PANSA, PRESTO NUOVE REGOLE INGAGGIO SU ORDINE PUBBLICO. 'ROMA NON SI RIPETA'.POI LUNGO APPLAUSO A AGENTI CASO ALDROVANDI. :PANSA,CON REGOLE INGAGGIO SUPERATO IDENTIFICATIVO. ALDROVANDI: SAP APPLAUDE AGENTI; RENZI,VICENDA INDEGNA

mercoledì 30 aprile 2014

PANSA, PRESTO NUOVE REGOLE INGAGGIO SU ORDINE PUBBLICO

'ROMA NON SI RIPETA'.POI LUNGO APPLAUSO A AGENTI CASO ALDROVANDI

   (dell'inviato Gianluca Angelini)

   (ANSA) - RIMINI, 29 APR - Una sorta di decalogo sulle "regole

di ingaggio", una serie di comportamenti standard, chiari e

semplici, validi per le forze di polizia e per i cittadini in

modo da evitare equivoci da un lato e abusi dall'altro e far si'

che situazioni come quelle dello scorso 12 aprile a Roma, quando

un funzionario delle forze dell'ordine calpesto' una ragazza a

terra, "non debbano piu' ripetersi". Sceglie la platea

dell'ottavo Congresso nazionale del Sap, in corso a Rimini, il

Capo della Polizia, Alessandro Pansa, per annunciare quella che

potrebbe essere una vera e propria rivoluzione nella gestione

delle piazze piu' calde.

   Un chiaro appello a evitare comportamenti discutibili rivolti

a un congresso che, nel pomeriggio, quando Pansa se n'era gia'

andato da ore, ha poi rivolto cinque minuti di applausi, con i

delegati in piedi, a tre dei quattro agenti condannati in via

definitiva per la morte a Ferrara del 18enne Federico Aldrovandi

durante un controllo, il 25 settembre 2005, e venuti a Rimini

per l'assise.

   In precedenza gli applausi se li era presi il Capo della

Polizia quando ha detto: "Abbiamo scelto una strada un po'

complessa ma il regolamento e' una scelta essenziale, una scelta

fondamentale. Tanto e' il lavoro che e' stato fatto fino ad adesso

- ha proseguito Pansa -: siamo quasi agli sgoccioli e, a

brevissimo, i sindacati verranno coinvolti per il loro

contributo". Di modo che possa essere condiviso da tutti il

testo, non ancora definitivo, destinato ad arrivare poi in

Parlamento. Un testo, puntualizzano dal Dipartimento di Pubblica

Sicurezza, in cui non ci saranno divieti ma neanche equivocita' e

in cui saranno standardizzati dei concetti affinche' tutti

sappiano chiaramente quali sono i comportamenti da tenere in

determinate situazioni e quali le conseguenze di una loro

violazione. "Una volta approvato questo meccanismo", ha

sottolineato il Capo della Polizia, le regole di ingaggio

saranno chiare "a tutti, sia ai manifestanti sia alle forze

dell'ordine". A quel punto, aggiunge, "ritengo che molti temi,

come quello dell' identificativo nell'ordine pubblico, cadranno

e non avranno piu' ragione di essere perche' a fronte di regole

precise non sara' piu' un argomento di attualita'". Parole che

trovano l'apertura di credito del Siulp, il sindacato italiano

dei lavoratori della Polizia di Stato e del Silp-Cgil, pronti al

confronto sulle regole di ingaggio. In attesa del regolamento

definitivo, il Capo della Polizia davanti ai delegati del Sap

non ha dimenticato di toccare il tasto del reato di tortura, in

discussione in Parlamento ("la lettera della norma deve essere

chiara e non deve dare adito ad interpretazioni estensive"), ne'

gli strascichi di quanto avvenuto a Roma lo scorso 12 aprile

quando un funzionario di Polizia calpesto' una ragazza a terra,

venendo apostrofato, dallo stesso Pansa, come un "cretino". Quel

giorno, ha puntualizzato, il capo della Polizia "c'e' stato un

"comportamento individuale irragionevole e irresponsabile.

Dinnanzi a questo gesto che non ci appartiene e non puo' essere

giustificato per nessun motivo quando e' compiuto nei confronti

di una persona inerme, e' scattata in me una reazione forte,

dolorosa che mi ha portato ad esprimere un giudizio molto duro -

ha concluso - per il disappunto nel vedere l'abnegazione e il

sacrificio di tutti offuscato da un comportamento capace di

arrecare un danno enorme".

 

SICUREZZA:PANSA,CON REGOLE INGAGGIO SUPERATO IDENTIFICATIVO

   (ANSA) - RIMINI, 29 APR - L'introduzione di un regolamento

sulle regole di ingaggio farebbe si' "che molti temi come quello

del numero identificativo per gli agenti nell'ordine pubblico

cadano, non abbiamo piu' ragione d'essere poiche' a fronte di

regole precise non sara' piu' un argomento di attualita'", della

stretta attualita' che ha oggi. Lo ha detto, nel suo intervento

all'ottavo congresso del Sap, il capo della Polizia, Alessandro

Pansa.

 

SICUREZZA:PANSA,CON REGOLE INGAGGIO SUPERATO IDENTIFICATIVO (2)

   (ANSA) - RIMINI, 29 APR - Nel corso del suo intervento, molto

applaudito dai delegati del Sindacato Autonomo di Polizia, il

capo della Polizia, toccando il tema della sicurezza e

dell'ordine pubblico ha sottolineato: "abbiamo ritenuto che la

soluzione debba essere quella di un regolamento sulle regole di

ingaggio. Abbiamo scelto una strada un po' complessa ma il

regolamento e' una scelta essenziale, una scelta fondamentale.

Tanto e' il lavoro che e' stato fatto fino ad adesso - ha

proseguito Pansa -: siamo quasi agli sgoccioli e, a brevissimo,

i sindacati verranno coinvolti per il loro contributo".

   A giudizio del capo della Polizia: "una volta approvato

questo meccanismo regolamentare che fissa regole di ingaggio,

sara' chiaro a tutti, sia ai manifestanti sia alle forze

dell'ordine". A quel punto, ha ribadito Pansa "onestamente,

ritengo che molti temi come quello dell'identificativo

nell'ordine pubblico, cadranno. Non avranno piu' ragione di

essere - ha concluso Pansa - perche' a fronte di regole precise

non sara' piu' un argomento di attualita'".

 

ALDROVANDI: SAP APPLAUDE AGENTI; RENZI,VICENDA INDEGNA
MADRE,'MI SI RIVOLTA LO STOMACO';PANSA,ATTO GRAVEMENTE OFFENSIVO
   (ANSA) - RIMINI, 29 APR - Bufera sul Sap, in congresso
nazionale a Rimini. Al Grand Hotel, dove sono riuniti, i
delegati del secondo sindacato di polizia italiano tributano
circa cinque minuti di applausi a tre dei quattro agenti
condannati in via definitiva per la morte del 18enne durante un
controllo il 25 settembre del 2005 a Ferrara. Applausi che non
mancano di segnare la mamma del giovane, Patrizia Moretti. "E'
terrificante - ha commentato - mi si rivolta lo stomaco".  Il
gesto del Sap e' stato decisamente criticato dal governo e dal
capo della polizia. Il premier Matteo Renzi ha telefonato in
serata alla madre di Federico per esprimerle solidarieta' per
"l'indegna vicenda". "Gli applausi - ha detto il ministro
dell'interno Angelino Alfano - sono un gesto gravissimo e
inaccettabile che offende la memoria di un ragazzo che non c'e'
piu' e rinnova il dolore della sua famiglia. Applausi che
danneggiano la polizia e il suo prestigio".
   Lo stesso capo dello polizia Alessandro Pansa ha espresso
"vicinanza e solidarieta'" alla madre di Federico Aldrovandi "non
riconoscendosi in alcun modo in comportamenti che trova
gravemente offensivi nei confronti della famiglia Aldrovandi e
della societa' civile che crede nell'operato delle donne e degli
uomini della polizia". In serata il neosegretario generale del
Sap Gianni Tonelli ha replicato a queste critiche:
"L'onorabilita' della Polizia di Stato e' stata irrimediabilmente
vilipesa e - ha affermato - solo una operazione di verita' sara'
in grado di riscattare il danno patito. Alla stessa stregua i
nostri colleghi, ingiustamente condannati, hanno patito un danno
infinito".
   A far scattare l'ovazione dei delegati del Sap la presenza,
nella sessione pomeridiana del Congresso, degli agenti Paolo
Forlani, Luca Pollastri e Enzo Pontani, condannati dalla Corte
di Cassazione il 21 giugno 2012 per eccesso colposo in omicidio
colposo a tre anni e sei mesi, tre anni dei quali coperti dall'
indulto. Oltre ai tre poliziotti presenti all'assise riminese,
nel caso Aldrovandi era coinvolta anche un'altra poliziotta,
Monica Segatto: i quattro hanno trascorso alcuni mesi in
carcere.
   "E' terrificante, mi si rivolta lo stomaco - ha reagito la
madre del giovane raggiunta dall'ANSA -: cosa significa? Che si
sostiene chi uccide un ragazzo in strada? Chi ammazza i nostri
figli? E' estremamente pericoloso". Il Sap, ha poi sottolineato
Moretti sulla sua pagina Facebook, "applaude a lungo i
condannati per l'omicidio di mio figlio. Provo ribrezzo per
tutte quelle mani. Pansa era li'?", ha domandato riferendosi al
Capo della Polizia che, ospite del congresso nella mattinata,
aveva pero' lasciato Rimini gia' da diverse ore.
   Diversi i commenti negativi sugli applausi a Rimini sui
social network, sia sulla pagina della mamma di Federico
Aldrovandi, sia su Twitter, segnati con l'hashtag #vialadivisa,
nome di un movimento che, lo scorso 15 febbraio a Ferrara aveva
chiesto, nel corso di una manifestazione, la radiazione degli
agenti coinvolti nella vicenda.
   Sul versante politico, Sel, attraverso il coordinatore
nazionale, Nicola Fratoianni, ha definito "gli applausi agli
assassini di Federico Aldrovandi agghiaccianti e inaccettabili.
Chi applaude quegli agenti applaude ad un crimine vergognoso e
non e' certo degno di vestire una divisa. Non si puo' accettare
che chi e' chiamato a garantire la sicurezza dei cittadini possa
compiere gesti terribili come quello di oggi''. Per Emanuele
Fiano, responsabile sicurezza del Pd, "inaccettabile l'ovazione
che il congresso del Sap ha voluto dedicare agli agenti
condannati per l'omicidio Aldrovandi". (ANSA).

 

SICUREZZA: SILP-CGIL, PRONTI A CONFRONTO SU REGOLE INGAGGIO

   (ANSA) - ROMA, 29 APR - La volonta' del capo della Polizia

Alessandro Pansa di predisporre un regolamento sulle regole

d'ingaggio per le forze di polizia rappresenta una "concreta

base di discussione dopo le polemiche seguite alle ultime

manifestazioni di piazza".

   Lo afferma il segretario del Silp-Cgil Daniele Tissone

sottolineando che "il pacifico svolgimento degli eventi di

piazza nonche' il tema della tutela dei poliziotti sono e

saranno, per il Silp-Cgil, le priorita' di sempre a difesa dei

lavoratori in divisa come dell'intera collettivita'". "L'aver

dichiarato che cio' si fara' attraverso il contributo delle

organizzazioni sindacali riconosce l'opera continua che svolge

il sindacato finalizzata a coniugare le esigenze di sicurezza

dei cittadini con quelle degli operatori che vedono, proprio

durante le manifestazioni di piazza, accrescere il numero dei

propri feriti e che, nonostante cio', assicurano l'ordine e la

sicurezza di chi vuole manifestare pacificamente". (ANSA).

SICUREZZA: SIULP, BENE PANSA SU TUTELA POLIZIOTTI

   (ANSA) - ROMA, 29 APR - "Le dichiarazioni del prefetto Pansa

circa l'impegno concreto a tutelare le donne e gli uomini della

Polizia sia nell'impiego durante la delicata funzione di ordine

pubblico sia a tutela dei diritti dei poliziotti circa le loro

retribuzioni e le loro legittime aspettative, sono l'impegno che

i poliziotti si attendevano dal loro capo". Lo afferma il

segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che il

sindacato "e' pronto a collaborare per stabilire nuove regole che

tutelino sicurezza e liberta' senza intimorire o affievolire la

funzione di polizia e gli stessi poliziotti".

   "Stabilire nuove regole per i cortei cosi' come per

l'operativita' della funzione di polizia a tutela dei cittadini

ma anche dei poliziotti - ribadisce Romano - e' per il Siulp un

impegno importante ancorche' atteso da Pansa per rinsaldare quel

rapporto fiduciario tra cittadini e poliziotti". "Altrettanto

significativa - conclude il Siulp - e' l'affermazione sulla

necessita' di vigilare affinche' il reato di tortura non diventi

un passepartout di totale immunita' per i professionisti del

disordine, ma solo uno strumento che punisca, anche in modo

esemplare, coloro che oggettivamente abusando del proprio potere

fanno violenza sui cittadini". (ANSA).


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