SPENDING REVIEW: 'NO' FORZE DELL'ORDINE A TAGLI SICUREZZA. SILP-CGIL,UNIRE FORZE E INVESTIRE SU LAVORO. SAP; STOP PRIVILEGI, RIDURRE CORPI POLIZIA. 'RELAZIONE' VERTICI SICUREZZA AL GOVERNO AFFOSSA VERA RIFORMA - ALFANO, PENSIAMO A PIANO SINGOLO TERRITO
SPENDING REVIEW: 'NO' FORZE DELL'ORDINE A TAGLI SICUREZZA
SU CORRIERE DELLA SERA PASSAGGI DA RELAZIONE VERTICI
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - No a tagli sulla sicurezza,
''rischioso ridurre gli organici, no alla fusione dei Corpi''.
il cuore della relazione dei vertici delle forze dell'ordine a
Palazzo Chigi, in merito al piano di spending review, di cui
oggi il Corriere della Sera riporta alcuni passaggi.
La relazione riservata, scrive il quotidiano di via
Solferino, arriva dai vertici di polizia, carabinieri e Guardia
di Finanza e consiste in cinquanta pagine, piu' allegati. ''Le
forze di polizia - recita il documento secondo quanto riferito
dal Corsera - in quanto chiamate a garantire la sicurezza, bene
indefettibile e precondizione di ogni diritto, sono a un bivio
molto delicato e ulteriori azioni di 'cost reduction' che
dovessero essere individuate non potranno ancora impattare sul
personale o, attraverso ulteriori tagli lineari, sui capitoli di
bilancio gia' sofferenti, se non con un preoccupante abbassamento
degli standard operativi''. E ancora: ''il generale obiettivo di
riduzione della spesa nel bilancio dello Stato corrisponde a 32
miliardi di euro, pari al 4 per cento. Tale quota, riportata
alla componente di pertinenza del Dipartimento di Pubblica
Sicurezza, pari a 7 miliardi e 800 mila euro, potrebbe
corrispondere per il 2014 a un'ipotesi di risparmio di 313
milioni di euro oppure, se calcolata sulla quota di 836 milioni
di euro per i soli consumi intermedi, di 33 milioni di euro''.
''La seconda ipotesi e' sicuramente quella piu' realisticamente
percorribile perche' riguarda le risorse non destinate al
personale rispetto al quale non e' piu' possibile immaginare
ulteriore compressione senza determinare impatti fortemente
critici sulla funzionalita' minima della struttura, gia'
sensibilmente intaccata dai blocchi di turnover e contrattuali
che cominciano a determinare difficolta' di gestione degli
organici e della necessaria motivazione del personale''.(ANSA).
SPENDING REVIEW: SILP-CGIL,UNIRE FORZE E INVESTIRE SU LAVORO
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Unire le forze e, in presenza di
risparmi, investire sul lavoro: e' l'esortazione della Silp-Cgil,
che commenta cosi' la relazione dei vertici delle forze
dell'ordine al governo sulla spending review.
La relazione - osserva in una nota il segretario generale del
Silp-Cgil Daniele Tissone - conferma quanto sostenuto, da
sempre, dal Silp-Cgil che vede negli ulteriori tagli lineari sui
capitoli di bilancio, peraltro gia' sofferenti, un preoccupante
abbassamento degli standard operativi delle forze dell'ordine".
"Se ci sono risparmi - aggiunge - e' venuto il momento di
valorizzare una volta per tutte le donne e gli uomini in
divisa", riconoscendone il lavoro con il conseguente sblocco
degli automatismi e dei contratti che, causa della prosecuzione
dei tagli, "riduce di circa 200 euro la retribuzione media
mensile per singolo operatore".
Per Tissone, l'ipotesi di una unificazione delle due polizie
a competenza generale non puo' essere rigettata aprioristicamente
in quanto, a fronte di identici compiti e funzioni, la cosa piu'
logica da fare anche in un'ottica di riduzione della spesa nel
bilancio dello Stato e' quella di unificarne i servizi a
cominciare dalle sale operative che ad oggi allungano i tempi di
attesa dei cittadini solo perche' non si riesce ad "accorpare -
logisticamente - tutti gli operatori sotto un unico numero di
pronto intervento."
"Unire le forze - conclude Tissone - e' altresi' sinonimo di
una piu' efficace azione di contrasto e di lotta alla criminalita'
in un paese che deve affrontare, da sempre, gli aspetti connessi
con le molteplici infiltrazioni mafiose".(ANSA).
SPENDING REVIEW:SAP; STOP PRIVILEGI, RIDURRE CORPI POLIZIA
'RELAZIONE' VERTICI SICUREZZA AL GOVERNO AFFOSSA VERA RIFORMA
(ANSA) - ROMA, 23 MAR - Con le loro proposte di spending
review, i vertici delle forze di polizia si dimostrano
"conservatori" perche' "vogliono mantenere posizioni di carriera,
potere e privilegiati trattamenti economici". Lo sottolinea il
Sap a proposito della relazione interforze, sui tagli al
comparto, trasmessa a Palazzo Chigi e resa nota dal 'Corriere
della Sera'. "L'unica riforma da fare e' ridurre i corpi di
polizia, sette sono troppi. Renzi sfidi i veri poteri forti",
esorta il sindacato autonomo del settore sicurezza.
"La nostra pressoche' solitaria mobilitazione ha prodotto i
primi risultati, costringendo le varie amministrazioni del
comparto a venir fuori dal proprio guscio. Il Dipartimento della
p.s., in particolare, e' a nostro avviso doppiamente responsabile
perche' si e' prestato ad assecondare un progetto di spending
review che crea gravissimi danni all'apparato della sicurezza,
affossando nel contempo l'idea di procedere ad una seria, reale
ed efficiente riforma che per il Sap significa da oltre
trent'anni solo e soltanto una cosa: riduzione dei sette corpi
di polizia oggi esistenti a livello nazionale e locale",
sottolinea il presidente del Sap Gianni Tonelli.
"Il desiderio di conservare posizioni di carriera, potere e
privilegiati trattamenti da parte dei vertici delle forze di
polizia - aggiunge Tonelli - determinano il tentativo di
distrarre l'attenzione sulla vera causa di spreco di risorse
economiche e umane. E cioe' un apparato composto da sette forze
di polizia, senza contare guardia costiera e vigili del fuoco,
un carrozzone idoneo a inibire funzionalita' e a determinare
sperpero di denaro prelevato dalle tasche dei contribuenti".
"Ad oggi i nostri vertici tendono unicamente a consolidare i
propri privilegi e ad appagare un certo spirito corporativo, con
l'obiettivo di conservare l'attuale situazione in danno della
comunita' nazionale. Rilanciamo, pertanto, il nostro invito al
Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: abbia il coraggio di
osare, di 'cambiare verso' anche per quel che riguarda la
sicurezza e di affrontare i veri poteri forti di questo Paese",
conclude Tonelli.(ANSA).
SICUREZZA: ALFANO, PENSIAMO A PIANO PER SINGOLO TERRITORIO
MINISTRO, ABBIAMO MEZZI TECNOLOGICI PER FARLO
(ANSA) - CATANIA, 22 MAR - "Citta' per citta', la nostra Patria
deve avere un piano di sicurezza non generico, ma su misura,
ossia tagliato per il singolo territorio. Questo e' il nostro
obiettivo e pensiamo realisticamente di riuscirci". Lo ha detto
il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Catania, dove ha
preso parte ad una manifestazione organizzata dal Ncd.
"Noi abbiamo adesso dei mezzi tecnologici - ha spiegato - che
possono darci per la prossima volta una georeferenziazione dei
reati, cioe' una mappa dei reati strada per strada, quasi
territorio per territorio, ad individuazione precisissima come
mai e' stata fatta. Questo sistema lo vogliamo incrociare con un
un altro sistema che abbiamo creato e che si chiama 'Macro',
cioe' la mappa della criminalita' organizzata".
"Ci sono tante criminalita' organizzate diffuse sul territorio
che noi vogliamo contrastare - ha aggiunto - e queste mappe
unite alla mappa dei reati dettagliata ci permettera' di
realizzare, come se fosse un abito su misura, un piano di
sicurezza territorio per territorio italiano".(ANSA).