BRIGADIERE GDF MULTATO CC PER STATO EBBREZZA MA NON GUIDAVA. ASSOLTO. AD ACCUSARLO DUE CC FINITI A PROCESSO PER SPACCIO DROGA - LAVORO: SI' A TRASFERIMENTO PERSONALE DIFESA IN ESUBERO - DIFESA: PEGORER (PD), PARLAMENTO DISCUTA SU SUO RIORDINO
venerdì 20 settembre 2013
BRIGADIERE GDF MULTATO CC PER STATO EBBREZZA MA NON GUIDAVA
ASSOLTO. AD ACCUSARLO DUE CC FINITI A PROCESSO PER SPACCIO DROGA
(ANSA) - ANCONA, 18 SET - Un brigadiere della Guardia di
finanza si era visto multare e sospendere la patente perche'
risultato positivo all'alcoltest cui era stato sottoposto da due
carabinieri di Senigallia, nonostante avesse tentato di spiegare
loro che a guidare l'autovettura non era lui ma una sua amica.
La tesi del finanziere Giovanni Cenci e' stata accolta dal
giudice monocratico di Ancona Antonella Marrone, che lo ha
assolto dall'accusa di guida in stato di ebbrezza.
Il fatto risale alla sera di Ferragosto del 2009. I due
carabinieri di pattuglia erano Massimo Prota e Simone Ubertini,
in seguito finiti sotto processo con l'accusa di aver alterato
indagini antidroga e di aver ceduto stupefacenti sequestrati ad
alcuni agenti 'provocatori'. In aula e' stato sentito anche l'ex
comandante del Norm di Senigallia, Francesco Imparato, che ha
testimoniato sulle proteste di numerosi cittadini, tra cui
appunto Cenci, per il comportamento ''arrogante'' dei due
militari.
Il 15 agosto di 4 anni fa, durante un posto di blocco lungo
la Ss 16, i due Cc avevano fermato uno scooterista risultato
positivo all'alcoltest: gli animi si erano surriscaldati perche',
secondo il multato i militari si erano comportati in maniera
arrogante, minacciando la confisca del motorino e la sua vendita
all'asta. Il cittadino aveva telefonato ad alcuni amici tra cui
Cenci, che si era subito recato sul posto. Reduce da una cena
con amici, il finanziere non era in condizioni di guidare e si
era fatto accompagnare in auto da un'amica, che aveva
parcheggiato in una piazzola a 40 metri di distanza dal posto di
blocco. Appena si era presentato ai militari chiedendo
spiegazioni Porta e Ubertini avevano sottoposto anche lui
all'alcoltest, sostenendo di averlo visto arrivare alla guida
dell'auto.
Al processo, l'amica di Cenci, lo scooterista e la fidanzata
di questi hanno confermato che l'agente della Gdf non aveva
guidato l'auto. Il difensore, avv. Roberto Paradisi, ha
sostenuto l'inattendibilita' dei militari, anche alla luce dei
fatti emersi successivamente a loro carico. L'accusa aveva
chiesto la condanna a sei mesi d'arresto per Cenci, 600 euro
d'ammenda e la conferma della sospensione della patente.(ANSA).
LAVORO: SI' A TRASFERIMENTO PERSONALE DIFESA IN ESUBERO
ACCORDO RAGGIUNTO IN CONFERENZA UNIFICATA
(ANSA) ROMA, 19 SET - Via libera dalla Conferenza Unificata
odierna allo schema di decreto legislativo che riguarda il
trasferimento del personale militare e civile del ministero
della Difesa in esubero, personale che dovra' essere trasferito
ad altre amministrazioni.
Il si' e' arrivato dopo l'accoglimento di alcuni emendamenti
proposti da Regioni e Comuni: le pubbliche amministrazioni che
riceveranno il personale dovranno dare il proprio consenso; le
modalita' ed i tempi del trasferimento delle risorse umane
andranno definiti con intese in Conferenza Unificata e inoltre
andra' garantita la contestualita' del trasferimento delle risorse
e del personale. (ANSA)
DIFESA: PEGORER (PD), PARLAMENTO DISCUTA SU SUO RIORDINO
(ANSA) - ROMA, 19 SET - ''L'obiettivo di una ristrutturazione
dello strumento militare nazionale, piu' volte ribadita in questi
mesi in Parlamento e in tantissime occasioni di dibattito
pubblico, e' la definizione di un sistema di difesa sostenibile
sotto il profilo finanziario e che sappia, inoltre, valorizzare
il fattore umano e mantenere un livello tecnologico tale da
permettere al nostro Paese di contribuire agli auspicati assetti
operativi integrati europei, in un quadro di politica comune di
difesa''. Lo afferma Carlo Pegorer, senatore del Pd e membro
della commissione Difesa a Palazzo Madama, intervenendo
nell'Aula del Senato con un interrogazione al ministro della
Difesa Mario Mauro per chiedere quando ritiene che potra'
realizzarsi il previsto confronto in Parlamento.
''Trasformare e razionalizzare le nostre Forze armate, con
particolare attenzione alla ulteriore qualificazione
professionale e degli standard di sicurezza dei nostri militari
- prosegue Pegorer - dovrebbe comportare un nuovo equilibrio tra
le spese per il personale, per l'esercizio e per
l'investimento, in un'ottica di contenimento e qualificazione
della spesa pubblica in uno dei piu' delicati settori della
nostra vita democratica''. ''Prendo atto - conclude Pegorer -
della tempestiva risposta del ministro che qui in Aula ha detto
che dalle prossime settimane comincera' l'esame della legge
delega approvata nel dicembre del 2012, e relativa alla
riorganizzazione del personale. Il Parlamento rimane il luogo
centrale della vita democratica e mi auguro sia svolto un
approfondito confronto su questo tema''. (ANSA).