CORRUZIONE GDF, BARDI SI DIFENDE: "TOTALMENTE ESTRANEO A FATTI CONTESTATI" (Repubblica.it)

venerdì 13 giugno 2014

13/06/2014

CORRUZIONE GDF, BARDI SI DIFENDE: "TOTALMENTE ESTRANEO A FATTI CONTESTATI"

Le prime parole del vicecomandante della finanza, indagato nell'inchiesta di Napoli che ha portato all'arresto di un colonnello e al coinvolgimento del generale Spaziante: "In 47 anni di servizio mai venuto meno a doveri di legalità, trasparenza e correttezza". Padoan incontra Capolupo: "Fiducia assoluta al Corpo"

ROMA - "Totalmente estraneo alle ipotesi di reato che sono state formulate nei miei confronti". Sono le prime parole pronunciate a sua difesa dal generale Vito Bardi, comandante in seconda della Guardia di Finanza, indagato per corruzione nell'inchiesta aperta dalla procura di Napoli sulla denuncia di due imprenditori campani. L'indagine è culminata tre giorni fa in un blitz che ha portato in carcere il colonnello della Finaza Fabio Massimo Mendella e il commercialista napoletano Pietro De Riu (il Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili sottolinea oggi che "De Riu non risulta essere iscritto all'Albo della categoria dottori commercialisti"). 

Nell'ambito della stessa inchiesta è stato iscritto tra gli indagati, oltre Bardi, anche Emilio Spaziante, generale in congedo ed ex numero due della Gdf, già arrestato per l'inchiesta sul Mose di Venezia.

"A seguito della vicenda giudiziaria che mi vede raggiunto da ipotesi di reato a cui gli organi di informazione hanno dato vistosa e comprensibile evidenza - afferma Vito Bardi - avverto il dovere verso l'opinione pubblica, l'Istituzione di cui faccio parte e per la mia famiglia di proclamare la mia totale estraneità alle ipotesi che sono state formulate".
 

"Nei miei 47 anni di servizio - spiega il generale - che rappresentano un'intera vita trascorsa a presidio della legalità, non sono mai venuto meno ai più saldi principi di lealtà, trasparenza e rettitudine. Sono consapevole che le superiori esigenze della Giustizia richiedono rispetto assoluto e a questo principio mi attengo fermamente con una 'sofferta serenità' in attesa che l'accertamento della verità abbia il proprio corso, con fiducia nell'attività degli inquirenti". Il comandante in seconda delle Fiamme Gialle, assicura: "In questo spirito rinnovo la mia totale disponibilità a offrire ogni elemento utile al riconoscimento della verità, anche a mezzo dei miei legali. Auspico la più celere definizione della mia posizione, sicuro che al termine del mio mandato lascerò il Corpo con l'onore che la mia storia integerrima di servitore dello Stato mi impone di salvaguardare".

E stamattina il ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha ricevuto il comandante generale della Guardia di Finanza, generale Saverio Capolupo, e ha espresso "fiducia assoluta" al Corpo. Padoan ha sottolineato che i recenti accadimenti "nulla tolgono al valore e alla dedizione della Guardia di Finanza che si è sempre distinta per efficienza, trasparenza e impegno quotidiano nella lotta all'evasione e alla corruzione".
 

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