PROPOSTA INDECENTE DELLO S.M. DIFESA SULLA SPECIFICITA’ MILITARE: ZERO LIBERTA’ PER POCHI DENARI (MA ALTI STIPENDI AI DIRIGENTI). SGARBO ALLA GDF NON COINVOLTA. AI FINANZIERI ED AI CONTRIBUENTI CONVIENE UNA AMMINISTRAZIONE FISCALE E MILITARE STILE '800?

venerdì 30 maggio 2014

Pubblichiamo la bozza di una proposta di legge impropriamente redatta dallo Stato Maggiore della Difesa ed inviata al Cocer Interforze ed agli Stati Maggiori delle quattro Forze Armate.

Il progetto sostanzialmente si può riassumere in un indecente scambio di tutte le libertà ed i diritti riconosciuti ai cittadini italiani, ma non ai militari (ivi compresi i Finanzieri), in cambio di poche centinaia di euro di detrazione fiscale ma, nel contempo, l’equiparazione verso l'alto dello stipendio dei dirigenti militari con quello dei Prefetti,.

Da sottolineare infine la mancata considerazione del Comando Generale della Guardia di finanza al quale lo Stato Maggiore della Difesa non risulta aver inviato tale bozza .

Ci chiediamo se sia a questo punto opportuno per i Finanzieri e per la Guardia di finanza, rimanere agganciati ad un mondo militare che intenda regredire ancor di più a situazioni paragonabili a due secoli fa.

Inoltre crediamo che l'utilizzo di truppe militari, inquadrate con criteri ottocenteschi come quelli proposti dallo Stato Maggiore della Difesa, non possa che dare al contribuente la sensazione di essere vessato, anzichè stimolare la collaborazione e la fiducia in un moderno sistema tributario.

 


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