FISCO:ISTAT, 2,6 MILIARDI RISPARMI IMPRESE CON NUOVE NORME - ANCHE 'TAVERNA ONESTI' IN MIRINO FISCO,MULTA 62MILA EURO - FISCO: ENTRATE TRIBUTARIE 2013 STABILI, GENNAIO +3,5%

venerdì 07 marzo 2014

FISCO:ISTAT, 2,6 MILIARDI RISPARMI IMPRESE CON NUOVE NORME (2)

   (ANSA) - ROMA, 6 MAR - La simulazione - segnala l'Istat -

interessa l'universo delle societa' di capitali, singole e in

gruppo. Le analisi presentate si riferiscono ad un sottoinsieme

di circa 860 mila imprese, escludendo le imprese appartenenti al

settore agricolo, finanziario, sanita', istruzione, con fatturato

negativo o nullo.

   L'applicazione  a regime dei provvedimenti - si legge nella

nota - comporta una riduzione dell'aliquota effettiva del

prelievo sui redditi delle imprese: l'aliquota mediana passa dal

28,5 al 26,1% valore inferiore all'aliquota legale. La riduzione

dell'aliquota e' maggiore per le imprese di medie dimensioni,

quelle che operano nel settore industriale, le imprese residenti

nelle regioni settentrionali e i gruppi fiscali. Considerando

anche la componente IRAP gravante sui redditi di impresa,

l'aliquota effettiva mediana raggiunge il 31,3%.

    Per il 2014 si stima che il riporto delle perdite avra' un

impatto limitato mentre le deduzioni dell'IRAP e l'ACE

interesseranno oltre la meta' delle imprese (57,3%). Di queste,

circa un terzo beneficera' di entrambe le misure. La percentuale

di beneficiari e' maggiore per le imprese industriali e di

dimensioni medio-grandi, per i gruppi di impresa, e per le

imprese residenti al Nord.

    L'introduzione delle misure determina un risparmio

dell'imposta sui redditi del 9,8% pari a 2,6 miliardi di euro

nel 2014. Il contributo piu' rilevante alla riduzione delle

imposte e' attribuibile all'introduzione dell'ACE (5,4%). Le

imprese con fatturato tra i 500 mila e i 10 milioni di euro, le

imprese del settore delle costruzioni e quelle che risiedono nel

Mezzogiorno e nel Nord-est risultano i maggiori beneficiari.

    Gli effetti del meccanismo dell'ACE, considerati

indipendentemente dagli altri provvedimenti, favoriscono le

imprese piu' profittevoli e dinamiche, garantendo un abbattimento

crescente nel tempo del carico fiscale. Nel 2014, l'aliquota

effettiva per i beneficiari dell'ACE (la detassazione dal

reddito di impresa del rendimento figurativo del capitale

proprio) scendera' di oltre due punti percentuali raggiungendo il

26,2%. (ANSA).

 

ANCHE 'TAVERNA ONESTI' IN MIRINO FISCO,MULTA 62MILA EURO

E' UN'OSTERIA 'SENZA OSTE',CHI ENTRA MANGIA E LASCIA UN'OFFERTA

    (ANSA) - VALDOBBIADENE (TREVISO), 6 SET - Romanticismo

addio, anche sulle colline trevigiane del Prosecco. Il fisco

mette nel mirino (e multa) anche l''Osteria senz'oste', una

stanzetta in un rustico, gestita da nessuno, dove chiunque puo'

entrare, mangiare una fetta di salame e bere un bicchiere di

bianco lasciando cio' che crede, anche un euro.

   Poesia finita. L'ufficio delle entrate di Montebelluna

(Treviso) ha sanzionato con 62mila euro il proprietario della

casa, l'imprenditore che molti anni fa s'invento' la 'taverna

degli onesti', per far si' - raccontava all'epoca - che quando

qualcuna passava di li' e non trovava anima viva potesse

comunque fermarsi un attimo, versarsi un prosecco e addentare

qualcosa, lasciando eventualmente un obolo.

   L''Osteria senza oste' e' una stanza di 10 mq di un rustico

disabitato sulle colline del Cartizze. Non c'e' un prezzario, non

c'e' personale, certo vi sono viveri e bevande per i quali, se si

crede, si puo' pagare qualcosa. I controllori del fisco hanno

preso a parametro gli incassi di un locale 'simile' nel

trevigiano - che in realta' non esiste - e hanno fatto il conto,

dando alla taverna anche una partita Iva e una ragione sociale.

   "Lasciavo qualche bottiglia di vino per gli amici - dice

l'imprenditore, che ogni tanto si reca in incognito nella casa

-, che si lamentavano quando non mi trovavano". Poi col

passaparola sono arrivati gli amici degli amici e molta altra

gente, anche da fuori provincia. "Mi capita spesso - aggiunge

l'uomo - di trovare della gente che, non riconoscendomi, si

ferma a spiegarmi il meccanismo della consumazione con offerta

libera. Non e' immaginabile a livello imprenditoriale". Accanto

alla stanza c'e' una stalla dove dimorano una mucca (con il

vitellino appena nato) e un asino. Non c'e' un'insegna ne' un

parcheggio, ma solo filari di cartizze.

   Per il presidente del Veneto, il trevigiano Luca Zaia, questa

vicenda e' l'ennesimo esempio del 'disfacimento' dell'Italia.

Zaia conosce bene la piccola taverna, divenuta negli anni luogo

di incontro e di amicizia. "Di sicuro, nel mare magnum -

aggiunge - si cerchera' una giustificazione anche in questa cosa.

Ma la verita' e' che il nostro e' un Paese dove il buon senso

invece di essere norma e' un illustre sconosciuto".

   Sconfortato anche il commento di Arrigo Cipriani, patron del

mitico 'Harry's Bar' di Venezia. L'Erario, dice, "ha raschiato

il fondo del barile nell''osteria senza oste'. Si sapra'

difendere il proprietario, mostrando qual'e' la vera natura del

luogo, l'essenza della filosofia per la quale e' sorto".

 

FISCO: ENTRATE TRIBUTARIE 2013 STABILI, GENNAIO +3,5%

TESORO, RISULTATO IN LINEA

   (ANSA) - ROMA, 6 MAR - Nel 2013 le entrate tributarie sono

state 423.385 milioni di euro (-0,2%, pari a -903 mln), facendo

registrare ''un risultato sostanzialmente in linea''. Lo scrive

in Tesoro in una nota annunciando che a gennaio 2014 (mese poco

significativo per le scadenze fiscali) le entrate tributarie

ammontano a 33.188 milioni (+3,5%).  (ANSA).

 

FISCO: ENTRATE TRIBUTARIE 2013 STABILI, GENNAIO +3,5%  (2)

   (ANSA) - ROMA, 6 MAR - Segnando un -0,2% sull'anno

precedente, osserva il Ministero dell'Economia, si registra

''una marcata attenuazione dell'andamento negativo osservato nei

primi mesi del 2013''. Nel dettaglio il gettito complessivo e'

stato sostenuto principalmente dalle imposte dirette, che sono

ammontate a 232.308 milioni (+1,4%) mentre le imposte indirette

risultano pari a 191.077 milioni con una flessione del 2,2%.

   Il gettito Irpef archivia inoltre un calo rispetto al 2012

dell'1,1% (-7.711 milioni) per effetto, ricorda il Mef, della

variazione negativa delle ritenute sui redditi di lavoro

dipendente del settore privato e delle ritenute sui redditi dei

lavoratori autonomi, legate alla fase sfavorevole del ciclo

economico. Risultano, invece, positive le ritenute sui redditi

di lavoro dipendente del settore pubblico (+1.676 milioni, pari

a +2,7%). I versamenti in autoliquidazione si attestano a 21.047

milioni (-2.635 milioni). Il Tesoro sottolinea che rientra in

parte in questo contesto la dinamica negativa registrata nel

mese di novembre 2013 (-36,4%) dovuta al differimento a dicembre

del versamento dell'acconto 2013 e che il gettito Ires registra

un incremento del 9,3% rispetto al 2013 (+3.414 milioni) per

effetto, sostanzialmente, dell'aumento della percentuale del

secondo acconto dal 100% al 102,5% (per gli enti creditizi e

finanziari la percentuale di acconto e' salita al 130%).

   Tra le altre imposte dirette si mette in evidenza un

incremento dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e

plusvalenze e dell'imposta sostitutiva sulle riserve matematiche

dei rami vita (+911 milioni di euro, pari a +64,7%). In aumento

risulta anche il gettito dell'imposta sostitutiva sul

riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attivita'

immateriali. Infine il Tesoro registra una variazione positiva

del gettito della cedolare secca sugli affitti (+476 milioni,

pari a +45,8%).

   Nel 2013 inoltre l'Iva si attesta a 112.134 milioni (-3.100

milioni, pari a -2,7%), per effetto della sostanziale tenuta

della componente del gettito sugli scambi interni (-0,4%) e

dell'attenuazione del calo della componente sulle importazioni

da Paesi extra UE (-17,1%). Le entrate dell'imposta sul consumo

dei tabacchi mostrano una flessione del 4,9% mentre le entrate

tributarie derivanti dall'attivita' di accertamento e controllo

ammontano a 8.183 milioni di euro (+282 milioni, +3,6%).

   Relativamente al mese di gennaio le imposte dirette

registrano un incremento complessivo del 2% (+444 milioni di

euro) pari a 22.731 milioni con il gettito Irpef che aumenta

dell'1,6% (+347 milioni). L'Ires nello stesso mese presenta una

crescita di 273 milioni di euro. Le imposte indirette registrano

invece un incremento del 7% (+688 milioni) con l'Iva ancora in

flessione del 3,6% (-184 milioni di euro) per effetto del calo

del gettito sulle importazioni.  importante evidenziare che il

gettito Iva sugli scambi interni - dopo il costante recupero

mostrato a partire dalla seconda meta' del 2013 osserva il Tesoro

- fa registrare per la prima volta un risultato positivo (+6,4%,

pari a +223 milioni di euro).

(ANSA).

 


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