INCREDIBILE DIETROFRONT DELL’ON. VILLECCO CALIPARI (PD): TUTELE PER MILITARI ITALIANI MIGLIORI DEI DIRITTI IN EUROPA. SOSTANZIALE CHIUSURA ALLE RICHIESTE DEL COCER GDF E NESSUNA CONSIDERAZIONE PER I FINANZIERI. SINDACATO INCOMPATIBILE CON STATUS MILITARE

mercoledì 09 luglio 2014

INCREDIBILE INVERSIONE DI MARCIA DELL’ON. VILLECCO CALIPARI (PD): LE TUTELE PER I MILITARI ITALIANI SONO MIGLIORI DEI DIRITTI RICONOSCIUTI IN EUROPA ED IL SINDACATO E’ INCOMPATIBILE CON LO STATUS MILITARE. SOSTANZIALE CHIUSURA ALLE RICHIESTE DI RIFORMA AVANZATE DAL COCER GUARDIA DI FINANZA E NESSUNA CONSIDERAZIONE PER LA PARTICOLARITA’ DEI FINANZIERI

L’On. Rosa Villecco Calipari (PD) è la relatrice dei tre disegni di legge di riforma della rappresentanza dei militari all’esame della Commissione Difesa; uno dei tre progetti, quello dell’On. Scanu, è anche firmato dalla medesima parlamentare.

In un’intervista rilasciata al sempre attento Nuovo Giornale dei militari, la deputata democratica chiarisce quale sia il suo pensiero, e probabilmente della maggioranza, per quanto riguarda il testo della proposta di legge unificata che si andrà a discutere in Parlamento e che si vorrebbe approvare in breve tempo.

Dobbiamo purtroppo dare atto che da parte della relatrice vi è ora una sostanziale chiusura ad una qualsiasi riforma che possa comportare un diritto associativo sindacale per i militari italiani. L’On. Villecco Calipari, stravolgendone il senso, prende spunto dalla nota sentenza della Corte Costituzionale per affermare che sindacato e status militare sono incompatibili.

Si tratta di una vera e propria inversione di marcia rispetto alle iniziali aperture prospettate dalla stessa deputata circa due mesi or sono.

Inoltre, la relatrice, in maniera molto sbrigativa, liquida tutta la più progressista legislazione europea ed i richiami degli organi internazionali sulla materia, affermando che l’Italia deve scegliere ciò che è più utile per le proprie Forze Armate, giungendo addirittura ad affermare che gli strumenti di tutela previsti dalla legislazione italiana per i militari sono migliori dei diritti sindacali ed anche associativi già previsti da decenni in quasi tutti i Paesi del continente.

La deputata equipara il trattamento economico dei Corpi civili con quelli militari per dedurre l’inutilità di una riforma in senso sindacale, dimenticando che la disciplina del rapporto di lavoro non si limita solamente al mero aspetto economico principale ma comporta molti altri ambiti nei quali la tutela sindacale può incidere positivamente.

In definitiva, la relatrice di maggioranza mette una pietra tombale sulle richieste di riforma avanzate qualche giorno fa dal CoCeR della Guardia di finanza, sostenuto da tutti i CoIR del Corpo, sulla base di quanto deciso nelle assisi plenarie dei rappresentanti avvenute nel 2008 e 2011.

Dispiace constatare che ancora una volta nessuna considerazione o ragionamento viene fatto in merito alla particolare situazione dei Finanzieri, personale con status militare che svolge però compiti del tutto scollegati con le Forze Armate e di interesse fondamentale per la collettività.

Per leggere l’intervista integrale vai al link

http://www.ilnuovogiornaledeimilitari.it/categorie/prima-pagina/4595/riforma-della-rappresentanza:-intervista-con-l_on_-villecco-calipari-relatrice-delle-proposte-di-legge-all_esame-della-commissione-_leggi_


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