PREMIO AL FINANZIERE EROE CHE A GIUGNO SALVO' BIMBO - IMMIGRAZIONE: SIULP, STOP CIE 'LAGER' PER STRANIERI E AGENTI - ABLYAZOV: IL 29 SINDACATI POLIZIA INCONTRANO ALFANO
martedì 23 luglio 2013
PREMIO AL FINANZIERE EROE CHE A GIUGNO SALVO' BIMBO AL POETTO
RICONOSCIMENTO DEL COMUNE DI QUARTU PER ATTO CORAGGIOSO
(ANSA) - CAGLIARI, 22 LUG - A fine giugno aveva salvato un
bambino di cinque anni che, con il salvagente, veniva
trasportato via dalla corrente lontano dalla spiaggia del
Poetto. Una nuotata senza sosta di circa quattrocento metri per
afferrare la ciambella e riportate il piccolo a riva: l'eroe che
la famiglia del bimbo ringraziera' per tutta la vita si chiama
Gaetano Lucido ed e' un maresciallo aiutante della Guardia di
finanza di Cagliari.
Domani il sindaco di Quartu Sant'Elena, Mauro Contini, gli
consegnera' una targa di encomio. Il riconoscimento
dell'amministrazione comunale arriva come premio per il
coraggioso atto di salvataggio e la dedizione al dovere
dimostrata dal militare. I fatti risalgono allo scorso 29
giugno: il bambino, a causa della fortissima corrente, era stato
trascinato lontanissimo dalla riva e ormai non riusciva piu' a
tornare. Lucido, in quel momento non in servizio, non aveva
aspettato un solo secondo e si era tuffato in mare. In pochi
secondi, grazie alla sua abilita' di nuotatore, aveva raggiunto
il bambino e lo aveva portato in salvo. (ANSA).
IMMIGRAZIONE: SIULP, STOP CIE 'LAGER' PER STRANIERI E AGENTI
(ANSA) - ROMA, 22 LUG - ''Le violenze verificatesi presso i
Cie di Modena e di Pian del Lago seguono quelle avvenute presso
i centri di Gorizia, Crotone e Catania, accrescendo il gia'
pesantissimo bilancio in termini di danni alle strutture e di
lesioni personali per gli appartenenti alle forze dell'ordine e
agli stessi immigrati ospiti dei centri. Questi fatti dimostrano
che chiarezza come i Centri di identificazione ed espulsione
siano vere e proprie bombe ad orologeria''. Lo afferma Felice
Romano, segretario generale del sindacato di polizia Siulp, il
quale ribadisce quanto sia ''inutile, improduttivo ed
eccessivamente oneroso il trattenimento degli immigrati fino a
18 mesi all'interno dei Cie e invita il Governo a ricondurre
entro limiti piu' ragionevoli il tempo di permanenza massimo
degli stranieri con una iniziativa legislativa in linea con
l'esigenza di permettere la definizione dei procedimenti di
identificazione nel rispetto della dignita' degli immigrati e del
diritto all'integrita' fisica dei servitori dello Stato lasciati
soli a fronteggiare vandalismi e devastazioni che danneggiano
l'immagine del nostro Paese ed incrinano il rapporto di fiducia
dei cittadini nello Stato e nelle Istituzioni''. Esprimendo
''solidarieta' a tutti gli operatori di Polizia che assolvono il
gravoso compito di contrastare le rivolte che caratterizzano
ormai ciclicamente la vita e la gestione di questi ambigui e
pericolosi 'lager' per immigrati e poliziotti, sarebbe
auspicabile che quella stessa solerzia utilizzata per affrontare
questioni che sottendono interessi di rilevanza economica e
politica si materializzasse anche rispetto a questioni, in
ordine alle quali, ormai, solo il Santo Pontefice fa sentire la
propria voce''. (ANSA).
ABLYAZOV: IL 29 SINDACATI POLIZIA INCONTRANO ALFANO
(ANSA) - ROMA, 22 LUG - Le organizzazioni sindacali di
polizia incontreranno il ministro dell'Interno Angelino Alfano
il pomeriggio del prossimo 29 luglio. Lo annunciano sul proprio
sito sia il Siulp sia il Sap. ''Incontreremo il ministro e
chiederemo conto di quanto e' avvenuto'' in relazione al caso
Ablyazov e alle ripercussioni sul corpo della polizia, afferma
Felice Romano segretario generale del Siulp. (ANSA).
ABLYAZOV:BONINO,CI SONO ANCORA PUNTI OSCURI DA CHIARIRE
LO FARO' IL 24 IN PARLAMENTO. VALUTIAMO ESPULSIONE AMB.KAZAKO
(di Patrizia Antonini)
(ANSA) - BRUXELLES, 22 LUG - Sulla vicenda Ablyazov ci sono
ancora dei "punti oscuri" che "altre istituzioni devono
chiarire". Appena arrivata a Bruxelles per il consiglio Esteri
europeo, il ministro Emma Bonino si congeda con queste parole
dai cronisti prima di allontanarsi per raggiungere i colleghi.
Parole che a Roma qualcuno ricollega subito al ruolo del
Viminale. Ma che piu' tardi lo stesso ministro e fonti della
Farnesina circoscrivono all'intervento in programma mercoledi' in
Parlamento di Bonino. I "punti oscuri" da chiarire, viene
spiegato in ambienti del ministero, sono quelli di competenza
della Farnesina e saranno chiariti dallo stesso ministro degli
Esteri dopodomani davanti le Commissioni Diritti Umani ed Esteri
riunite del Senato.
Durante l'audizione a Palazzo Madama il capo della diplomazia
italiana potrebbe anche dire quali iniziative abbia in mente per
dare un segnale forte sulla vicenda. Rispetto all'ipotesi
dell'espulsione dell'ambasciatore kazako, ventilata da piu'
parti, Bonino e' cauta: si sta ''ancora valutando'', spiega,
perche' la ''prima preoccupazione e' non indebolire per reazione o
controreazione la nostra presenza ad Astana''.
Il timore, ovviamente, e' che l'espulsione del diplomatico
kazako Adrian Yelemessov da Roma comporti l'immediato
allontanamento dell'ambasciatore Alberto Pieri, che da Astana
sta coordinando le operazioni per monitorare le condizioni della
signora Shalabayeva ad Almaty.
''Da quando e' stata provata la superattivita'
dell'ambasciatore kazako abbiamo preso una serie di iniziative
per risolvere la questione'', aggiunge Bonino, che pero'
sottolinea di voler evitare ''contraccolpi'' che ''indeboliscano
la presenza'' italiana e di conseguenza ''la capacita' di
assistenza'' alla Shabalayeva e alla figlioletta Alua,
soprattutto ''con l'avvicinarsi del generale agosto''. Il
messaggio inviato alle autorita' kazake tuttavia e' chiaro: ''E'
indubbio che l'attuale ambasciatore kazako in vacanza, dopo
questi avvenimenti, non sara' piu' una persona molto utile nemmeno
per i kazaki''.
Parlando poi dell'interesse Ue sul caso, il ministro spiega
che le istituzioni europee sono state ''ampiamente informate'' e
per questo ''l'argomento oggi non e' stato sollevato''. Da tempo
sono state avvertite ''sia la presidenza dell'Ue, che peraltro e'
l'unica che mantiene un ufficio ad Almaty, e che ha garantito il
supporto a difesa e a monitoraggio della situazione della
signora'' Shalabayeva, cosi' come la commissione Ue. Inoltre
spiega di ''aver inviato a Ginevra il rapporto del capo della
polizia, il 10 luglio'' e di aver avuto occasione di parlarne ad
una riunione con vari ministri del Club dei 28 a Maiorca.
Da Roma Alessandro Zan, l'esponente di Sel che il 5 giugno
presento' la prima interrogazione sulla vicenda, definisce le
parole e le iniziative del capo della Farnesina ''quantomeno
tardive'' e parla della ministra Bonino ''come dell'Alice nel
Paese delle meraviglie (o meglio delle miserie) della politica
italiana''.
La politica si e' assolta e a rimetterci sono stati i
poliziotti, lamenta anche Nicola Tanzi, segretario generale del
sindacato di polizia Sap, ma il caso non e' chiuso. Tanto e' vero
che le organizzazioni sindacali di polizia hanno annunciato di
voler "chiedere conto di quanto e' avvenuto" direttamente ad
Alfano in un incontro il 29 luglio. E in serata il giudice di
pace che ha convalidato il trattenimento di Alma Shalabayeva nel
Cie di Ponte Galeria assicura: ho solo applicato la legge,
spiega Stefania Lavore, che afferma di non avere mai visto la
nota dell'ambasciata kazaka del 30 maggio, indirizzata
all'Ufficio immigrazione della Questura, che forniva indicazioni
sulle generalita' della Shabalayeva, con la data di nascita della
donna e il riferimento a due passaporti nazionali del
Kazakistan.(ANSA).