INCHIESTA UFFICIALI GDF, RIESAME CONFERMA ARRESTO MENDELLA - FUGA NOTIZIE PALAZZO GIUSTIZIA MESSINA, 3 ARRESTI E INDAGATI - REGIONE: ACCORDO CON GDF PER APPALTI PUBBLICI. CONDIVISI CON FIAMME GIALLE DATI SU LAVORI E SERVIZI

domenica 06 luglio 2014

 

INCHIESTA UFFICIALI GDF, RIESAME CONFERMA ARRESTO MENDELLA

   (ANSA) - NAPOLI, 5 LUG - Resta in carcere il comandante

provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, colonnello

Fabio Massimo Mendella, accusato di concussione e rivelazione di

segreto d'ufficio in relazione a fatti avvenuti negli anni

scorsi quando era responsabile del settore verifiche fiscali a

Napoli. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Napoli.

   Confermata l'ordinanza di custodia in carcere anche per il

commercialista napoletano Pietro De Riu. L'inchiesta dei pm

Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock riguarda presunte

tangenti per evitare verifiche ed accertamenti fiscali in alcune

aziende.(ANSA).

 

FUGA NOTIZIE PALAZZO GIUSTIZIA MESSINA, 3 ARRESTI E INDAGATI

   (ANSA) - MESSINA, 5 LUG - Sono tre le persone arrestate dai

carabinieri a Messina con l'accusa di rivelazione di segreto

d'ufficio e fuga di notizie. Lo precisano fonti investigative

rivelando che sono due investigatori e un ex militare della

guardia di finanza. Nell'inchiesta ci sarebbero altre persone

indagate.

  L'indagine sulla quale sarebbero state rilevate notizie

riservate non riguarderebbe la vicenda della lite in sala parto

del Policlinico nella quale e' stata coinvolta la moglie di

Molonia, ma altri casi.(ANSA).

 

FUGA NOTIZIE PALAZZO GIUSTIZIA MESSINA, 3 ARRESTI E INDAGATI (2)

   (ANSA) - MESSINA, 5 LUG - Gli arresti domiciliari sono stati

disposti dal Gip di Messina per gli investigatori privati Matteo

Molonia e Antonio Brigandi' e per l'ex militare della guardia di

finanza Francesco Giusti. Le ipotesi di reato contestate, a

vario titolo, sono di abuso d'ufficio, peculato, rivelazione di

segreti di ufficio e accesso abusivo al sistema informatico.

    A Molonia e Brigandi' la Procura contesta anche di avere

svolto l'attivita' investigativa senza regolare licenza e a

Giusti di non aver "distrutto" del pesce, che era provento di un

sequestro, ma di averlo "scambiato" con il destinatario del

provvedimento. Ad un altro appartenente alle forze dell'ordine

la Procura contesta di aver controllato e riferito i dati dell'

intestatario di una targa. Alcuni degli indagati avrebbero preso

notizie riservate dal sistema informatico delle forze

dell'ordine. (ANSA).

 

REGIONE: ACCORDO CON GDF PER APPALTI PUBBLICI
CONDIVISI CON FIAMME GIALLE DATI SU LAVORI E SERVIZI
   (ANSA) - PERUGIA, 5 LUG - Tutti i dati in possesso della
Regione Umbria relativi agli appalti pubblici, sia di lavori sia
di servizi, saranno condivisi anche con il Comando regionale
dell'Umbria della guardia di finanza. Lo prevede un protocollo
d'intesa siglato a Perugia tra l'assessore regionale Stefano
Vinti e il comandante regionale della guardia di finanza
Cristiano Zaccagnini.
   "Per noi - ha affermato Vinti - e' motivo di grande
soddisfazione mettere a disposizione di importanti e qualificati
organi dello Stato, i dati contenuti nei Sistemi informativi di
cui l'Umbria si e' dotata per garantire la maggiore regolarita' e
trasparenza possibile nel delicato settore degli avvisi e delle
gare pubbliche superiori a 100 mila euro, nonche' della fornitura
di servizi. Ma insieme a questo condivideremo con la guardia di
finanza anche altri due strumenti importantissimi, attualmente
in carico all'Osservatorio regionale dei contratti pubblici e
cioe' il 'Trama' che riguarda la concessione e l'erogazione di
finanziamenti in materia di opere pubbliche ed il 'Sinpol' che
invece contiene i dati online relativi ai cantieri pubblici e
privati e che e' molto importante anche per il tema della
sicurezza del lavoro. La guardia di finanza potra' fornirci, con
il suo lavoro, un importante contributo, attraverso un efficace
azione concordata con la Regione, sia nella prevenzione che
nella repressione delle attivita' illecite o omissive che si
possono verificare. Il tutto ovviamente - ha concluso Vinti -
nel massimo rispetto della segretezza dei dati sensibili e
dunque della sicurezza della privacy".

   Il protocollo d'intesa avra' una durata di tre anni. (ANSA).


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