FISCO: AG.ENTRATE, STOP O RATEAZIONE PER EXIT TAX IMPRESE - MEF, ANCORA IN CALO PARTITE IVA, A MAGGIO QUASI -7% - AL VIA IN COMMISSIONE SENATO 730 PRECOMPILATO

venerdì 11 luglio 2014

 

FISCO: AG.ENTRATE, STOP O RATEAZIONE PER EXIT TAX IMPRESE

   (ANSA) - ROMA, 10 LUG - L'Agenzia delle Entrate definisce le

modalita' di esercizio dell'opzione per la sospensione o

rateizzazione dell' 'Exit tax', l'imposta da applicare in

Italia in caso di trasferimento della residenza fiscale delle

imprese in altro Stato dell'Ue o in Stati aderenti all'Accordo

sul SEE (Spazio economico europeo).

   L'opzione per la sospensione delle plusvalenze - spiega

l'Agenzia - va presentata con una comunicazione all'ufficio

territorialmente competente, insieme alla documentazione

prevista, entro il termine per il versamento del saldo delle

imposte sui redditi relative all'ultimo periodo di imposta di

residenza in Italia. Ogni anno chi esercita l'opzione per

la sospensione, ai fini del monitoraggio, e' tenuto alla

dichiarazione dei redditi, per i periodi d'imposta successivi a

quello di opzione. Analogamente alla sospensione, anche per la

rateazione i contribuenti interessati sono tenuti a presentare

una specifica comunicazione all'ufficio territorialmente

competente. Le imposte sui redditi oggetto di versamento rateale

sono pagate in sei rate annuali di pari importo. L'esercizio

dell'opzione elimina l'obbligo di monitoraggio annuale.

Il pagamento della prima rata deve essere effettuato entro il

termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi

relative all'ultimo periodo d'imposta di residenza in

Italia, mentre le restanti rate sono versate insieme agli

interessi negli anni successivi entro lo stesso termine.

L'ufficio delle Entrate, prima di validare l'opzione

per la sospensione o rateizzazione, puo' chiedere la

presentazione di idonea garanzia, in caso di grave e concreto

pericolo per la riscossione. Per la sospensione, la garanzia e'

dovuta per un periodo non inferiore a tre anni e va rinnovata,

per ulteriori tre anni, nel caso in cui al termine del periodo

di validita' risultino ancora importi dovuti.(ANSA).

 

FISCO: MEF, ANCORA IN CALO PARTITE IVA, A MAGGIO QUASI -7%

IL 26,5% NUOVE APERTURE HA ADERITO A REGIME FISCALE DI VANTAGGIO

   (ANSA) - ROMA, 10 LUG - Prosegue il calo delle partite Iva: a

maggio ne sono state aperte 43.643 nuove e rispetto al

corrispondente mese dell'anno precedente si registra un calo

(-6,9%). Lo comunica il Mef spiegando che la distribuzione per

natura giuridica evidenzia che il 73,3% delle nuove aperture e'

relativo alle persone fisiche, il 19,9% alle societa' di

capitali, il 6% alle societa' di persone, mentre la quota dei

"non residenti" ed "altre forme giuridiche" rappresenta solo lo

0,8% del totale. Rispetto al mese di maggio 2013, si assiste ad

un calo di aperture per le persone fisiche (-9%) e per le

societa' di persone (-10,2%), mentre per le societa' di capitali

si registra un contenuto aumento (+2,5%).

   Riguardo alla ripartizione territoriale, il 41,5% delle

partite Iva avviate a maggio 2014 e' localizzato al Nord, il

29,3% al Centro e il 35,8% al Sud e Isole. Nel confronto con lo

stesso mese dell'anno precedente, le aperture aumentano per la

sola Sicilia (+4,9%), mentre si riducono in Molise (-21,4%) e

nella Provincia Autonoma di Bolzano (-23,3%).

   In base alla classificazione per settore produttivo, il

commercio si conferma al primo posto con un numero di aperture

di partite Iva pari al 23,9% del totale, seguito dalle attivita'

professionali con il 13,1% e dall'agricoltura con il 10,4%.

Rispetto al maggio 2013, tra i principali settori, gli

incrementi maggiori si registrano nei servizi di informazione e

comunicazione (+3,7%) e nel trasporto e magazzinaggio (+3,3%),

mentre le flessioni piu' significative si osservano nei settori

delle attivita' finanziarie (-41,2%), delle attivita' immobiliari

(-13,0%), delle attivita' professionali, scientifiche e tecniche

(-9,5%) e delle costruzioni (-9,1%).

   Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso

e' stabile, con i maschi che risultano intestatari del 64,6% di

nuove partite Iva. Il 48,6% delle aperture e' dovuta a giovani

fino a 35 anni e il 34,6% alla classe 36-50 anni. Rispetto al

maggio del 2013 il calo di aperture e' concentrato nella classe

fino a 35 anni (-11,4%). Il 26,5% delle nuove aperture di

partite Iva, pari a 11.584, in questo mese ha aderito al regime

fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori

in mobilita'. Il regime di vantaggio limita per cinque anni

l'imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando i

contribuenti interessati dal pagamento di Iva ed Irap.

 

FISCO: AL VIA IN COMMISSIONE SENATO 730 PRECOMPILATO

ROSSI (PD), CHIAREZZA PER CITTADINI E IMPRESE

   (ANSA) - ROMA, 10 LUG - Inizia oggi in commissione Finanze

del Senato l'iter dello schema di decreto legislativo che

introduce la dichiarazione dei redditi pre-compilata e altre

importanti misure di semplificazione fiscale.

"L'intento del provvedimento e' di consentire al cittadino di

arrivare a giugno senza l'ansia di essere solo e di precipitare

in un garbuglio inestricabile di norme, tasse e incertezze"

spiega il senatore Gianluca Rossi, capogruppo PD in commissione

e relatore del provvedimento. "L'agenzia delle entrate

consentira' di ottenere una dichiarazione chiara e comprensibile.

Chi lo vorra', potra' poi farla modificare dal proprio Caf o

consulente di fiducia".

  Rossi aggiunge che "Il testo del decreto legislativo si occupa

anche delle imprese: vengono introdotte una serie di

semplificazioni nelle comunicazioni all'agenzia delle entrate e

nella compilazione degli adempimenti. Snellire tempi e carteggi

con burocrazia e fisco significa tornare ad essere un paese

competitivo: rendere produttive le ore dedicate alla burocrazia

e tornare ad essere capaci anche di attrarre investimenti

esteri". "Non da ultimo - conclude il senatore -  un sistema

fiscale accessibile e' uno strumento prezioso per la lotta alla

corruzione e scoraggia i reati a partire dall'evasione fiscale".

(ANSA).

 


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