IL MINISTRO MARTINO SNOBBA IL COCER DIFESA E IL MARESCIALLO DELL’ESERCITO PASQUALE FICO INIZIA LO SCIOPERO DELLA FAME

mercoledì 21 maggio 2003

Riportiamo il testo dell’articolo pubblicato sull’ultimo numero de “Il Nuovo Giornale dei Militari” che descrive i motivi dello sciopero della fame intrapreso dal maresciallo dell’Esercito Pasquale FICO.

 

ESPRIMIAMO AL MARESCIALLO PASQUALE FICO LA NOSTRA SOLIDARIETÀ E AUSPICHIAMO CHE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI DECIDA DI PORRE RIMEDIO ALLA SCORTESIA INCONTRANDO IL PIU’ PRESTO POSSIBILE I DELEGATI DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE

 

 

IL NUOVO GIORNALE DEI MILITARI, N. 13 DEL 12 MAGGIO 2003 – Pag. 4.

“MARTINO SNOBBA IL COCER E IGNORA LA PROTESTA CHE SALE DALLA BASE”

Dopo 350 giorni di attesa, Il Ministro della Difesa dedica un’ora scarsa all’incontro con la rappresentanza militare. Nessuno spazio per il confronto con i delegati. La protesta dei rappresentanti che abbandonano l’aula. Un comunicato del Cocer Esercito.

 

Dopo 50 minuti “ho un impegno … vi lascio con  i generali”… Così è iniziato e si è concluso, l’8 maggio scorso, il primo e tanto atteso incontro tra il Consiglio centrale di rappresentanza ed il Ministro della Difesa Martino. Cinque minuti concessi ad ogni presidente di sezione per un intervento. Nessuno spazio ad un dialogo diretto con i delegati.

L’impossibilità di poter manifestare al Ministro le problematiche del personale ed il profondo disagio che la categoria sta vivendo, hanno fatto salire la “temperatura” nella sala di Palazzo Baracchini dove si è consumata, in meno di un’ora, la “rottura” tra il Cocer ed il rappresentante politico del dicastero. Un vero e proprio schiaffo che ancora “brucia” e che ha segnato una battuta d’arresto nel cammino per la ricerca di un dialogo, tra la rappresentanza ed il governo, dopo il varo del recente provvedimento legislativo sui parametri. Una provocazione, l’hanno definita alcuni delegati, grave quanto l’indifferenza dimostrata dal Presidente Berlusconi, al quale il Cocer aveva chiesto un incontro urgente, prima del varo del provvedimento da parte del Consiglio dei Ministri.

La delusione è stata talmente forte che quattro delegati, due dell’esercito e due dei carabinieri, hanno abbandonato l’aula tra l’irritazione del capo di stato maggiore Mosca Moschini, il quale ha definito “un atto di insoburdinazione” la decisione dei rappresentanti. Una decisione scaturita dopo l’intervento del M.llo Fico il quale, rinunciando a leggere l’intervento preparato dalla categoria “B” ha preso la parola e, rivolgendosi a Martino che stava lasciando l’aula, ha dichiarato: “Signor Ministro, quello che è accaduto oggi in quest’aula è gravissimo, e chi governa ed è alla guida di un Paese se ne deve assumere tutte le responsabilità. Avete fatto parlare solo 5 presidenti del Cocer, senza aver ascoltato la voce del personale che muore per la patria. Signor Ministro, la difesa, non può fare come le tre scimmie nascondendo la verità che in molte caserme d’Italia si stanno effettuando delle proteste contro il provvedimento della parametrazione, che penalizza ulteriormente il personale. Signor Ministro, da oggi e sino a quando il Cocer non incontrerà il presidente del consiglio io mi astengo dall’alimentazione”.

Al delegato dell’esercito, il Ministro ha risposto che egli poteva fare le sue dimostranze ai Superiori e, senza preoccuparsi più di tanto dell’aria che si respirava tra i delegati, se ne è andato.

Un durissimo giudizio sul comportamento di Martino è stato espresso anche da alcuni delegati del Cocer Carabinieri . Anche il Cocer Esercito ha emanato un comunicato in cui si afferma che: “i provvedimenti in via di approvazione per la riforma del sistema retributivo del personale militare e per la cartolarizzazione degli immobili della Difesa non soddisfano le aspettative dei “cittadini con le stellette” e che il recente incontro dell’8 maggio con il Ministro della Difesa On. Martino non ha fatto altro che aumentare il senso di frustrazione. I delegati hanno inoltre espresso “l’ennesimo fermo dissenso per le modalità tenute nell’approvazione dei suddetti provvedimenti assolutamente non graditi. Il Consiglio, pur esprimendo comprensione per l’iniziativa del delegato Cocer Esercito il M.llo Ca. Fico Pasquale che, come preannunciato all’incontro con il Ministro della Difesa, si astiene dall’alimentazione  fino a quando il Cocer non verrà ricevuto dal Presidente del Consiglio dei Ministri On. Berlusconi, lo esorta “ ad interrompere l’iniziativa intrapresa al fine di salvaguardare la propria incolumità fisica”.

 


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