ABBONAMENTI FANTASMA A RIVISTE DI POLIZIA, 27 DENUNCIATI. CONSAP, STOP USO POLIZIOTTI PER MARE NOSTRUM. CARCERI:OSAPP, TROPPI 'HAPPY HOUR' CON DETENUTE A S. VITTORE. EQUITALIA, RISCOSSI OLTRE 3,7 MLD IN 6 MESI. NIENTE MOBILITA' GENITORI DI FIGLI PICCOLI

venerdì 25 luglio 2014

ABBONAMENTI FANTASMA A RIVISTE DI POLIZIA, 27 DENUNCIATI

CHIESTE SOVVENZIONI TRUFFA PER GIORNALI DELLE FORZE DELL'ORDINE

   (di Fabrizio Cassinelli)

   (ANSA) - MILANO, 24 LUG - Abbonamenti fantasma proposti, e

talvolta estorti, a finte riviste delle forze dell'ordine,

spacciate al telefono come reali da operatori di call-center che

carpivano la buona fede di centinaia di persone in Italia. E'

questa l'articolata truffa scoperta nel capoluogo lombardo che

ha portato alla denuncia, a Milano e in provincia, di 27

persone.

   Le indagini, coordinate dalla Procura di Milano, sono state

svolte congiuntamente da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri,

Guardia di Finanza e Polizia Locale, di cui le fantomatiche

riviste avrebbero dovuto pubblicizzare le gesta sostenendone

l'operato con sottoscrizioni, appunto, in abbonamento. Ma era

tutto falso, e i soldi finivano in ben altre tasche. Le accuse

contestate sono di associazione per delinquere finalizzata al

compimento di truffe ed estorsioni sull'intero territorio

nazionale "per un giro di affari - spiegano in Procura - che si

quantifica in diverse centinaia di migliaia di euro".

   Le investigazioni sono state avviate lo scorso anno in

seguito a numerose denunce e querele nei confronti di

fantomatici gruppi e societa' satellite - che si costituivano e

scioglievano rapidamente, mutando di continuo ragione sociale -

e che attraverso operatori telefonici raggiravano gli ignari

cittadini inducendoli ad abbonarsi a riviste di settore,

apparentemente riconducibili alle forze di polizia, o ai

sindacati delle forze dell'ordine (ma mai autorizzate) talvolta

anche con la minaccia di ritorsioni qualora non fossero state

sottoscritte. I 'procacciatori' si presentavano loro stessi come

appartenenti a forze dell'ordine o funzionari dei Tribunali di

Milano e Roma, talvolta con la scusa di un recupero crediti.

   I provvedimenti, emessi dai sostituti procuratori della

Repubblica presso il Tribunale di Milano Mariateresa Latella e

Riccardo Targetti, hanno portato all'esecuzione di quarantadue

perquisizioni nei confronti dei soggetti indagati e di 15

societa'. L'organizzazione cercava 'sovvenzioni' in modo seriale

e il sospetto degli investigatori e' che le 160 denunce

presentate in tutta Italia "siano solo la punta dell'iceberg del

fenomeno". Le riviste, una quarantina, fatte con il taglia e

incolla da Internet,  erano in alcuni casi davvero spedite. Ma

la maggior parte delle volte, pero', il bonifico effettuato dai

sostenitori non dava corso ad alcun abbonamento.

 

IMMIGRAZIONE: CONSAP, STOP USO POLIZIOTTI PER MARE NOSTRUM

SINDACATO, AGENTI SENZA PROTEZIONI ESPOSTI A RISCHIO SALUTE

   (ANSA) - PALERMO, 23 LUG - "La Polizia non e' attrezzata per

l'accoglienza dei migranti. Chiediamo immediatamente che si

interrompa l'utilizzo dei poliziotti nell'operazione Mare

Nostrum, la polizia non e' quasi piu' in grado di svolgere

l'ordinario, figuriamoci l'extra-ordinario": e' l'appello del

sindacato di polizia Consap, che denuncia le condizioni precarie

in cui sono costretti a operare gli agenti, come emerge da

alcune foto, a contatto con le migliaia di migranti accolti in

Sicilia e in altre regioni senza protezioni adeguate e dunque a

rischio dal punto di vista sanitario.

   "Questo stato di cose non puo' continuare - dice il segretario

nazionale Consap Giorgio Innocenzi - il 19 luglio alcuni uomini

del reparto mobile di Napoli sono stati impegnati a Salerno per

la vigilanza in un hangar con circa 2.000 profughi; i

poliziotti, pur stando al chiuso, erano dotati di semplici

mascherine chirurgiche, praticamente inutili per proteggersi da

malattie infettive quali la Tbc, l'influenza aviaria o altre

malattie ancora piu' gravi. Basta leggere una qualsiasi linea

guida sanitaria per la prevenzione delle malattie infettive per

scoprire che le mascherine chirurgiche non servono a proteggere

chi le indossa dalle infezioni". Innocenzi aggiunge: "Ma questo

caso non e' isolato, ne potremmo citare a decine, ma ne

indichiamo un altro: il 18 luglio uomini del reparto mobile di

Milano sono andati a prendere circa 150 eritrei da Lampedusa per

trasferirli parte a Roma e parte in centri di accoglienza nel

nord Italia. Anche in questo caso i poliziotti erano forniti

solo di mascherine chirurgiche, totalmente inutili.

Fortunatamente altri operatori presenti a Lampedusa, sembrerebbe

alcuni carabinieri, mossi quasi a pieta' per questi poliziotti,

hanno prestato loro le mascherine "vere, quelle ai filtri".

 

IMMIGRAZIONE: CONSAP, STOP USO POLIZIOTTI PER MARE NOSTRUM  (2)

   (ANSA) - PALERMO, 23 LUG - Per il sindacato Consap "la

disorganizzazione e l'approssimazione regnano sovrani". "Un

altro episodio inconcepibile - denuncia Igor Gelarda, segretario

della Consap Sicilia - e' avvenuto il 19 luglio a Palermo.

Quattro poliziotti impegnati in servizio di controllo del

territorio per pronto impiego, hanno ricevuto la direttiva di

fare la staffetta a un pullman con a bordo una cinquantina di

migranti tra siriani, somali e palestinesi, appena sbarcati ad

Augusta. Il problema e' che nessuno aveva avvertito i poliziotti

che avrebbero dovuto accompagnare dei migranti appena arrivati e

pertanto questi non disponevano ne' di guanti ne' di mascherine".

    "Mentre si continuano a spendere milioni e milioni di euro

per l'accoglienza di migranti disperati per dar loro cibo,

assistenza sanitaria, schede telefoniche e alloggi - sottolinea

il sindacato di polizia - nessuno fa caso alla salute degli

operatori di polizia impegnati in queste attivita'. Questi

poliziotti hanno mogli e figli. Chi dovremo ritenere

responsabile adesso se qualcuno di loro o dei loro familiari

dovesse ammalarsi? I poliziotti contagiati si contano gia' a

decine".

   La Consap annuncia che verranno presentate delle

interpellanze parlamentari "per quanto accaduto e quanto accade"

e "verra' chiesta l'istituzione di una commissione di inchiesta

parlamentare, con specifico riferimento alla profilassi in

favore dei poliziotti impegnati nelle attivita' di accoglienza

profughi e ai fatti sopraesposti di Salerno, Lampedusa e

Palermo".

 

CARCERI:OSAPP, TROPPI 'HAPPY HOUR' CON DETENUTE A S. VITTORE

SINDACATO, RECLUSE SERVONO ALCOLICI. DAP, CHIEDEREMO CHIARIMENTI

   (ANSA) - MILANO, 23 LUG - La "sezione detentiva femminile"

del carcere milanese di San Vittore "sarebbe il teatro di

periodici 'happy hour' in cui il servizio di catering e la

somministrazione di alcolici agli avventori esterni sarebbero

effettuati a cura della locale popolazione detenuta femminile".

Lo sostiene l'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia

penitenziaria) in un comunicato.

   Dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria il vicecapo

Luigi Pagano spiega che "non appena riceveremo la nota" del

sindacato "chiederemo chiarimenti, come e' giusto che sia, e

verificheremo".

   Nel comunicato, che l'Osapp spiega di aver inviato, tra gli

altri, anche al ministro della Giustizia e al presidente del

Senato, il sindacato chiarisce che "per quanto si e' potuto

apprendere, del tutto informalmente e per la prima volta, non

senza vivo stupore" nella sezione femminile di San Vittore si

verificherebbero eventi con "cadenza anche di due volte alla

settimana" fino "a tarda notte" con "ospiti esterni" e "previa

prenotazione".

   Sempre secondo l'Osapp, ''mentre il Personale del Corpo in

servizio permane in tali luoghi per garantire il regolare

svolgimento delle feste in questione'', alle detenute sarebbero

demandati ''il servizio di catering'' e la ''somministrazione di

alcolici''. L'Osapp chiede ''urgenti chiarimenti'' anche in

relazione ai ''costi e guadagni'' di ''consimili simposi''.

   Il Dap, intanto, chiarisce che non c'e' niente di strano

nell'organizzazione di eventi all'interno delle carceri, quando

tutto avviene ''alla luce del sole, come in questo caso,

crediamo''. Ad ogni modo, il Dap non appena ricevera' la

'denuncia' del sindacato chiedera' chiarimenti in particolare

sulle ''modalita''' e sulla ''frequenza'' degli eventi. (ANSA).

 

FISCO: EQUITALIA, RISCOSSI OLTRE 3,7 MLD IN 6 MESI

A RATE 2,3 MLN CARTELLE PER 25,6 MLD. RIAMMISSIONI FINO A 31/7

   (ANSA) - ROMA, 23 LUG - Boccata d'ossigeno per i conti

pubblici: dall'inizio dell'anno infatti sono rientrate tasse,

imposte e sanzioni non pagate dai contribuenti per oltre 3,7

miliardi di euro, in linea con il primo semestre 2013. A fare il

bilancio dell'attivita' dei primi sei mesi del 2014 e' Equitalia,

che dalla fine del 2006 a oggi ha dato il suo contributo alla

tenuta dei conti con il recupero di circa 59 miliardi di euro e

una media di quasi 8 miliardi all'anno.

   Parte degli incassi 2014 si devono alla 'mini-sanatoria'

delle cartelle, che ha fatto portare a casa oltre 700 milioni di

euro che i contribuenti avevano in sospeso con il fisco.

   E resta molto utilizzato, fa sapere Equitalia, lo strumento

delle dilazioni di pagamento, grazie anche alle semplificazioni

introdotte per ottenerle: al 30 giugno risultavano attive piu' di

2,3 milioni di rateazioni per un ammontare di circa 25,6

miliardi di euro. Cui andra' aggiunta la quota di chi aveva perso

il diritto alla rateazione perche' non in regola con i pagamenti

(fino al 22 giugno 2013) che ora potra' chiedere di essere

riammesso con un piano fino a un massimo di 72 rate (6 anni). La

domanda si puo' presentare fino al 31 luglio, ricorda Equitalia,

sottolineando che la novita' (introdotta con il dl Irpef) prevede

alcuni limiti rispetto alle regole generali sulla rateizzazione:

il nuovo piano concesso non e' prorogabile e decade in caso di

mancato pagamento di 2 rate anche non consecutive (anziche' 8).

   La societa' di riscossione ricorda inoltre alcune regole base

per la rateizzazione. E' possibile per debiti fino a 50 mila

euro. E' sufficiente una semplice domanda senza aggiungere altri

documenti. In presenza di particolari condizioni previste dalla

legge si puo' ottenere un piano di pagamenti dilazionato fino a

10 anni, prorogare una rateizzazione gia' in corso o chiederne

una successiva in caso di nuove cartelle. E' possibile anche la

sospensione della riscossione, la richiede il contribuente se

ritiene di non dover pagare le somme richieste dagli enti

creditori. Equitalia si fa carico di inoltrare all'ente stesso

la documentazione presentata, evitando cosi' al cittadino la

spola tra uffici pubblici. (ANSA).

 

P.A.: NIENTE MOBILITA' PER I GENITORI CON FIGLI PICCOLI

SINDACATO AVRA' VOCE IN CAPITOLO SUI CRITERI DI TRASFERIMENTO

   (ANSA) - ROMA, 24 LUG - La mobilita' obbligatoria non scattera'

per i dipendenti pubblici che siano mamme o papa' con bimbi sotto

i tre anni, ne' per i genitori con figli disabili. Il

trasferimento ad altro ufficio, sempre nell'arco dei cinquanta

chilometri, non partira' infatti senza il loro consenso. A

rendere piu' soft la misura contenuta nel decreto legge di

riforma della pubblica amministrazione e' un emendamento, con

prima firmataria Irene Tinagli, deputata di Scelta Civica per

l'Italia. La modifica e' stata approvata dalla Commissione affari

costituzionali della Camera, che ha anche detto si' a un altro

cambiamento, che ricomprende due proposte emendative, con i

sindacati di nuovo in gioco, almeno per la definizione dei

criteri attraverso cui spostare un lavoratore da

un'amministrazione all'altra senza previo accordo. I principi

saranno infatti definiti da un decreto ministeriale previa

"consultazione con le confederazioni rappresentative".

   Insomma il lavoro parlamentare ha portato a smussare alcuni

punti, che avevano suscitato forti preoccupazioni tra le

organizzazioni dei lavoratori pubblici. Restano pero' ancora da

affrontare temi caldi, in primis il taglio dei diritti camerali,

per il quale sembra farsi strada la proposta di spalmare in tre

anni la riduzione, passando da un dimezzamento secco a una

riduzione del 35% nel 2015, del 40% nel 2016 per arrivare a una

contrazione del 50% nel 2017. La diluizione pero' non preclude

dall'obiettivo ultimo, ovvero l'eliminazione del pagamento

dovuto dalle imprese alle camere di commercio. Dovrebbe invece

essere confermata senza cambiamenti rilevanti, la sforbiciata su

permessi, distacchi e aspettative sindacali.

   Intanto al Senato e' stato presentato il disegno di legge

delega sulla riforma della Pa, che tra l'altro prevede

l'eliminazione dei diritti camerali. Sempre nel ddl viene

stabilita la realizzazione di un Ufficio unico del Governo sul

territorio, la trasmissione dei documenti via web, la riforma

della dirigenza e il rafforzamento del ruolo di palazzo Chigi

nel coordinamento delle attivita'. Il provvedimento pero' restera'

in stand by fino alla ripersa dei lavori parlamentari dopo la

pausa estiva. D'altra parte ora la precedenza spetta al decreto

legge, che domani dovrebbe ultimare il suo iter in commissione,

per approdare nell'Aula di Montecitorio lunedi' prossimo. Poi il

dl passera' al Senato, per essere convertito entro il 24 agosto.


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