SICUREZZA: ALFANO;E' PRIORITA' GOVERNO, 600 MLN A FORZE ORDINE. CONTRARISSIMO A NUMERO IDENTIFICATIVO PS. SIULP, IDENTIFICATIVO SAREBBE ATTACCO A POLIZIA. SILP, FONDI A SICUREZZA NON SIANO REGALO NATALE - P.A: CONTRATTI; D'ALIA, SINDACATO DICA SE VIENE

sabato 21 dicembre 2013

SICUREZZA: ALFANO;E' PRIORITA' GOVERNO, 600 MLN A FORZE ORDINE
GESTITE 6.342 MANIFESTAZIONI, ARRESTATI 49 LATITANTI
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - "Oggi ci sara' la fiducia sulla legge
di stabilita' che afferma come la sicurezza sia un elemento
centrale del programma di Governo, con oltre 600 milioni di euro
destinati alle forze dell'ordine". Lo ha detto il ministro
dell'Interno Angelino Alfano, nel corso di una conferenza stampa
al Viminale, in cui ha illustrato il bilancio della sua attivita'
dal 28 aprile, quando c'e' stato l'insediamento. Presenti anche
il viceministro Filippo Bubbico, i sottosegretari Domenico
Manzione e Gianpiero Bocci, il capo della polizia, Alessandro
Pansa ed il capo di Gabinetto di Alfano, prefetto Luciana
Lamorgese.
Il ministro ha anche ricordato che il blocco del turnover per
il comparto e' stato derogato fino al 55%, contro il 20% delle
altre amministrazioni. Alfano ha quindi plaudito alle forze
dell'ordine che hanno lavorato nell'ordine pubblico seguendo
"l'indirizzo del contenimento delle proteste senza reagire alle
provocazioni e non hanno mai dato ai violenti pretesti per fare
azioni ancora piu' violente".
Nel 2013 ci sono state ben 6.432 manifestazioni di rilievo
nazionale, in 351 si sono registrati problemi di ordine
pubblico, ci sono stati 287 feriti tra le forze di polizia e 97
tra i civili, 1.834 sono stati i denunciati e 93 gli arrestati,
si sono contati poi 128 blocchi alla viabilita' stradale e 33
alla circolazione ferroviaria.
Sul fronte della lotta ala criminalita' organizzata, ha
riferito Alfano, sono stati catturati 49 latitanti, sequestrati
6.130 beni per una valore complessivo di 2,1 miliardi di euro e
confiscati 1.653 per 1 miliardo di euro.
A partire dalla seconda meta' dell'anno, ha proseguito il
ministro, c'e' stato un calo del 7% dei furti e del 16% delle
rapine. (ANSA).

SICUREZZA: ALFANO, CONTRARISSIMO A NUMERO IDENTIFICATIVO PS
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - "Sono contrarissimo al numero
identificativo per gli agenti che fanno ordine pubblico, cio'
contraddice tutte le regole di sicurezza. Le forze dell'ordine
rischiano la vita e noi li vogliamo proteggere". Lo ha detto il
ministro dell'Interno Angelino Alfano, nel corso di una
conferenza stampa al Viminale. (ANSA).

SICUREZZA: SIULP, IDENTIFICATIVO SAREBBE ATTACCO A POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Il sindacato di polizia Siulp plaude
alle parole del ministro dell'Interno Angelino Alfano che si e'
detto ''contrarissimo'' al numero identificativo sul casco dei
poliziotti. ''Nelle condizioni attuali e senza cambiare il
quadro normativo, come avvenuto in altri paesi d'Europa,
l'inserimento del numero identificativo - sottolinea in una nota
il segretario generale Felice Romano - sarebbe solo un ulteriore
attacco alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che
nonostante tutto continuano a sacrificarsi a difesa delle
istituzioni e per la sicurezza del Paese''.
''Sarebbe facile - aggiunge il segretario Siulp - fare
retorica citando le difficolta' economiche, dopo i tagli
scellerati per oltre 4 miliardi grazie ai quali i poliziotti non
possono, pur volendo, avere un casco personale per i servizi di
ordine pubblico cosi' come per tanti altri strumenti e mezzi per
fare la lotta alla criminalita'. Cio' che conta pero' e' la risposta
netta di contrarieta' che il ministro Alfano ha dato sui numeri
identificativi, dimostrando una conoscenza del grave disagio che
vivono i poliziotti che comunque non li ferma nel continuare a
servire il Paese''.(ANSA).

SICUREZZA: SAP, BENE PAROLE ALFANO,IDENTIFICATIVO PERICOLOSO
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - ''Le parole del ministro Alfano sono
importanti e rappresentano un segnale positivo per le migliaia
di poliziotti che ogni giorno rischiano la vita in strada''. E'
quanto afferma in una nota Nicola Tanzi, segretario generale del
sindacato di polizia Sap, commentando le parole del ministro
sulla questione dei numeri identificativi.
''E' impensabile parlare di identificativi per gli agenti -
dice Tanzi - in un momento in cui le piazze sono piene di
persone travisate, quindi non riconoscibili, che infiltrano le
manifestazioni pacifiche per delinquere e commettere violenze.
Chi vuole il 'numeretto' sui caschi dei poliziotti, in realta',
punta soltanto a creare un efficace sistema di delazione per
mettere ulteriormente in pericolo la vita del personale in
divisa. Il ministro Alfano ha parlato chiarissimamente e
apprezziamo molto la sua posizione''.(ANSA).

SICUREZZA: SIAP E ANFP, BENE ALFANO SU NO A IDENTIFICATIVO
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - "Sosteniamo, senza se e senza ma, la
contrarieta' del Ministro Alfano al numero identificativo per gli
agenti in ordine pubblico. Ha ragione il responsabile dell'
Interno, poiche' esporremmo tutti coloro che effettuano servizi
di ordine pubblico a contenziosi paradossali e strumentali di
cui si avvarrebbero solo i professionisti del disordine". Lo
affermano, in una nota, il segretario generale del Siap,
Giuseppe Tiani, e il segretario nazionale dell' Anfp, Lorena La
Spina. (ANSA).

L.STABILITA': SILP, FONDI A SICUREZZA NON SIANO REGALO NATALE
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Il reperimento di fondi per il
comparto sicurezza non deve costituire un ''regalo natalizio
alle donne e agli uomini in divisa ma l'inizio di un percorso
teso ad offrire un piu' funzionale modello di sicurezza reale che
vada incontro alle esigenze dei cittadini''. Lo afferma in una
nota il segretario generale del Silp-Cgil, Daniele Tissone,
commentando le affermazioni del ministro dell'Interno Angelino
Alfano sulla legge di stabilita'. Riferendo che al comparto
andrebbero 600 milioni il ministro ha infatti rilevato come la
sicurezza sia una priorita' del programma di governo.
Secondo il Silp-Cgil, che commenta positivamente la possibile
deroga sul blocco del turn-over con limiti fino al 55% per il
comparto sicurezza, ''appaiono ancora non ben definite le
risorse che andrebbero al comparto''. ''Analizzeremo con serieta'
i testi approvati nella consapevolezza che agli annunci devono
seguire fatti concreti'', conclude Tissone.(ANSA).

P.A: CONTRATTI; D'ALIA, SINDACATO DICA SE VIENE AL TAVOLO
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - "Nel 2014 avremo la contrattazione
per la parte normativa. Ma dipende anche dal sindacato, che deve
dirci se vuole sedersi al tavolo per trattare". Cosi' il ministro
della Funzione Pubblica, Gianpiero D'Alia, a margine di un
convegno sui testimoni di giustizia. Dopo anni del blocco dei
contratti per la pubblica amministrazione nel 2014 riprendera' la
contrattazione sulla parte normativa. "Se le condizioni del
Paese lo permettono - ha detto D'Alia - nel 2015 passeremo anche
alla parte economica".(ANSA).

P.A.: CONTRATTI; D'ALIA, SINDACATO DICA SE VIENE AL TAVOLO (2)
(ANSA) - ROMA, 20 DIC - ''Dal sindacato ci deve arrivare una
risposta chiara'', ha detto ancora D'Alia, spiegando che per il
sindacato ''il punto critico e' la rappresentanza''. ''Noi - ha
detto D'Alia - vogliamo procedere secondo la legge Brunetta, che
prevede la rappresentanza sindacale per quattro comparti''.
(ANSA).

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