G20: PIENO SOSTEGNO A PIANO OCSE CONTRO EVASIONE FISCO - P.A: TRIGILIA, SANZIONI E INCENTIVI PER CHI AMMINISTRA FONDI - TAV:POSSIBILE AMPLIAMENTO ZONA CANTIERE VIGILATA DA ESERCITO. ESPOSITO(PDL),LEGGI AD HOC PER DIFENDERE AGENTI
domenica 21 luglio 2013
G20: PIENO SOSTEGNO A PIANO OCSE CONTRO EVASIONE FISCO
(ANSA) - ROMA, 20 LUG - Pieno sostegno del G20 al piano,
presentato dall'Ocse, per colpire elusione ed evasione fiscale.
E' quanto comunicano ministri delle FInanze e banchieri centrali
del G20 dopo le proposte dell'organizzazione parigina, un piano
d'azione che mira a colpire l'erosione dell'imponibile e la
pratica dello spostamento geografico degli utili da parte delle
multinazionali. Un nuovo ''global standard'', come lo chiama
l'Ocse, che chiede a tutte le giurisdizioni di impegnarsi su
scambio d'informazioni finanziarie, sviluppo di una piattaforma
operativa per lo scambio automatico dei dati, e di una
piattaforma legale con regole comuni su scambio d'informazioni e
confidenzialita' dei dati. Miguel Angel Gurria, segretario
generale dell'Ocse, ha detto in un'intervista alla Cnbc che la
proposta di riforma della tassazione sulle imprese sta
conquistando ''un grande successo''.(ANSA).
P.A: TRIGILIA, SANZIONI E INCENTIVI PER CHI AMMINISTRA FONDI
USO DEVE ASSICURARE COSTI SERVIZI MA ANCHE QUALITA'
(ANSA) - NAPOLI, 20 LUG - Sanzioni per quegli amministratori
che gestiscono in maniera errata i fondi, anche europei, per
l'erogazione dei servizi e che oltre ai costi e all'efficienza
non assicurano la qualita': e' quello che suggerisce il ministro
per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia.
"Nell'utilizzo dei fondi che vengono trasferiti per esempio
alle Regioni, ai comuni per le grandi politiche nazionali dei
servizi, come la sanita' - ha spiegato Trigilia a Napoli - gia'
attualmente sono stati messi in atto dei meccanismi di incentivi
e sanzioni per ottenere dei risultati in termini di costo dei
servizi, per migliorare i costi, l'efficienza. Bisognerebbe
sperimentare degli indicatori anche relativi alla qualita' dei
servizi e quindi dare incentivi o sanzionare comportamenti che
permettono di ostacolare l'uso efficiente delle risorse e
favorire una migliore qualita' dei servizi".
"Per fare questo invece di fare come adesso che se una
Regione non ottempera a una serie di requisiti in termini di
costi dei servizi sanitari, ad esempio, aumentano le tasse - ha
sottolineato - l'ipotesi potrebbe essere di rendere piu'
responsabili gli amministratori locali che non rispettano
determinati requisiti e obiettivi nel controllare e gestire quel
tipo di politica''. Sanzioni, ha detto Trigilia, ma anche
incentivi, "nel senso di promuovere, di aiutare gli
amministratori". (ANSA).
TAV:POSSIBILE AMPLIAMENTO ZONA CANTIERE VIGILATA DA ESERCITO
MISURA POTREBBE ANDARE PRESTO IN CDM; ORA 215 MILITARI IMPEGNATI
(ANSA) - ROMA, 20 LUG - Verso l'allargamento dell'area del
cantiere Tav di Chiomonte sottoposta alla vigilanza
dell'Esercito. La decisione potrebbe essere presa dal Governo in
uno dei prossimi Consigli dei ministri.
Attualmente sono 215 i militari del quinto reggimento Alpini
che difendono la recinzione del cantiere. Compito non agevole
come hanno dimostrato gli scontri avvenuti nella notte. Se si
allarga l'area da tutelare dovra' anche essere rafforzata la
consistenza del contingente di uomini in divisa.
Nella bozza di un decreto sulla sicurezza cui stanno
lavorando gli uffici del Viminale e' previsto - tra le altre
misure - proprio l'allargamento dell'area del cantiere Tav
sottoposto al controllo delle forze armate, fino a comprendere
"le aree e i siti afferenti alla realizzazione della stazione
internazionale di Susa". (ANSA).
TAV: ESPOSITO(PDL),LEGGI AD HOC PER DIFENDERE AGENTI
(ANSA) - TORINO, 20 LUG - ''Faccio appello anche al governo
affinche' intervenga immediatamente, anche con leggi ad hoc, per
impedire che gli agenti possano essere ancora vittime di questi
vili e barbari agguati''. Lo ha dichiarato il vicepresidente dei
senatori del Pdl, Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir.
''Non e' piu' possibile assistere alle continue e violente
aggressioni da parte dei manifestanti contro le forze di
polizia. La Tav e' un'opera strategica sia per l'Italia che per
l'Europa e bisogna andare avanti velocemente per assicurarne la
realizzazione. Ognuno puo' esprimere la propria opinione e
manifestare liberamente, ma e' vergognosa - conclude il
vicepresidente del Copasir - l'escalation di attacchi che
continuano a subire le forze dell'ordine''.(ANSA).
DRIBBLING DI GOOGLE A FISCO, IN 2012 SOLO 1,8 MLN TASSE
AZIENDA, SEMPRE RISPETTATE NORME, TOCCA A POLITICA CAMBIARLE
(ANSA) - MILANO, 20 LUG - 'Dribbling' di Google al fisco
italiano: nel 2012 la controllata Google Italy, ha pagato
all'erario solo 1,8 milioni di euro, come nel 2011. Il fatturato
di Google Italy, che nel 2012 ha realizzato 52 milioni di ricavi
e un utile di 2,5 milioni, e' rappresentato quasi esclusivamente
da servizi prestati alla filiale irlandese Google Ireland, vera
macchina da soldi che incassa i ricavi pubblicitari.
Le strategie fiscali del colosso di Mountain View - un
fatturato nel mondo da 50 miliardi di dollari e un utile di
oltre 10 miliardi nel 2012 - sono pero' da tempo nel mirino di
molti Paesi europei. Attraverso una attenta pianificazione
fiscale, spesso sofisticata quanto gli algoritmi del suo motore
di ricerca, Google e' infatti riuscita a limitare al minimo il
pagamento delle tasse, suscitando le ire di Paesi come Gran
Bretagna, Francia e Italia, nelle cui casse ha versato importi
giudicati spesso troppo bassi dalle autorita' nazionali.
''Google rispetta le normative fiscali in Italia e in tutti i
paesi in cui opera'', commenta un portavoce di Mountain View:
''la maggior parte dei governi -spiega- usa gli incentivi
fiscali per attrarre investimenti stranieri'' e ''le aziende
rispondono a questi incentivi. E' una delle ragioni per cui
Google ha stabilito la propria sede europea in Irlanda. Se ai
politici non piacciono queste leggi, loro hanno il potere di
cambiarle''. Meno diplomatico, Eric Schmidt, numero uno di
Google che si e' detto ''orgoglioso'' della struttura fiscale
organizzata per ridurre il carico delle tasse: ''E' un modo di
operare che si chiama capitalismo - ha detto in una recente
intervista a Bloomberg - e noi siamo orgogliosamente
capitalisti''. Mentre intervenendo sul Financial Times ha
ironizzato sulla diversa tassazione nei diversi Stati: ''e' una
tentazione dei governi vedere i loro sgravi fiscali come
'incentivi per l'innovazione', lamentandosi poi che gli altri
Paesi stanno creando 'paradisi fiscali' o 'aiutini' alle
aziende''.
L'impostazione adottata da Google, concentrazione
dell'imponibile in Paesi fiscalmente 'morbidi' e creazione di
complesse strutture societarie, anche off-shore, e' comune a
molte multinazionali: sempre dai bilanci, emerge che nel 2012 le
due controllate italiane del gigante della logistica Amazon,
controllate dalla filiale lussemburghese, hanno pagato
all'erario poco meno di un milione di euro. E rientra nel novero
anche Facebook Italy, visto l'importo ridotto delle imposte in
Italia lo scorso anno, pari a 131 mila euro.
Nel novembre del 2012 l'allora sottosegretario all'Economia,
Vieri Ceriani, rispondendo a un'interrogazione parlamentare,
aveva annunciato l'avvio da parte della Guardia di Finanza di
una verifica straordinaria sulla filiale italiana di Mountain
View, mentre l'Agenzia delle Entrate era al lavoro sull'esito di
una precedente ispezione della Gdf, da cui era emerso che, tra
il 2002 e il 2006, Google Italy aveva registrato redditi non
dichiarati per circa 240 milioni (con un risparmio di 70 milioni
di tasse) e Iva non pagata per 96 milioni di euro.
In Francia si stima che Google nel 2011 abbia realizzato un
giro d'affari compreso tra 1,25 e 1,4 miliardi di euro versando
al fisco poco piu' di 5 milioni. Ma dove Google e' finito
letteralmente sulla graticola e' in Gran Bretagna: la
commissione della Camera dei Comuni che si occupa di evasione
fiscale ha accusato la multinazionale di aver di fatto frodato
il fisco, pagando in Irlanda imposte dovute alla Gran Bretagna.
A fronte di ricavi, fra il 2006 e il 2011, per 18 miliardi
realizzati nel Regno Unito le tasse pagate sono ammontate a 16
milioni di dollari.(ANSA).