SPENDING REVIEW: 'NO' FORZE DELL'ORDINE A TAGLI SICUREZZA. SILP-CGIL,UNIRE FORZE E INVESTIRE SU LAVORO. SAP; STOP PRIVILEGI, RIDURRE CORPI POLIZIA. 'RELAZIONE' VERTICI SICUREZZA AL GOVERNO AFFOSSA VERA RIFORMA - ALFANO, PENSIAMO A PIANO SINGOLO TERRITO

lunedì 24 marzo 2014

 

SPENDING REVIEW: 'NO' FORZE DELL'ORDINE A TAGLI SICUREZZA

SU CORRIERE DELLA SERA PASSAGGI DA RELAZIONE VERTICI

   (ANSA) - ROMA, 23 MAR - No a tagli sulla sicurezza,

''rischioso ridurre gli organici, no alla fusione dei Corpi''.

il cuore della relazione dei vertici delle forze dell'ordine a

Palazzo Chigi, in merito al piano di spending review, di cui

oggi il Corriere della Sera riporta alcuni passaggi.

   La relazione riservata, scrive il quotidiano di via

Solferino, arriva dai vertici di polizia, carabinieri e Guardia

di Finanza e consiste in cinquanta pagine, piu' allegati. ''Le

forze di polizia - recita il documento secondo quanto riferito

dal Corsera - in quanto chiamate a garantire la sicurezza, bene

indefettibile e precondizione di ogni diritto, sono a un bivio

molto delicato e ulteriori azioni di 'cost reduction' che

dovessero essere individuate non potranno ancora impattare sul

personale o, attraverso ulteriori tagli lineari, sui capitoli di

bilancio gia' sofferenti, se non con un preoccupante abbassamento

degli standard operativi''. E ancora: ''il generale obiettivo di

riduzione della spesa nel bilancio dello Stato corrisponde a 32

miliardi di euro, pari al 4 per cento. Tale quota, riportata

alla componente di pertinenza del Dipartimento di Pubblica

Sicurezza, pari a 7 miliardi e 800 mila euro, potrebbe

corrispondere per il 2014 a un'ipotesi di risparmio di 313

milioni di euro oppure, se calcolata sulla quota di 836 milioni

di euro per i soli consumi intermedi, di 33 milioni di euro''.

''La seconda ipotesi e' sicuramente quella piu' realisticamente

percorribile perche' riguarda le risorse non destinate al

personale rispetto al quale non e' piu' possibile immaginare

ulteriore compressione senza determinare impatti fortemente

critici sulla funzionalita' minima della struttura, gia'

sensibilmente intaccata dai blocchi di turnover e contrattuali

che cominciano a determinare difficolta' di gestione degli

organici e della necessaria motivazione del personale''.(ANSA).

 

SPENDING REVIEW: SILP-CGIL,UNIRE FORZE E INVESTIRE SU LAVORO

   (ANSA) - ROMA, 23 MAR - Unire le forze e, in presenza di

risparmi, investire sul lavoro: e' l'esortazione della Silp-Cgil,

che commenta cosi' la relazione dei vertici delle forze

dell'ordine al governo sulla spending review.

   La relazione - osserva in una nota il segretario generale del

Silp-Cgil Daniele Tissone - conferma quanto sostenuto, da

sempre, dal Silp-Cgil che vede negli ulteriori tagli lineari sui

capitoli di bilancio, peraltro gia' sofferenti, un preoccupante

abbassamento degli standard operativi delle forze dell'ordine".

   "Se ci sono risparmi - aggiunge - e' venuto il momento di

valorizzare una volta per tutte le donne e gli uomini in

divisa", riconoscendone il lavoro con il conseguente sblocco

degli automatismi e dei contratti che, causa della prosecuzione

dei tagli, "riduce di circa 200 euro la retribuzione media

mensile per singolo operatore".

   Per Tissone, l'ipotesi di una unificazione delle due polizie

a competenza generale non puo' essere rigettata aprioristicamente

in quanto, a fronte di identici compiti e funzioni, la cosa piu'

logica da fare anche in un'ottica di riduzione della spesa nel

bilancio dello Stato e' quella di unificarne i servizi a

cominciare dalle sale operative che ad oggi allungano i tempi di

attesa dei cittadini solo perche' non si riesce ad "accorpare -

logisticamente - tutti gli operatori sotto un unico numero di

pronto intervento."

   "Unire le forze - conclude Tissone - e' altresi' sinonimo di

una piu' efficace azione di contrasto e di lotta alla criminalita'

in un paese che deve affrontare, da sempre, gli aspetti connessi

con le molteplici infiltrazioni mafiose".(ANSA).

 

SPENDING REVIEW:SAP; STOP PRIVILEGI, RIDURRE CORPI POLIZIA

'RELAZIONE' VERTICI SICUREZZA AL GOVERNO AFFOSSA VERA RIFORMA

   (ANSA) - ROMA, 23 MAR - Con le loro proposte di spending

review, i vertici delle forze di polizia si dimostrano

"conservatori" perche' "vogliono mantenere posizioni di carriera,

potere e privilegiati trattamenti economici". Lo sottolinea il

Sap a proposito della relazione interforze, sui tagli al

comparto, trasmessa a Palazzo Chigi e resa nota dal 'Corriere

della Sera'. "L'unica riforma da fare e' ridurre i corpi di

polizia, sette sono troppi. Renzi sfidi i veri poteri forti",

esorta il sindacato autonomo del settore sicurezza.

   "La nostra pressoche' solitaria mobilitazione ha prodotto i

primi risultati, costringendo le varie amministrazioni del

comparto a venir fuori dal proprio guscio. Il Dipartimento della

p.s., in particolare, e' a nostro avviso doppiamente responsabile

perche' si e' prestato ad assecondare un progetto di spending

review che crea gravissimi danni all'apparato della sicurezza,

affossando nel contempo l'idea di procedere ad una seria, reale

ed efficiente riforma che per il Sap significa da oltre

trent'anni solo e soltanto una cosa: riduzione dei sette corpi

di polizia oggi esistenti a livello nazionale e locale",

sottolinea il presidente del Sap Gianni Tonelli.

   "Il desiderio di conservare posizioni di carriera, potere e

privilegiati trattamenti da parte dei vertici delle forze di

polizia - aggiunge Tonelli - determinano il tentativo di

distrarre l'attenzione sulla vera causa di spreco di risorse

economiche e umane. E cioe' un apparato composto da sette forze

di polizia, senza contare guardia costiera e vigili del fuoco,

un carrozzone idoneo a inibire funzionalita' e a determinare

sperpero di denaro prelevato dalle tasche dei contribuenti".

   "Ad oggi i nostri vertici tendono unicamente a consolidare i

propri privilegi e ad appagare un certo spirito corporativo, con

l'obiettivo di conservare l'attuale situazione in danno della

comunita' nazionale. Rilanciamo, pertanto, il nostro invito al

Presidente del Consiglio, Matteo Renzi: abbia il coraggio di

osare, di 'cambiare verso' anche per quel che riguarda la

sicurezza e di affrontare i veri poteri forti di questo Paese",

conclude Tonelli.(ANSA).

 

SICUREZZA: ALFANO, PENSIAMO A PIANO PER SINGOLO TERRITORIO

MINISTRO, ABBIAMO MEZZI TECNOLOGICI PER FARLO

   (ANSA) - CATANIA, 22 MAR - "Citta' per citta', la nostra Patria

deve avere un piano di sicurezza non generico, ma su misura,

ossia tagliato per il singolo territorio. Questo e' il nostro

obiettivo e pensiamo realisticamente di riuscirci". Lo ha detto

il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Catania, dove ha

preso parte ad una manifestazione organizzata dal Ncd.

   "Noi abbiamo adesso dei mezzi tecnologici - ha spiegato - che

possono darci per la prossima volta una georeferenziazione dei

reati, cioe' una mappa dei reati strada per strada, quasi

territorio per territorio, ad individuazione precisissima come

mai e' stata fatta. Questo sistema lo vogliamo incrociare con un

un altro sistema che abbiamo creato e che si chiama 'Macro',

cioe' la mappa della criminalita' organizzata".

   "Ci sono tante criminalita' organizzate diffuse sul territorio

che noi vogliamo contrastare - ha aggiunto - e queste mappe

unite alla mappa dei reati dettagliata ci permettera' di

realizzare, come se fosse un abito su misura, un piano di

sicurezza territorio per territorio italiano".(ANSA).


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