FISCO:ISTAT, 2,6 MILIARDI RISPARMI IMPRESE CON NUOVE NORME - ANCHE 'TAVERNA ONESTI' IN MIRINO FISCO,MULTA 62MILA EURO - FISCO: ENTRATE TRIBUTARIE 2013 STABILI, GENNAIO +3,5%
FISCO:ISTAT, 2,6 MILIARDI RISPARMI IMPRESE CON NUOVE NORME (2)
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - La simulazione - segnala l'Istat -
interessa l'universo delle societa' di capitali, singole e in
gruppo. Le analisi presentate si riferiscono ad un sottoinsieme
di circa 860 mila imprese, escludendo le imprese appartenenti al
settore agricolo, finanziario, sanita', istruzione, con fatturato
negativo o nullo.
L'applicazione a regime dei provvedimenti - si legge nella
nota - comporta una riduzione dell'aliquota effettiva del
prelievo sui redditi delle imprese: l'aliquota mediana passa dal
28,5 al 26,1% valore inferiore all'aliquota legale. La riduzione
dell'aliquota e' maggiore per le imprese di medie dimensioni,
quelle che operano nel settore industriale, le imprese residenti
nelle regioni settentrionali e i gruppi fiscali. Considerando
anche la componente IRAP gravante sui redditi di impresa,
l'aliquota effettiva mediana raggiunge il 31,3%.
Per il 2014 si stima che il riporto delle perdite avra' un
impatto limitato mentre le deduzioni dell'IRAP e l'ACE
interesseranno oltre la meta' delle imprese (57,3%). Di queste,
circa un terzo beneficera' di entrambe le misure. La percentuale
di beneficiari e' maggiore per le imprese industriali e di
dimensioni medio-grandi, per i gruppi di impresa, e per le
imprese residenti al Nord.
L'introduzione delle misure determina un risparmio
dell'imposta sui redditi del 9,8% pari a 2,6 miliardi di euro
nel 2014. Il contributo piu' rilevante alla riduzione delle
imposte e' attribuibile all'introduzione dell'ACE (5,4%). Le
imprese con fatturato tra i 500 mila e i 10 milioni di euro, le
imprese del settore delle costruzioni e quelle che risiedono nel
Mezzogiorno e nel Nord-est risultano i maggiori beneficiari.
Gli effetti del meccanismo dell'ACE, considerati
indipendentemente dagli altri provvedimenti, favoriscono le
imprese piu' profittevoli e dinamiche, garantendo un abbattimento
crescente nel tempo del carico fiscale. Nel 2014, l'aliquota
effettiva per i beneficiari dell'ACE (la detassazione dal
reddito di impresa del rendimento figurativo del capitale
proprio) scendera' di oltre due punti percentuali raggiungendo il
26,2%. (ANSA).
ANCHE 'TAVERNA ONESTI' IN MIRINO FISCO,MULTA 62MILA EURO
E' UN'OSTERIA 'SENZA OSTE',CHI ENTRA MANGIA E LASCIA UN'OFFERTA
(ANSA) - VALDOBBIADENE (TREVISO), 6 SET - Romanticismo
addio, anche sulle colline trevigiane del Prosecco. Il fisco
mette nel mirino (e multa) anche l''Osteria senz'oste', una
stanzetta in un rustico, gestita da nessuno, dove chiunque puo'
entrare, mangiare una fetta di salame e bere un bicchiere di
bianco lasciando cio' che crede, anche un euro.
Poesia finita. L'ufficio delle entrate di Montebelluna
(Treviso) ha sanzionato con 62mila euro il proprietario della
casa, l'imprenditore che molti anni fa s'invento' la 'taverna
degli onesti', per far si' - raccontava all'epoca - che quando
qualcuna passava di li' e non trovava anima viva potesse
comunque fermarsi un attimo, versarsi un prosecco e addentare
qualcosa, lasciando eventualmente un obolo.
L''Osteria senza oste' e' una stanza di 10 mq di un rustico
disabitato sulle colline del Cartizze. Non c'e' un prezzario, non
c'e' personale, certo vi sono viveri e bevande per i quali, se si
crede, si puo' pagare qualcosa. I controllori del fisco hanno
preso a parametro gli incassi di un locale 'simile' nel
trevigiano - che in realta' non esiste - e hanno fatto il conto,
dando alla taverna anche una partita Iva e una ragione sociale.
"Lasciavo qualche bottiglia di vino per gli amici - dice
l'imprenditore, che ogni tanto si reca in incognito nella casa
-, che si lamentavano quando non mi trovavano". Poi col
passaparola sono arrivati gli amici degli amici e molta altra
gente, anche da fuori provincia. "Mi capita spesso - aggiunge
l'uomo - di trovare della gente che, non riconoscendomi, si
ferma a spiegarmi il meccanismo della consumazione con offerta
libera. Non e' immaginabile a livello imprenditoriale". Accanto
alla stanza c'e' una stalla dove dimorano una mucca (con il
vitellino appena nato) e un asino. Non c'e' un'insegna ne' un
parcheggio, ma solo filari di cartizze.
Per il presidente del Veneto, il trevigiano Luca Zaia, questa
vicenda e' l'ennesimo esempio del 'disfacimento' dell'Italia.
Zaia conosce bene la piccola taverna, divenuta negli anni luogo
di incontro e di amicizia. "Di sicuro, nel mare magnum -
aggiunge - si cerchera' una giustificazione anche in questa cosa.
Ma la verita' e' che il nostro e' un Paese dove il buon senso
invece di essere norma e' un illustre sconosciuto".
Sconfortato anche il commento di Arrigo Cipriani, patron del
mitico 'Harry's Bar' di Venezia. L'Erario, dice, "ha raschiato
il fondo del barile nell''osteria senza oste'. Si sapra'
difendere il proprietario, mostrando qual'e' la vera natura del
luogo, l'essenza della filosofia per la quale e' sorto".
FISCO: ENTRATE TRIBUTARIE 2013 STABILI, GENNAIO +3,5%
TESORO, RISULTATO IN LINEA
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Nel 2013 le entrate tributarie sono
state 423.385 milioni di euro (-0,2%, pari a -903 mln), facendo
registrare ''un risultato sostanzialmente in linea''. Lo scrive
in Tesoro in una nota annunciando che a gennaio 2014 (mese poco
significativo per le scadenze fiscali) le entrate tributarie
ammontano a 33.188 milioni (+3,5%). (ANSA).
FISCO: ENTRATE TRIBUTARIE 2013 STABILI, GENNAIO +3,5% (2)
(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Segnando un -0,2% sull'anno
precedente, osserva il Ministero dell'Economia, si registra
''una marcata attenuazione dell'andamento negativo osservato nei
primi mesi del 2013''. Nel dettaglio il gettito complessivo e'
stato sostenuto principalmente dalle imposte dirette, che sono
ammontate a 232.308 milioni (+1,4%) mentre le imposte indirette
risultano pari a 191.077 milioni con una flessione del 2,2%.
Il gettito Irpef archivia inoltre un calo rispetto al 2012
dell'1,1% (-7.711 milioni) per effetto, ricorda il Mef, della
variazione negativa delle ritenute sui redditi di lavoro
dipendente del settore privato e delle ritenute sui redditi dei
lavoratori autonomi, legate alla fase sfavorevole del ciclo
economico. Risultano, invece, positive le ritenute sui redditi
di lavoro dipendente del settore pubblico (+1.676 milioni, pari
a +2,7%). I versamenti in autoliquidazione si attestano a 21.047
milioni (-2.635 milioni). Il Tesoro sottolinea che rientra in
parte in questo contesto la dinamica negativa registrata nel
mese di novembre 2013 (-36,4%) dovuta al differimento a dicembre
del versamento dell'acconto 2013 e che il gettito Ires registra
un incremento del 9,3% rispetto al 2013 (+3.414 milioni) per
effetto, sostanzialmente, dell'aumento della percentuale del
secondo acconto dal 100% al 102,5% (per gli enti creditizi e
finanziari la percentuale di acconto e' salita al 130%).
Tra le altre imposte dirette si mette in evidenza un
incremento dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e
plusvalenze e dell'imposta sostitutiva sulle riserve matematiche
dei rami vita (+911 milioni di euro, pari a +64,7%). In aumento
risulta anche il gettito dell'imposta sostitutiva sul
riallineamento dei valori di bilancio relativi ad attivita'
immateriali. Infine il Tesoro registra una variazione positiva
del gettito della cedolare secca sugli affitti (+476 milioni,
pari a +45,8%).
Nel 2013 inoltre l'Iva si attesta a 112.134 milioni (-3.100
milioni, pari a -2,7%), per effetto della sostanziale tenuta
della componente del gettito sugli scambi interni (-0,4%) e
dell'attenuazione del calo della componente sulle importazioni
da Paesi extra UE (-17,1%). Le entrate dell'imposta sul consumo
dei tabacchi mostrano una flessione del 4,9% mentre le entrate
tributarie derivanti dall'attivita' di accertamento e controllo
ammontano a 8.183 milioni di euro (+282 milioni, +3,6%).
Relativamente al mese di gennaio le imposte dirette
registrano un incremento complessivo del 2% (+444 milioni di
euro) pari a 22.731 milioni con il gettito Irpef che aumenta
dell'1,6% (+347 milioni). L'Ires nello stesso mese presenta una
crescita di 273 milioni di euro. Le imposte indirette registrano
invece un incremento del 7% (+688 milioni) con l'Iva ancora in
flessione del 3,6% (-184 milioni di euro) per effetto del calo
del gettito sulle importazioni. importante evidenziare che il
gettito Iva sugli scambi interni - dopo il costante recupero
mostrato a partire dalla seconda meta' del 2013 osserva il Tesoro
- fa registrare per la prima volta un risultato positivo (+6,4%,
pari a +223 milioni di euro).
(ANSA).