PADRE-CORAGGIO NON SA NUOTARE MA SI TUFFA A SALVARE FIGLIO TRAGEDIA PER FINANZIERE IN SARDEGNA. SICUREZZA:SAP;BENE EMENDAMENTO CONTRO TAGLI ORGANICI POLIZIA. P.A: ECCO LE NOVITA', DALLA MOBILITA' ALLA GIUSTIZIA.
PADRE-CORAGGIO NON SA NUOTARE MA SI TUFFA A SALVARE FIGLIO
TRAGEDIA PER FINANZIERE IN SARDEGNA. BIMBO IN PROGNOSI RISERVATA
(di Manuel Scordo)
(ANSA) - CAGLIARI, 26 LUG - Ha visto il figlio di dieci anni
giocare sulla battigia e dopo un istante sparire in mare,
inghiottito da un'onda, trascinato al largo dalla corrente.
Giancarlo Rosas, 42 anni, appuntato scelto della Guardia di
finanza di Cagliari, non sapeva nuotare ma non ha esitato un
attimo a tuffarsi per tentare di salvarlo. La sua inesperienza e
la furia delle onde non gli hanno lasciato scampo. Cosi' un
tranquillo sabato pomeriggio da trascorrere con la famiglia
nella spiaggia di Colostrai, sul litorale di Muravera - circa 60
chilometri da Cagliari - si e' trasformato in tragedia.
Il finanziere e' morto sotto gli occhi della moglie - che ha
poi accusato un malore - e del secondogenito di soli tre anni.
Il figlio di dieci e' ricoverato per sindrome di annegamento
all'ospedale Microcitemico del capoluogo sardo: la prognosi e'
riservata ma non e' in pericolo di vita. La tragedia e' avvenuta
poco dopo le 14. La famiglia Rosas era andata in spiaggia a
Colostrai per una giornata di relax al mare dopo una settimana
di lavoro. Il bambino piu' grande, secondo quanto ricostruito dai
carabinieri, giocava in riva mentre il fratellino e i genitori
si rilassavano sotto l'ombrellone. Poca gente in acqua, le onde
e il vento erano troppo forti per rinfrescarsi con una nuotata.
E proprio una di queste onde e' stata fatale per il bambino,
inghiottito mentre giocava sulla battigia e trascinato in pochi
istanti al largo. Il padre, nonostante non sapesse nuotare, ha
agito d'istinto, spinto dalla disperazione, e si e' subito
tuffato per soccorrerlo. E' riuscito anche a raggiungerlo e ad
avvicinarsi alla riva, ma la fatica e l'inesperienza lo hanno
sorpreso, poi le onde hanno sommerso padre e figlio.
I due sono stati soccorsi da alcuni bagnanti e trasportati
sulla spiaggia, mentre sul posto arrivavano le ambulanze del 118
e i carabinieri. I medici hanno tentato in tutti i modi di
rianimare il finanziere, ma non c'e' stato nulla da fare. Il
figlio invece e' stato portato all'ospedale di Muravera, quindi
trasferito a Cagliari. A San Basilio, centro in provincia di
Cagliari in cui viveva il militare delle Fiamme gialle, la
notizia della tragedia e' arrivata quasi immediatamente. Il
sindaco, sorella della vittima, Maria Rita Rosas, e' subito corsa
a Muravera. In paese il finanziere era molto amato, lo ricordano
tutti come una "persona splendida, eccezionale, sempre
sorridente e disponibile". Addolorati i colleghi del Gruppo Gdf
del comando provinciale di Cagliari dove l'appuntato scelto
lavorava. "E' una grande perdita " ha commentato il colonnello
Germano Caramignoli " saremo vicini alla famiglia, ora e in
futuro".
Il 10 luglio scorso un'analoga tragedia del mare si e'
consumata a La Maddalena, dove una turista di 50 anni e' morta
dopo aver salvato il figlio e un amichetto di 7 anni in
difficolta' per il mare grosso. (ANSA).
SICUREZZA:SAP;BENE EMENDAMENTO CONTRO TAGLI ORGANICI POLIZIA
(ANSA) - ROMA, 25 LUG - "La sicurezza dei cittadini non
poteva essere garantita con il dimezzamento degli organici della
Polizia di Stato, lo abbiamo denunciato da mesi. Per questo e'
positiva la presentazione di un emendamento, da parte dell'on.
Fiano del Pd, relatore del DL 90/2014, che punta a sbloccare
l'attuale turn over al 55 per cento con lo scorrimento delle
graduatorie dei concorsi in Polizia indetti nel 2013".
E' quanto afferma Gianni Tonelli, segretario generale del
sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori.
"Diamo merito al Governo - dice Tonelli - di avere fatto
questi passi concreti. Abbiamo interloquito dalla Lega Nord al
Nuovo Centro Destra, da Fratelli d'Italia a Scelta Civica, da
Forza Italia al Partito Democratico, financo al Movimento 5
stelle. Adesso, senza ulteriori indugi, occorre proseguire gli
sforzi per vigilare affinche' venga realizzata l'eliminazione del
tetto salariale per le forze di polizia". (ANSA).
P.A: ECCO LE NOVITA', DALLA MOBILITA' ALLA GIUSTIZIA
DL DIVENTA PIU' SOFT PER LAVORATRICI MAMME, MENO PER MAGISTRATI
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Cambia la silhouette del decreto
legge che riforma la pubblica amministrazione, in alcuni punti
si allarga e in altri invece si restringe. Le misure restano
quelle, ma l'impatto si addolcisce quando si parla di genitori
con figli piccoli. Al contrario la disciplina diventa piu' decisa
in materia di incompatibilita' di incarichi per dirigenti e
magistrati. Altre novita' riguardano il turn over, con la
staffetta generazionale che inizia a concretizzarsi con qualche
numero, escono 4 mila insegnanti 'intrappolati' a scuola ed
entrano mille vigili del fuoco. Ecco allora i capitoli piu' caldi
del provvedimento con tutte le modifiche arrivate durante il
passaggio in commissione Affari costituzionali della Camera.
MOBILITA' OBBLIGATORIA MA ECCEZIONI. L'amministrazione non
procedera' al trasferimento di dipendenti da un ufficio
all'altro, sempre entro il limite dei 50 chilometri, senza prima
avere ottenuto il via libera degli stessi lavoratori, nel caso
si trattasse di genitori con figli piccoli, sotto i tre anni, o
con problemi (per cui scatterebbero le tutele della legge 104).
Inoltre, un emendamento al dl da' voce ai sindacati, che potranno
dire la loro in sede di definizione dei criteri generali sulla
mobilita'.
LIBERI 4 MILA PROF INCAGLIATI DA RIFORMA FORNERO. La
commissione Affari costituzionali della Camera ha risolto anche
la questione ribattezzata 'quota 96' (61 anni di eta' e 35 di
contributi oppure 60 anni di eta' e 36 di contributi).
Un'etichetta sotto cui si ritrovano 4 mila persone, tra
insegnanti e altro personale della scuola. Tutti accomunati da
uno stesso destino: rimasti a lavoro a causa di un errore
tecnico nell'ultima riforma delle pensioni, per cui, pur avendo
maturato i requisiti non sono potuti uscire. E lo sblocco
partira' gia' da settembre.
PENSIONAMENTI D'UFFICIO, VIA DA 62 ANNI. Un emendamento al
decreto Madia da' precise istruzioni sui pensionamenti d'ufficio.
L'amministrazione potra' mandare a riposo un dipendente, ma la
scelta dovra' essere motivata con esigenze organizzative e
dovranno essere rispettati dei limiti d'eta', per cui anche se il
lavoratore ha l'anzianita' massima (42,6 anni) non potra' uscire
se non ha compiuto il 62esimo compleanno. Una soglia che
impedisce penalizzazioni nell'assegno. La regola vale anche per
professori universitari e medici, ma per loro l'asticella si
alza fino a 65 anni.
NUOVE ASSUNZIONI PER VIGILI DEL FUOCO E FORZE DI POLIZIA. Nel
provvedimento sono state inserite anche misure che permettono lo
scorrimento di graduatorie con la creazione di nuovi posti per
oltre mille vigili del fuoco. E non mancheranno anche chiamate
tra le forze di polizia, in vista di Expo 2015. Vengono inoltre
anche prorogati i contratti dei precari delle province.
STRETTA SU MAGISTRATI. Le toghe che ricoprono incarichi in
uffici di diretta collaborazione con la Pa, pure se solo di
consulenza giuridica, non possono piu' godere dell'aspettiva,
devono quindi per forza andare fuori ruolo, posizione per cui
gli spazi non sono infiniti (la durata massima e' di dieci anni).
E la norma, ecco la differenza con il testo originale del
decreto legge, non salva neppure coloro che gia' hanno incassato
il 'diritto' all'aspettativa: da settembre, ovvero quando
entrera' in vigore il decreto, il beneficio cessa per tutti.
Altri paletti sono stati fissati nei confronti dei compensi
degli avvocati di stato: anche per loro vale il massimo dei 240
mila euro annui, la cosiddetta norma Olivetti.
INCOMPATIBILITA' PER DIRIGENTI. I vertici della Banca
d'Italia, dell'Ivass e della Consob nei due anni successivi alla
cessazione dell'incarico, non possono intrattenere rapporti di
collaborazione, di consulenza o di impiego con i soggetti
regolati. Le modifiche approvate inaspriscono anche il divieto
di incarichi dirigenziali per i pensionati della Pa.
PIU' POTERE A SUPERCOMMISSARIO CANTONE: Viene invece
allargato il campo d'azione del presidente dell'Autorita'
Anticorruzione, ruolo oggi ricoperto da Raffaele Cantone. La sua
vigilanza sui contratti d'appalto a rischio coinvolgera' pure le
concessionarie e potra' proporre commissariamenti anche nei casi
in cui il procedimento penale non sia stato ancora aperto
(informando il procuratore della Repubblica).
(ANSA).