non richiesta dal cliente e tenuti alla certificazione fiscale dei corrispettivi mediante il rilascio della ricevuta o dello scontrino fiscale''.
- CHI PORTA' NON EMETTERE: La facolta' di trasmettere, in via telematica, distintamente e per ciascun punto di vendita, l'ammontare complessivo dei corrispettivi giornalieri delle cessioni di beni e delle eventuali prestazioni di servizi, e' destinata alle imprese della grande distribuzione commerciale.
- EFFETTI DELL'AGEVOLAZIONE: I soggetti che decidono di applicare le disposizioni in argomento sono esonerati dall'obbligo di certificare i corrispettivi ''..mediante il rilascio della ricevuta fiscale, ovvero dello scontrino fiscale, anche manuale o prestampato a tagli fissi''. In pratica non bisogna rilasciare ne' ricevute ne' scontrini, sempre che non siano richiesti dal cliente.
- DEFISCALIZZAZIONE DELLA CASSA: Inoltre, coloro che intendono avvalersi della procedura, possono chiedere la 'defiscalizzazione' del 'misuratore fiscale' gia' in uso. A tale riguardo L'Agenzia ritiene che l'impresa possa continuare ad utilizzare il misuratore di cassa fino ad esaurimento della memoria fiscale, per emettere scontrini fiscalmente non rilevanti, avendo cura di comunicare al cliente la natura non fiscale dello titolo.
- MULTE A CHI NON TRASMETTE: Le violazioni per la trasmissione sono punite con la sanzione amministrativa prevista nell'ipotesi di mancata emissione, od emissione con importi inferiori, di ricevute e scontrini fiscali, pari al 150 per cento dell'imposta corrispondente all'importo non documentato, oppure con la sanzione amministrativa prevista per l'omessa installazione degli apparecchi misuratori, da 1.032 euro a 4.131 euro e infine con la sanzione accessoria disposta per l'omessa installazione degli apparecchi misuratori, costituita dalla sospensione della licenza o dell'autorizzazione all'esercizio dell'attivita' nei locali ad essa destinati per un periodo da quindici giorni a due mesi e, in caso di recidiva, da due a sei mesi.(ANSA).
FISCO: CONTRIBUENTI.IT,STOP A TRASFERTE FRENA LOTTA EVASIONE
(ANSA) - ROMA, 25 feb - ''L'abolizione dell'indennita' di missione, decisa con la Finanziaria, rischia di paralizzare settori vitali per la lotta all'evasione fiscale, come ad esempio i controlli sull'evasione Iva ed Ire, i controlli catastali, i controlli degli Uffici tecnici di finanza su Iva''.
L'allarme arriva dall'associazione Contribuenti.it. ''Siamo solidali con la protesta dei lavoratori finanziari - dichiara in una nota Vittorio Carlomagno, presidente dell'associazione e siamo seriamente preoccupati per l'impatto delle iniziative del governo sulla lotta all'evasione fiscale e alle frodi alimentari''.(ANSA).
FISCO: DOPO CONDONI TORNANO CONTROLLI,RECUPERATI 546 MLN IVA
IN 2005 RADDOPPIA INCASSO ACCERTAMENTO. GETTITO IVA A 100 MLD
(ANSA) - ROMA, 25 feb - Archiviata la stagione dei condoni, il fisco torna a fare controlli e nel 2005, solo per l'Iva, ha piu' che raddoppiato gli incassi da accertamento: 546 milioni di euro sui 233 del 2004 e addirittura i 193 del 2003. Ma a sostenere l'imposta sul valore aggiunto, da sempre cartina di tornasole del piu' generale andamento dell'economia, sono anche i primi segnali di ripresa economica e gli incassi dell'Iva lorda (che comprende l'imposta pagata spontaneamente e quella versata dopo un accertamento) nel 2005 sfiorano i 100 miliardi di euro, contro i 94,8 dell'anno precedente.
Una fotografia sul gettito dell'Iva, con un focus in particolare sugli incassi fiscali da ruoli nel 2005, e' contenuta in un dettagliato studio pubblicato da Fiscooggi.it, la rivista on line dell'Agenzia delle Entrate.
- IVA, RADDOPPIA GETTITO DA ACCERTAMENTI. L'amministrazione finanziaria dunque fa sul serio e dopo gli anni del 'perdono' ora punta tutto sulla lotta all'evasione che ''va mantenuta nel tempo con iniziative appropriate'', come sottolinea la stessa rivista dell'Agenzia.
Dopo anni di affanno nei controlli, dunque la lotta all'evasione ricomincia a raccogliere frutti. In particolare, dopo ''la stasi del 2003-4'', anni in cui si sono recuperati appena 193 e 233 milioni di euro per l'Iva evasa, nel 2005 si registra il valore piu' alto, almeno dal '99, con un +29% sul 2001, anno precedente ai condoni, in cui erano entrati nelle casse del fisco 423 milioni di euro da controlli sull'imposta sul valore aggiunto. ''Tra il 2001 e il 2005 - rende noto ancora Fiscooggi - si sono ridotti i tempi tecnici che intercorrono tra la notifica degli accertamenti, il contenzioso e l'incasso finale''.
- BENE LOTTA EVASIONE ANCHE PER IMPOSTE DIRETTE. Nei primi nove mesi del 2005 ''gli incassi complessivi della lotta all'evasione sono aumentai dell'85% rispetto allo stesso periodo del 2004'', riferisce ancora la webzine delle Entrate. Bene soprattutto gli accertamenti sull'imposta sul reddito (+123,2%) e appunto l'Iva (+110%). Meno soddisfacente invece il gettito di cassa dai ruoli relativi all'imposta sul reddito delle societa' (l'Ires, l'ex Irpeg) in calo di oltre il 20%.
- IVA, NEL 2005 SI SFIORA GETTITO 100 MLD. Ma non c'e' solo l'incasso da controlli: l'economia ha cominciato a girare e ''si avvertono segnali di crescita anche per l'Iva lorda di gestione ordinaria''. E anche il caro-greggio porta ad un aumento delle entrate. ''Il prezzo del petrolio - spiega Fiscooggi - spinge la crescita degli incassi Iva sulle importazione extra Ue''. A conti fatti, l'Iva lorda nel quarto trimestre 2005 ha portato nelle casse dell'erario 29.328 milioni di euro e l'incasso annuo sfiora i 100 miliardi contro i poco meno di 95 miliardi del 2004. In particolare, nel quarto trimestre 2005 l'Iva lorda ha segnato un incremento tendenziale del +8,8%, il piu' rilevante del biennio 2004-5.
- LA TABELLA:
GETTITO IVA DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO NEGLI ULTIMI 7 ANNI
(Fonte: Magister - Tesoreria Erario - milioni di euro)
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2005 546
2004 233
2003 193
2002 379
2001 423
2000 285
1999 186
GETTITO TRIMESTRALE IVA LORDA IN 2004-2005
(Fonte: Magister - tesoreria erario - milioni di euro)
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I trim. '04 18.579
II trim. '04 24.685
III trim. '04 24.678
IV trim. '04 26.947
I trim. '05 19.442
II trim. '05 25.143
III trim. '05 25.582
IV trim. '05 29.382
(ANSA).