PANSA, PRESTO NUOVE REGOLE INGAGGIO SU ORDINE PUBBLICO. 'ROMA NON SI RIPETA'.POI LUNGO APPLAUSO A AGENTI CASO ALDROVANDI. :PANSA,CON REGOLE INGAGGIO SUPERATO IDENTIFICATIVO. ALDROVANDI: SAP APPLAUDE AGENTI; RENZI,VICENDA INDEGNA
PANSA, PRESTO NUOVE REGOLE INGAGGIO SU ORDINE PUBBLICO
'ROMA NON SI RIPETA'.POI LUNGO APPLAUSO A AGENTI CASO ALDROVANDI
(dell'inviato Gianluca Angelini)
(ANSA) - RIMINI, 29 APR - Una sorta di decalogo sulle "regole
di ingaggio", una serie di comportamenti standard, chiari e
semplici, validi per le forze di polizia e per i cittadini in
modo da evitare equivoci da un lato e abusi dall'altro e far si'
che situazioni come quelle dello scorso 12 aprile a Roma, quando
un funzionario delle forze dell'ordine calpesto' una ragazza a
terra, "non debbano piu' ripetersi". Sceglie la platea
dell'ottavo Congresso nazionale del Sap, in corso a Rimini, il
Capo della Polizia, Alessandro Pansa, per annunciare quella che
potrebbe essere una vera e propria rivoluzione nella gestione
delle piazze piu' calde.
Un chiaro appello a evitare comportamenti discutibili rivolti
a un congresso che, nel pomeriggio, quando Pansa se n'era gia'
andato da ore, ha poi rivolto cinque minuti di applausi, con i
delegati in piedi, a tre dei quattro agenti condannati in via
definitiva per la morte a Ferrara del 18enne Federico Aldrovandi
durante un controllo, il 25 settembre 2005, e venuti a Rimini
per l'assise.
In precedenza gli applausi se li era presi il Capo della
Polizia quando ha detto: "Abbiamo scelto una strada un po'
complessa ma il regolamento e' una scelta essenziale, una scelta
fondamentale. Tanto e' il lavoro che e' stato fatto fino ad adesso
- ha proseguito Pansa -: siamo quasi agli sgoccioli e, a
brevissimo, i sindacati verranno coinvolti per il loro
contributo". Di modo che possa essere condiviso da tutti il
testo, non ancora definitivo, destinato ad arrivare poi in
Parlamento. Un testo, puntualizzano dal Dipartimento di Pubblica
Sicurezza, in cui non ci saranno divieti ma neanche equivocita' e
in cui saranno standardizzati dei concetti affinche' tutti
sappiano chiaramente quali sono i comportamenti da tenere in
determinate situazioni e quali le conseguenze di una loro
violazione. "Una volta approvato questo meccanismo", ha
sottolineato il Capo della Polizia, le regole di ingaggio
saranno chiare "a tutti, sia ai manifestanti sia alle forze
dell'ordine". A quel punto, aggiunge, "ritengo che molti temi,
come quello dell' identificativo nell'ordine pubblico, cadranno
e non avranno piu' ragione di essere perche' a fronte di regole
precise non sara' piu' un argomento di attualita'". Parole che
trovano l'apertura di credito del Siulp, il sindacato italiano
dei lavoratori della Polizia di Stato e del Silp-Cgil, pronti al
confronto sulle regole di ingaggio. In attesa del regolamento
definitivo, il Capo della Polizia davanti ai delegati del Sap
non ha dimenticato di toccare il tasto del reato di tortura, in
discussione in Parlamento ("la lettera della norma deve essere
chiara e non deve dare adito ad interpretazioni estensive"), ne'
gli strascichi di quanto avvenuto a Roma lo scorso 12 aprile
quando un funzionario di Polizia calpesto' una ragazza a terra,
venendo apostrofato, dallo stesso Pansa, come un "cretino". Quel
giorno, ha puntualizzato, il capo della Polizia "c'e' stato un
"comportamento individuale irragionevole e irresponsabile.
Dinnanzi a questo gesto che non ci appartiene e non puo' essere
giustificato per nessun motivo quando e' compiuto nei confronti
di una persona inerme, e' scattata in me una reazione forte,
dolorosa che mi ha portato ad esprimere un giudizio molto duro -
ha concluso - per il disappunto nel vedere l'abnegazione e il
sacrificio di tutti offuscato da un comportamento capace di
arrecare un danno enorme".
SICUREZZA:PANSA,CON REGOLE INGAGGIO SUPERATO IDENTIFICATIVO
(ANSA) - RIMINI, 29 APR - L'introduzione di un regolamento
sulle regole di ingaggio farebbe si' "che molti temi come quello
del numero identificativo per gli agenti nell'ordine pubblico
cadano, non abbiamo piu' ragione d'essere poiche' a fronte di
regole precise non sara' piu' un argomento di attualita'", della
stretta attualita' che ha oggi. Lo ha detto, nel suo intervento
all'ottavo congresso del Sap, il capo della Polizia, Alessandro
Pansa.
SICUREZZA:PANSA,CON REGOLE INGAGGIO SUPERATO IDENTIFICATIVO (2)
(ANSA) - RIMINI, 29 APR - Nel corso del suo intervento, molto
applaudito dai delegati del Sindacato Autonomo di Polizia, il
capo della Polizia, toccando il tema della sicurezza e
dell'ordine pubblico ha sottolineato: "abbiamo ritenuto che la
soluzione debba essere quella di un regolamento sulle regole di
ingaggio. Abbiamo scelto una strada un po' complessa ma il
regolamento e' una scelta essenziale, una scelta fondamentale.
Tanto e' il lavoro che e' stato fatto fino ad adesso - ha
proseguito Pansa -: siamo quasi agli sgoccioli e, a brevissimo,
i sindacati verranno coinvolti per il loro contributo".
A giudizio del capo della Polizia: "una volta approvato
questo meccanismo regolamentare che fissa regole di ingaggio,
sara' chiaro a tutti, sia ai manifestanti sia alle forze
dell'ordine". A quel punto, ha ribadito Pansa "onestamente,
ritengo che molti temi come quello dell'identificativo
nell'ordine pubblico, cadranno. Non avranno piu' ragione di
essere - ha concluso Pansa - perche' a fronte di regole precise
non sara' piu' un argomento di attualita'".
ALDROVANDI: SAP APPLAUDE AGENTI; RENZI,VICENDA INDEGNA
MADRE,'MI SI RIVOLTA LO STOMACO';PANSA,ATTO GRAVEMENTE OFFENSIVO
(ANSA) - RIMINI, 29 APR - Bufera sul Sap, in congresso
nazionale a Rimini. Al Grand Hotel, dove sono riuniti, i
delegati del secondo sindacato di polizia italiano tributano
circa cinque minuti di applausi a tre dei quattro agenti
condannati in via definitiva per la morte del 18enne durante un
controllo il 25 settembre del 2005 a Ferrara. Applausi che non
mancano di segnare la mamma del giovane, Patrizia Moretti. "E'
terrificante - ha commentato - mi si rivolta lo stomaco". Il
gesto del Sap e' stato decisamente criticato dal governo e dal
capo della polizia. Il premier Matteo Renzi ha telefonato in
serata alla madre di Federico per esprimerle solidarieta' per
"l'indegna vicenda". "Gli applausi - ha detto il ministro
dell'interno Angelino Alfano - sono un gesto gravissimo e
inaccettabile che offende la memoria di un ragazzo che non c'e'
piu' e rinnova il dolore della sua famiglia. Applausi che
danneggiano la polizia e il suo prestigio".
Lo stesso capo dello polizia Alessandro Pansa ha espresso
"vicinanza e solidarieta'" alla madre di Federico Aldrovandi "non
riconoscendosi in alcun modo in comportamenti che trova
gravemente offensivi nei confronti della famiglia Aldrovandi e
della societa' civile che crede nell'operato delle donne e degli
uomini della polizia". In serata il neosegretario generale del
Sap Gianni Tonelli ha replicato a queste critiche:
"L'onorabilita' della Polizia di Stato e' stata irrimediabilmente
vilipesa e - ha affermato - solo una operazione di verita' sara'
in grado di riscattare il danno patito. Alla stessa stregua i
nostri colleghi, ingiustamente condannati, hanno patito un danno
infinito".
A far scattare l'ovazione dei delegati del Sap la presenza,
nella sessione pomeridiana del Congresso, degli agenti Paolo
Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani, condannati dalla Corte
di Cassazione il 21 giugno 2012 per eccesso colposo in omicidio
colposo a tre anni e sei mesi, tre anni dei quali coperti dall'
indulto. Oltre ai tre poliziotti presenti all'assise riminese,
nel caso Aldrovandi era coinvolta anche un'altra poliziotta,
Monica Segatto: i quattro hanno trascorso alcuni mesi in
carcere.
"E' terrificante, mi si rivolta lo stomaco - ha reagito la
madre del giovane raggiunta dall'ANSA -: cosa significa? Che si
sostiene chi uccide un ragazzo in strada? Chi ammazza i nostri
figli? E' estremamente pericoloso". Il Sap, ha poi sottolineato
Moretti sulla sua pagina Facebook, "applaude a lungo i
condannati per l'omicidio di mio figlio. Provo ribrezzo per
tutte quelle mani. Pansa era li'?", ha domandato riferendosi al
Capo della Polizia che, ospite del congresso nella mattinata,
aveva pero' lasciato Rimini gia' da diverse ore.
Diversi i commenti negativi sugli applausi a Rimini sui
social network, sia sulla pagina della mamma di Federico
Aldrovandi, sia su Twitter, segnati con l'hashtag #vialadivisa,
nome di un movimento che, lo scorso 15 febbraio a Ferrara aveva
chiesto, nel corso di una manifestazione, la radiazione degli
agenti coinvolti nella vicenda.
Sul versante politico, Sel, attraverso il coordinatore
nazionale, Nicola Fratoianni, ha definito "gli applausi agli
assassini di Federico Aldrovandi agghiaccianti e inaccettabili.
Chi applaude quegli agenti applaude ad un crimine vergognoso e
non e' certo degno di vestire una divisa. Non si puo' accettare
che chi e' chiamato a garantire la sicurezza dei cittadini possa
compiere gesti terribili come quello di oggi''. Per Emanuele
Fiano, responsabile sicurezza del Pd, "inaccettabile l'ovazione
che il congresso del Sap ha voluto dedicare agli agenti
condannati per l'omicidio Aldrovandi". (ANSA).
SICUREZZA: SILP-CGIL, PRONTI A CONFRONTO SU REGOLE INGAGGIO
(ANSA) - ROMA, 29 APR - La volonta' del capo della Polizia
Alessandro Pansa di predisporre un regolamento sulle regole
d'ingaggio per le forze di polizia rappresenta una "concreta
base di discussione dopo le polemiche seguite alle ultime
manifestazioni di piazza".
Lo afferma il segretario del Silp-Cgil Daniele Tissone
sottolineando che "il pacifico svolgimento degli eventi di
piazza nonche' il tema della tutela dei poliziotti sono e
saranno, per il Silp-Cgil, le priorita' di sempre a difesa dei
lavoratori in divisa come dell'intera collettivita'". "L'aver
dichiarato che cio' si fara' attraverso il contributo delle
organizzazioni sindacali riconosce l'opera continua che svolge
il sindacato finalizzata a coniugare le esigenze di sicurezza
dei cittadini con quelle degli operatori che vedono, proprio
durante le manifestazioni di piazza, accrescere il numero dei
propri feriti e che, nonostante cio', assicurano l'ordine e la
sicurezza di chi vuole manifestare pacificamente". (ANSA).
SICUREZZA: SIULP, BENE PANSA SU TUTELA POLIZIOTTI
(ANSA) - ROMA, 29 APR - "Le dichiarazioni del prefetto Pansa
circa l'impegno concreto a tutelare le donne e gli uomini della
Polizia sia nell'impiego durante la delicata funzione di ordine
pubblico sia a tutela dei diritti dei poliziotti circa le loro
retribuzioni e le loro legittime aspettative, sono l'impegno che
i poliziotti si attendevano dal loro capo". Lo afferma il
segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che il
sindacato "e' pronto a collaborare per stabilire nuove regole che
tutelino sicurezza e liberta' senza intimorire o affievolire la
funzione di polizia e gli stessi poliziotti".
"Stabilire nuove regole per i cortei cosi' come per
l'operativita' della funzione di polizia a tutela dei cittadini
ma anche dei poliziotti - ribadisce Romano - e' per il Siulp un
impegno importante ancorche' atteso da Pansa per rinsaldare quel
rapporto fiduciario tra cittadini e poliziotti". "Altrettanto
significativa - conclude il Siulp - e' l'affermazione sulla
necessita' di vigilare affinche' il reato di tortura non diventi
un passepartout di totale immunita' per i professionisti del
disordine, ma solo uno strumento che punisca, anche in modo
esemplare, coloro che oggettivamente abusando del proprio potere
fanno violenza sui cittadini". (ANSA).